La biopsia ecoguidata può essere un metodo fattibile, sicuro e accurato per fornire una diagnosi istologica in pazienti sospette con carcinoma tubo-ovarico avanzato. Lo suggerisce uno studio pubblicato dalla rivista International Journal of Gynecological Cancer. I ricercatori del Policlinico Universitario Agostino Gemelli hanno…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
Fitochimici naturali per prevenire gli effetti collaterali nel carcinoma ovarico
Il carcinoma ovarico è tra i tumori maligni più comuni in ginecologia ed è caratterizzato da esordio insidioso, scarsa differenziazione, elevata malignità e alto tasso di recidiva. Numerosi studi hanno dimostrato che i PARP inibitori possono migliorare la sopravvivenza libera da progressione (PFS) nelle…
LeggiCombinazione di niraparib e anlotinib nel carcinoma ovarico resistente al platino
Le pazienti con carcinoma ovarico ricorrente resistente al platino affrontano una prognosi infausta e dispongono di opzioni terapeutiche limitate. Gli antiangiogenici a singolo agente e i PARP inibitori mostrano entrambi alcune attività nelle malattie resistenti al platino. La rivista eClinicalMedicine ha di recente pubblicato…
LeggiCombinazione di brachiterapia interstiziale e PARPi nel carcinoma ovarico
La combinazione di brachiterapia interstiziale ad alto dosaggio e PARP inibitori può essere un’opzione per il carcinoma ovarico epiteliale ricorrente chemioresistente. Lo suggerisce un caso clinico pubblicato dalla rivista Frontiers in Oncology. La chemioresistenza si sviluppa generalmente in pazienti con carcinoma ovarico epiteliale avanzato…
LeggiEtà di insorgenza del tumore ovarico in base al tipo di mutazione BRCA
In uno studio italiano pubblicato dalla rivista International Journal of Gynecological Cancer, i ricercatori hanno valutato l’impatto di diversi tipi specifici di mutazioni nei geni BRCA sull’età di insorgenza del carcinoma ovarico sieroso di alto grado. La coorte multicentrica, internazionale, retrospettiva comprendeva 474 pazienti…
LeggiTerapia di mantenimento con PARPi nel carcinoma ovarico di nuova diagnosi
Tra le pazienti con carcinoma ovarico di nuova diagnosi, la terapia di mantenimento con PARP inibitori migliora significativamente la sopravvivenza libera da progressione in coloro che presentano mutazioni dei geni BRCA nella linea germinale e/o somatica e/o nelle donne con tumore positivo al deficit…
LeggiCombinazione di dostarlimab con niraparib o chemio con o senza bevacizumab
In uno studio pubblicato dalla rivista Journal for ImmunoTherapy of Cancer, i ricercatori di diversi centri negli Stati Uniti e di GSK, hanno valutato la sicurezza e l’efficacia dell’inibitore della proteina di morte cellulare programmata 1 (PD-1) dostarlimab in combinazione con il PARP inibitore…
LeggiImpatto del Covid-19 sulle pazienti con tumore ginecologico
Uno studio americano pubblicato dalla rivista Gynecologic Oncology, mostra che una paziente con tumore ginecologico su 20 è deceduta entro 30 giorni dalla diagnosi di Covid-19. I ricercatori hanno identificato nel corso della ricerca delle disparità “razziali” nei ricoveri per Covid-19 delle pazienti. Le…
LeggiApprocci accademici per testare il deficit di ricombinazione omologa
In uno studio pubblicato di recente dalla rivista ESMO Open, i ricercatori di diversi centri in Italia hanno messo a punto e valutato l’efficacia di test accademici per il rilevamento del deficit di ricombinazione omologa nelle donne con carcinoma ovarico. L’uso di test genetici…
LeggiNiraparib nel carcinoma ovarico avanzato di nuova diagnosi: primi dati real-life
Niraparib è approvato in Europa come monoterapia di mantenimento nel carcinoma ovarico avanzato dopo risposta alla chemioterapia a base di platino. Un programma di accesso precoce in Francia ha consentito alle pazienti con carcinoma ovarico di nuova diagnosi che avevano opzioni terapeutiche limitate di…
LeggiProgetto ALDO: evitare la diagnosi tardiva del cancro ovarico
I ricercatori di diversi centri del Regno Unito hanno hanno condotto uno studio per stabilire le prestazioni real-world e l’efficacia in termini di costi della sorveglianza del carcinoma ovarico nelle donne con varianti patogene dei geni BRCA1/2 nella linea germinale attraverso la salpingo-ooforectomia profilattica.…
LeggiCarcinoma ovarico platino sensibile: fattori predittivi di benefici dei PARPi
Il trattamento di mantenimento con i PARP inibitori olaparib e niraparib è efficace e ben tollerato per le pazienti con con carcinoma ovarico ricorrente sensibile al platino nella pratica clinica real-world, secondo uno studio cinese pubblicato dalla rivista Frontiers in Oncology. Lo studio ha…
LeggiCinque donne con carcinoma ovarico ricorrente trattate con niraparib
Il cancro ovarico è una delle principali cause di morte tra le donne con neoplasie ginecologiche. Dopo la terapia a base di platino, il tasso di recidiva è elevato e l’efficacia delle linee di trattamento successive diminuisce nel tempo. Dati recenti suggeriscono il beneficio…
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