I pazienti che assumuno anticoagulanti diretti orali (DOAC) e necessitano di una procedura invasiva d’emergenza, richiedono strategie gestionali specialistiche. La valutazione appropriata del paziente comprende la misurazione dell’attuale stato di anticoagulazione, compresa la tempistica di assunzione dell’ultima dose di farmaco. I DOAC richiedono particolari…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Traumi: filtri vena cava non migliorano sopravvivenza
Nonostante l’incremento del loro impiego nei pazienti traumatizzati, i filtri per la vena cava inferiore non riducono la mortalità in questa popolazione. Secondo Shayna Sarosiek dell’Università di Boston, autrice di uno studio retrospettivo su 451 pazienti, ciò dovrebbe far riflettere prima di posizionarli, soprattutto…
LeggiTromboembolia venosa: alcune donne potrebbero sospendere gli anticoagulanti
Le donne con un basso punteggio in un particolare algoritmo decisionale clinico potrebbero sospendere in sicurezza l’assunzione di anticoagulanti a seguito di una tromboembolia venosa spontanea. Nonostante il fatto che le attuali linee guida ne raccomandino l’assunzione a vita. L’algoritmo è stato sviluppato da…
LeggiTrombosi venosa del polpaccio: anticoagulazione efficace ma rischiosa
L’anticoagulazione per una trombosi venosa profonda del polpaccio isolata riduce il rischio di embolia polmonare e trombosi venose prossimali di due terzi, ma quadruplica il rischio di emorragie. Questo dato deriva da uno studio condotto su 387 pazienti da Garth Utter dell’università della California.…
LeggiTAVR: valvole grandi predispongono alla trombosi, ma è utile il warfarin?
L’impiego di valvole grandi potrebbe predisporre il paziente alla trombosi dopo una TAVR, ma il trattamento con warfarin potrebbe presentare un effetto protettivo in tal senso. Il più recente studio in materia è stato condotto su 460 pazienti da Nicaloj Hansson dell’ospedale universitario di…
LeggiEmorragie intracerebrali: bassi livelli di calcio connessi a portata del sanguinamento
E’ stata riportata un’associazione fra bassi livelli di calcio nel siero e portata del sanguinamento nei pazienti con emorragie intracerebrali, ed i ricercatori attribuiscono questa associazione a difetti della coagulazione. Secondo Andrea Morotti del Massachussets General Hospital di Boston, autore di uno studio su…
LeggiChirurgia spinale altamente emorragica: sonorometria SEER o ROTEM?
La sonoreometria con stima sonica dell’elasticità tramite risonanza (SEER=Sonic estimation of elasticity via resonance) rappresenta una nuova tecnologia che fa uso della deformazione acustica del coagulo in via di sviluppo per valutare le sue proprietà viscoelastiche ed estrapolare parametri funzionali sulla coagulazione. La chirurgia…
LeggiTerapia antiaggregante: quella prolungata non è efficace per tutti
(Reuters Health) – Dopo un intervento coronarico percutaneo (PCI), una doppia terapia antipiastrinica (DAPT) prolungata offre vantaggi ad alcuni individui, ma non a tutti. È quanto emerge da una sottoanalisi del trial PRODIGY. “Nel complesso, non è stato riscontrato nessun vantaggio chiaro di 24 mesi di DAPT…
LeggiAttuali considerazioni patologiche e di laboratorio nella diagnosi di CID
La generazione di trombina sistemicamente costante in vivo rappresenta il segno distintivo della coagulazione intravascolare disseminata (CID). Tipicamente, si tratta della risposta ad uno stato patologico progressivo che è associata a significativi danni cellulari. L’eziologia del problema potrebbe essere infettiva o non infettiva, ed…
LeggiNuovi progressi nel trattamento dei disordini emorragici
A livello storico, gli episodi emorragici nei soggetti con disordini della coagulazione sono stati trattati con terapie sostitutive, impiegando inizialmente sangue intero e plasma fresco congelato e più di recente concentrati di fattori specifici. Al giorno d’oggi, i pazienti con emofilia hanno la possibilità…
LeggiProtesi valvolari meccaniche: trattamento con warfarin e prognosi
Un recente studio si è proposto di indagare l’impatto della tempistica nel range terapeutico (TTR) e la variabilità dell’INR sul rischio di eventi tromboembolici, complicazioni emorragiche maggiori e mortalità a seguito dell’impianto di una valvola cardiaca meccanica, chiarendo inoltre l’importanza dei diversi target per…
Leggit-PA, acido tranexamico, coagulazione e fibrinolisi
Le coagulopatie traumatiche acute sono caratterizzate da fibrinolisi e basse concentrazioni di fibrinogeno, ma è poco chiaro il contributo che la fibrinogenolisi apporta alla riduzione dei livelli di fibrinogeno. E’ stato condotto uno studio per valutare gli effetti in vitro di t-PA ed acido…
LeggiBypass coronarico, emostasi preoperatoria e rischio emorragie postoperatorie
Un recente studio si è proposto di valutare la prevedibilità degli eccessivi sanguinamenti mediante tromboelastografia (TEG), aggregometria ad impedenza e test convenzionali della coagilazione, compreso quello del fibrinogeno, nei pazienti sottoposti a bypass coronarico. In base a quanto riscontrato su 170 pazienti, i livelli…
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