Le malformazioni vascolari a flusso lento possono essere associate a coagulopatie intravascolari localizzate (LIC) che sono caratterizzate da un elevato livello di D-dimero e da bassi livelli di fibrinogeno e piastrine. Ciò può portare a tendenze emorragiche e trombotiche, che possono dare a loro…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Alla ricerca di nuovi meccanismi antitrombotici al di fuori dell’emostasi
I farmaci antitrombotici attualmente disponibili, fra cui gli anticoagulanti e gli agenti antipiastrinici di uso comune, sono associati ad un significativo rischio emorragico, che incrementa morbidità e mortalità, ma sussistono evidenze sperimentali emergenti che suggeriscono che i meccanismi di emostasi e trombosi molecolari e…
LeggiNeoplasie mieloproliferative ed esami della coagulazione
Le neoplasie mieloproliferative (MPN) sono fattori di rischio indipendenti di eventi trombotici. I test di laboratorio di routine sono inadeguati per valutare lo stato procoagulante di base. Gli esami della coagulazione globale come tromboelastografia, dosaggio della trombina ed esame della generazione della fibrina possono…
LeggiPiastrine: biomeccanica e bioenergetica nella ricerca e nella pratica clinica
E’ stata condotta una revisione della letteratura con lo scopo di esplorare la correlazione fra bioenergetica e biomeccanica delle piastrine, ed il modo in cui questa correlazione influenza l’interpretazione clinica dei dispositivi per il rilevamento della funzionalità piastrinica. I recenti progressi sperimentali e tecnologici…
LeggiTrombosi ed emorragie: errori nei test di laboratorio da parte dei medici
Gli errori diagnostici sono estremamente comuni negli USA e probabilmente anche in tutto il mondo. Una delle principali ragioni alla base di questo fenomeno consiste sia nel sottoutilizzo che nel sovrautilizzo dei test di laboratorio. Un recente studio si è basato su una commissione…
LeggiNuovo metodo ecografico per valutare i parametri della coagulazione
Per lungo tempo, la ritrazione dei coaguli è stata misurata soltanto da tecniche tromboelastografiche o di misurazione della forza contrattile delle piastrine. E’ stato condotto uno studio per sviluppare un nuovo metodo ecografico basato sul monitoraggio simultaneo delle variazioni della velocità degli ultrasuoni e…
LeggiFibrillazione atriale ed anticoagulanti diretti: bassi livelli farmacologici e trombosi
Gli anticoagulanti orali diretti (DOAC) vengono somministrati a dosaggio fisso senza alcuna necessità di adattamento mediante test di laboratorio, ma è stata dimostrata un’elevata variabilità interindividuale nei livelli ematici del farmaco. Un recente studio ha preso in considerazione 565 pazienti con fibrillazione atriale allo…
LeggiTest viscoelastici nelle epatopatie
I pazienti cirrotici, che per lungo tempo sono stati ritenuti ipocoagulabili, presentano invece secondo le più recenti evidenze una situazione di coagulabilità “ribilanciata” nel contesto di una riduzione della sintesi sia dei fattori procoagulanti che di quelli anticoagulanti. I test tradizionali come PT/INR riflettono…
LeggiCirrosi: uso subottimale della profilassi tromboembolica farmacologica
La cirrosi in passato era percepita come uno stato patologico emorragico a causa delle frequenti associazioni con coagulopatie ed emorragie, ma le coagulopatie nel contesto della cirrosi sono complesse, e caratterizzate da deficit sia nei fattori procoagulanti che in quelli anticoagulanti. Le anomalie che…
LeggiRivaroxaban ed aspirina dimezzano rischio ictus
La combinazione dell’anticoagulante noto come rivaroxaban con l’aspirina riduce il tasso di ictus ischemici quasi della metà senza incrementare significativamente il rischio di emorragie intracerebrali rispetto alla sola aspirina nei soggetti con vasculopatie arteriosclerotiche stabili. Questa combinazione risulta particolarmente efficace nella prevenzione secondaria, e…
LeggiEmofilia B: significativa attività fattore IX con la terapia genica
Una terapia genica sperimentale progettata per ripristinare la prodizione di fattore IX ha eliminato la necessità della profilassi basale ed arrestato quasi ogni forma di sanguinamento eccessivo in 10 soggetti emofiliaci. Questa terapia monoinfusionale si basa di un virus adeno-associato bioingegnerizzato noto come PK-9001…
LeggiWarfarin riduce rischio oncologico
L’uso dell’anticoagulante noto come warfarin potrebbe proteggere da un’ampia gamma di tumori nei soggetti al di sopra dei 50 anni, e l’associazione è particolarmente forte nei soggetti che assumono il farmaco per anomalie del ritmo cardiaco, come illustrato da James Lorens dell’università di Bergen,…
LeggiTrombosi venosa: rosuvastatina migliora parametri della coagulazione
Alcuni studi osservazionali hanno indicato che le statine riducono il rischio di trombosi venose recidivanti, ma non sono stati effettuati studi appositi, ed il meccanismo alla base di questa azione è ignoto. Un recente studio ha preso in esame 247 pazienti, di cui il…
Leggi