Il fattore VIII (FVIII) è coinvolto in diversi percorsi molecolari e processi biologici. Svolge infatti un ruolo nella cascata coagulativa, nelle malattie cardiovascolari, nell’ipertensione, nella funzione cerebrale e renale, nell’incidenza e diffusione del cancro, nella polarizzazione dei macrofagi e nell’angiogenesi. I pazienti emofilici presentano…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Associazione tra fattori meteorologici e incidenza della sindrome febbrile grave con trombocitopenia
Sebbene i fattori meteorologici siano collegati all’incidenza della sindrome febbrile grave con trombocitopenia (SFTS), i risultati disponibili sono finora incoerenti. Guangju Mo e colleghi hanno svolto un’indagine con l’obiettivo di valutare sistematicamente la correlazione tra fattori meteorologici e incidenza della SFTS. Sono state esplorate…
LeggiTerapia delle emorragie critiche in pazienti con trombocitopenia immune
Mancano protocolli basati sull’evidenza per la gestione delle emergenze emorragiche nei pazienti con trombocitopenia immune (ITP). Per questo motivo, un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica con la finalità di approfondire i trattamenti per contrastare il sanguinamento critico nei pazienti con ITP.…
LeggiEffetti della stimolazione elettrica neuromuscolare sulla tromboprofilassi venosa in pazienti chirurgici
L’efficacia dell’elettrostimolazione neuromuscolare (NMES) per la tromboprofilassi venosa è ancora oggetto di dibattito. Jin Yang e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza della NMES in pazienti sottoposti a interventi chirurgici elettivi.…
LeggiTromboembolia venosa secondaria a neoplasie neuroendocrine: incidenza, tipologia ed esiti clinici
I tumori neuroendocrini (NEN) sono un gruppo eterogeneo di neoplasie con caratteristiche biologiche e complicanze uniche, incluso il tromboembolismo. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di valutare l’incidenza, le tipologie e gli esiti clinici degli eventi tromboembolici venosi (VTE)…
LeggiClonidina transdermica: un’opzione terapeutica per diverse categorie di pazienti ipertesi
L’ipertensione arteriosa è una condizione diffusa che spesso si accompagna ad altre patologie, rendendo complessa la gestione farmacologica del paziente. In un’intervista a Popular Science, il Professor Claudio Ferri, Ordinario di Medicina Interna presso l’Università dell’Aquila, ha evidenziato come la clonidina transdermica rappresenti una…
LeggiProfilassi della TEV negli esiti della chirurgia oncologica mammaria
L’uso routinario della profilassi per la tromboembolia venosa (VTE) nella chirurgia oncologica della mammella ha causato un sostanziale contrasto tra operatori senologi in tutto il mondo. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di valutare l’uso…
LeggiTromboastenia di Glanzmann: efficacia e sicurezza del fattore VII attivato ricombinante
La trasfusione di piastrine è considerata il trattamento standard per prevenire o controllare emorragie gravi nella tromboastenia di Glanzmann (GT). Tuttavia, la procedura può avere effetti dannosi tra i quali la produzione di isoanticorpi anti-GPIIb/IIIa o anticorpi anti-HLA e refrattarietà nei confronti della trasfusione…
LeggiTraumi cranici: confronto tra tromboprofilassi farmacologica precoce e tardiva
I traumi cranici (TBI) pongono sfide sanitarie significative a causa di frequenti complicanze tra le quali la tromboembolia venosa (VTE) che comporta l’aumento dei tassi di mortalità. La somministrazione precoce di profilassi post-traumatica (PTP) ha lo scopo di mitigare questi rischi e migliorare il…
LeggiAnemia falciforme e pericolo di insorgenza di malattia meningococcica invasiva
L’asplenia e la disfunzione splenica sono associate a un aumentato rischio di infezioni gravi e mortali, soprattutto a causa di batteri capsulati tra i quali Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae sierotipo b (Hib) e Neisseria meningitidis. Le persone con anemia falciforme (SCD) tendono a sviluppare…
LeggiEfanesoctocog Alfa vs Emicizumab in adolescenti e adulti con emofilia A senza inibitori
Lo studio di fase 3 XTEND-1 (NCT04161495) ha dimostrato che la profilassi con efanesoctocog alfa fornisce una protezione superiore contro il sanguinamento, rispetto alla profilassi con fattore VIII (FVIII), in pazienti con emofilia A grave. María Teresa Álvarez Román e colleghi hanno svolto un’indagine…
LeggiEfficacia e sicurezza della terapia con idrossiurea contro la β-talassemia
Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di rivedere la sicurezza e l’efficacia dell’idrossiurea (HU) nei pazienti con β-talassemia. Sono state esplorate in modo esaustivo le banche dati Pubmed, Cochrane, Web of Science, China-Biology-Medicine, CNKI, Embase,…
LeggiAnemia falciforme: fattori di rischio correlati all’osteonecrosi della testa femorale
L’osteonecrosi della testa del femore (ONFH) è una grave complicanza che può verificarsi nei pazienti con anemia falciforme (SCD) ed è dovuta alla peculiare fisiopatologia della malattia. La SCD è caratterizzata da alterazioni dei globuli rossi che disturbano la circolazione sanguigna e causano ischemia…
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