L’emofilia è una malattia emorragica congenita causata da anomalie genetiche nel fattore VIII o fattore IX della coagulazione. L’attuale terapia convenzionale per prevenire il sanguinamento richiede frequenti iniezioni endovenose di concentrati del fattore di coagulazione deficitario fin dalla prima infanzia. Di conseguenza, la terapia…
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Emicizumab in pazienti con emofilia A con e senza inibitori
Emicizumab è un anticorpo bispecifico progettato per legare a ponte il fattore IX attivato ed il fattore X della coagulazione, allo scopo di ripristinare la funzione del FVIII attivato mancante, necessaria per un’efficace emostasi in pazienti affetti da emofilia A con inibitori del fattore…
LeggiEmorragia intracerebrale spontanea e gestione chirurgica
L’emorragia intracerebrale spontanea è una malattia devastante, che rappresenta dal 10 al 15% di tutti i tipi di ictus. Tuttavia, è associato a tassi sproporzionalmente più elevati di mortalità e disabilità. Nonostante i significativi progressi nella gestione acuta di questi pazienti, la gestione chirurgica…
LeggiEmofilia: impatto delle terapie sui test della coagulazione
L’avvento di fattori ricombinanti ad emivita prolungata e di terapie innovative in grado di correggere il difetto coagulativo in maniera alternativa al fattore carente come l’emicizumab, offre diversi vantaggi rispetto ai prodotti esistenti per il trattamento profilattico delle persone con emofilia (PwH). Questi includono…
LeggiRuolo della chirurgia bariatrica nella normalizzazione dei profili della coagulazione
La chirurgia bariatrica consente di ottenere una perdita di peso appropriata, tenendo sotto controllo le comorbidità correlate, comprese le anomalie della coagulazione. Un recente studio ha investigato i cambiamenti del profilo della coagulazione a seguito della stabilizzazione del peso post-operatorio, ponendo in correlazione il…
LeggiCoVid-19 e disordini della coagulazione in terapia intensiva a Wuhan
Le disfunzioni della coagulazione nei pazienti critici con CoVid-19 non sono state ben descritte e l’efficacia della terapia anticoagulante è poco chiara. E’ stato condotto uno studio retrospettivo che ha revisionato 75 casi fatali di CoVid-19 ricoverati in terapia intensiva nell’ospedale Jinyntan di Wuhan.…
LeggiDisordini procoagulanti nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico
Si presume che la coagulopatia oncologica sia parzialmente dovuta alla stimolazione di fattore tissutale (TF), complessi trombina-antitrombina (TAT) e P-selectina solubile (sP-selectina). E’stato condotto uno studio per valutare il significato clinico di TF, TAT e sP-selectina nei pazienti con tumori pancreatici. Sono stati presi…
LeggiCause genetiche di emofilia nel sesso femminile
Le donne e le ragazze a cui ci si riferisce come “donne emofiliache” potrebbero presentare complesse cause genetiche per il proprio fenotipo emofiliaco, ed inoltre potrebbero presentare emorragie eccessive che richiedono trattamento soltanto per via della loro eterozigosi negli alleli emofiliaci. Per quanto l’emofilia…
LeggiCoVid-19: efficacia del trattamento anticoagulante precoce
Il CoVid-19 è una patologia infettiva emergente, a rapida diffusione e di interesse mondiale che porta al deterioramento delle condizioni del paziente con la precipitazione di trombosi locali o sistemiche. E’ stato condotto uno studio allo scopo di valutare gli effetti del trattamento anticoagulante…
LeggiTrombosi associate a tumori: aggiornamento su efficacia e sicurezza dei nuovi anticoagulanti
Le trombosi associate a tumori (CAT) fanno riferimento alle più comuni complicazioni tromboemboliche dei tumori, ossia le tromboembolie venose. La profilassi primaria, il trattamento e la prevenzione secondaria delle CAT sono difficoltosi per via della complessità dei pazienti oncologici, che presentano ipercoagulabilità con concomitante…
LeggiCoVid-19: apixaban sicuro ed efficace in terapia intensiva
Nonostante l’uso di eparina non frazionata o eparina a basso peso molecolare, i tassi di patologia tromboembolica e la susseguente morbidità e mortalità rimangono elevati in modo inaccettabile nei pazienti con forme gravi di CoVid-19. Gli anticoagulanti orali diretti, come l’apixaban, presentano numerosi presunti…
LeggiSpondilartrite assiale: attivazione della coagulazione connessa ad attività della malattia
L’attivazione del sistema della coagulazione è stata posta in correlazione con l’attività della malattia in alcune patologie infiammatorie. E’ stato dunque condotto uno studio allo scopo di investigare la correlazione fra funzionalità della coagulazione ed attività della malattia nei pazienti con spondilartrite assiale (axSpA).…
LeggiFusione lombare posteriore: profilo della coagulazione perioperatoria sotto aspirina
Sussiste un’indicazione generale secondo cui la funzionalità piastrinica possa riprendersi dopo la sospensione raccomandata di 5 giorni prima degli interventi chirurgici. E’ stato dimostrato che la tecnica della tromboelastografia sia in grado di monitorare la funzionalità piastrinica intraoperatoria nei trapianti di fegato e negli…
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