L’interruzione anticipata del trattamento con carbapenemi in pazienti con neutropenia febbrile di origine sconosciuta non determina un aumento del fallimento del trattamento. I risultati di uno studio pubblicato di recente dalla rivista The Lancet Haematology supportano un trattamento breve se i pazienti hanno la…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Interferone-α vs idrossiurea per policitemia vera e trombocitemia essenziale
L’obiettivo della terapia per i pazienti con trombocitemia essenziale (ET) e policitemia vera (PV) è ridurre gli eventi trombotici normalizzando l’emocromo. L’idrossiurea (HU) e l’interferone-α (IFN-α) sono le opzioni più frequentemente utilizzate per i pazienti con ET e PV ad alto rischio di complicanze…
LeggiInibitori del RAAS riducono il rischio di rottura di un aneurisma
L’uso di inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) ha ridotto il rischio di rottura di un aneurisma del 18% in uno studio pubblicato dalla rivista Hypertension, dell’American Heart Association. “Circa la metà dei pazienti con aneurismi intracranici ha la pressione alta, che può causare infiammazione…
LeggiLesione della gamba e artroscopia del ginocchio: effetti sulla coagulazione
La lesione della parte inferiore della gamba e l’artroscopia del ginocchio sono associate a un aumento del rischio di tromboembolismo venoso (TEV), ma non è noto come queste condizioni influenzino la coagulazione. I ricercatori del Leiden University Medical Center hanno analizzato i campioni di…
LeggiAggiunta di navitoclax al ruxolitinib in pazienti con mielofibrosi
Le analisi primarie della coorte 1a dello studio REFINE hanno mostrato che l’aggiunta di navitoclax a ruxolitinib ha indotto una riduzione del 35% o maggiore del volume della milza (SVR35) e una riduzione dei sintomi nei pazienti con mielofibrosi che non beneficiano più di…
LeggiRischio aumentato di TEV tra i pazienti con cancro alla prostata
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista online BMJ Open suggerisce che gli uomini con cancro alla prostata hanno un rischio maggiore del 50% di sviluppare coaguli di sangue gravi e potenzialmente fatali durante i cinque anni dopo la diagnosi di cancro rispetto agli uomini…
LeggiUn test di laboratorio per riconoscere l’HLH secondaria
In un nuovo studio pubblicato dalla rivista Blood, i ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù hanno individuato una sottopopolazione di linfociti T che è molto aumentata nei pazienti con linfoistiocitosi emofagocitica (HLH) secondaria e che permette di distinguere tali pazienti da quelli con malattie autoinfiammatorie. “Una…
LeggiMicrobiota intestinale associato al recupero dei linfociti dopo HCT
La bassa diversità microbica intestinale è associata a scarsi risultati dopo il trapianto allogenico di cellule ematopoietiche (HCT). Utilizzando il sequenziamento dell’rRNA 16S di 2.067 campioni di feci e dati di citometria a flusso di 2.370 campioni di sangue periferico prelevati da 894 pazienti…
LeggiCanakinumab in bambini e giovani adulti con anemia falciforme
L’eccessivo rilascio intravascolare di contenuto cellulare lisato dai globuli rossi danneggiati (RBC) in pazienti con anemia falciforme (SCA) può attivare l’inflammasoma, un oligomero multiproteico che promuove la maturazione e la secrezione di citochine proinfiammatorie, inclusa l’interleuchina-1β (IL-1β). In uno studio randomizzato, in doppio cieco,…
LeggiPanorama genetico di pazienti con neutropenia congenita
La neutropenia congenita è una malattia ematologica eterogenea nei suoi aspetti genetici, fenotipici e istologici. I ricercatori del Seoul National University Hospital hanno cercato di identificare l’eziologia genetica dei pazienti coreani con neutropenia congenita nel contesto dell’istologia del midollo osseo (BM) e del fenotipo…
LeggiVaccini Covid-19: sieroconversione in pazienti con malattie ematologiche
Mancano dati sull’efficacia dei vaccini contro il Covid-19 in pazienti con condizioni ematologiche non oncologiche, tra cui citopenie autoimmuni (anemia emolitica autoimmune – AIHA, trombocitopenia immunitaria – ITP e neutropenia autoimmune) e sindromi da insufficienza del midollo osseo (anemia aplastica, sindromi mielodisplastiche a basso…
LeggiUso dell’aspirina per prevenire le malattie cardiovascolari
Per aggiornare la raccomandazione del 2016, la US Preventive Services Task Force (USPSTF) ha commissionato una revisione sistematica sull’efficacia dell’aspirina per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari (infarto miocardico e ictus), mortalità cardiovascolare e mortalità per tutte le cause in persone senza una storia…
LeggiNafcillina: un’alternativa sicura alla vancomicina per i bambini con sepsi
La nafcillina è sicura se usata come trattamento empirico per la sepsi a esordio tardivo (LOS) nei bambini dell’unità di terapia intensiva neonatale (NICU) che non hanno una storia di infezione o colonizzazione da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina. Il farmaco può essere considerata…
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