Un nuovo modello basato su una combinazione di fattori può stratificare in modo accurato e non invasivo i pazienti con vescica iperattiva in categorie a basso o alto livello di sintomi nelle fasi precoci della malattia. I ricercatori sperano di poter impiegare questa conoscenza…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Nefropatie terminali e fibrillazione atriale: meno afferenza al warfarin nelle minoranze
I pazienti appartenenti a minoranze con nefropatie terminali e fibrillazione atriale hanno meno probabilità di rispettare le prescrizioni di warfarin rispetto a quelli di razza bianca, per quanto abbiano maggiori probabilità di andare incontro ad un ictus. I medici che assistono pazienti in dialisi…
LeggiDialisi di mantenimento prolunga i tempi in ospedale e in terapia intensiva
La dialisi di mantenimento negli anziani con insufficienza renale è associata ad un incremento del tempo trascorso in ospedale e in terapia intensiva. Ciò si traduce in 22 giorni di ospedale in più all’anno rispetto ai normali pazienti in dialisi, come affermato da Brenda…
LeggiNuova aggiunta alla preservazione renale riduce i rigetti dei trapianti
L’aggiunta relativamente semplice di un agente nitrosante al fluido impiegato per preservare i reni donati ha dimostrato il potenziale di migliorare significativamente la funzionalità ed espandere la disponibilità di organi idonei al trapianto. Secondo Lin Zhi della Case Weestern Reserve Uhniversity di Cleveland, autore…
LeggiAttività fisica riduce rischio nefropatie
Le persone che fanno molta attività fisica potrebbero avere meno probabilità di sviluppare nefropatie croniche rispetto alle loro controparti più sedentarie, come emerge da uno studio condotto su quasi 200.000 soggetti da Xiang Qian Lao dell’Università Cinese di Hong Kong, secondo cui l’esercizio fisico…
LeggiNefropatia da mezzo di contrasto: idratazione non necessaria per la prevenzione
La pratica comune di idratare il paziente con bicarbonato di sodio prima di una TC con mezzo di contrasto non presenta alcun beneficio in termini di sicurezza renale rispetto all’astensione dall’idratazione nei pazienti con nefropatie croniche allo stadio 3. Lo dimostra uno studio condotto…
LeggiTumori renali avanzati: promettente nuovo farmaco mirato
Un nuovo farmaco mirato ha portato a risultati incoraggianti nei pazienti con tumori renali a cellule chiare metastatici pesantemente pretrattati. Il farmaco, noto come MK-6482, è un agente orale primo della sua classe mirato contro l’HIF-2°, un determinante oncogeno chiave di questi tumori. Si…
LeggiTrapianto di rene pediatrico: sopravvivenza in miglioramento
La sopravvivenza a seguito di un trapianto di rene durante l’infanzia o l’adolescenza è migliorata in modo sostanziale nell’ultimo decennio, come emerge da un’analisi dei dati del registro AZDATA. Il trapianto è preferibile rispetto alla dialisi per il trattamento delle nefropate terminali, ma rimane…
LeggiTrapianto di rene robotico: breve la curva d’apprendimento
I chirurghi devono portare a termine soltanto tre dozzine circa di trapianti di rene robotizzati al fine di ottenere la riproducibilità in termini di performance ed esiti. Il trapianto di rene robotizzato (RAKT) è sicuro e praticabile, con una curva di apprendimento di meno…
LeggiMai scartare donazioni di rene sulla base della biopsia iniziale
Si riscontrano spesso perplessità sulla qualità dei reni provenienti da donatori deceduti sulla base dei reperti delle biopsie iniziali, e ciò porta allo scarto di organi potenzialmente utilizzabili. Ciò accade nel 38% dei casi in cui un rene viene scartato, come affermato da Ali…
LeggiTrapianto di rene da donatore vivente: biopsie per garantire il successo
Le caratteristiche strutturali subcliniche dei reni provenienti da donatori viventi che possono essere osservate soltanto con un microscopio contribuiscono modestamente nella previsione del successo a lungo termine di un trapianto di rene. Cio’ emerge da un’analisi di 2293 trapianti di rene, in cui è…
LeggiDonatori di rene viventi: eGFR postoperatoria connessa a rischio nefropatia terminale
L’eGFR dei donatori di rene viventi 6 mesi dopo la donazione (eGFR6) è associata al loro rischio di nefropatia terminale. Lo suggerisce uno studio osservazionale effettuato su quasi 10000 donatori di rene da Allan Massie della Johns Hopkins University di Baltimora, secondo cui è…
LeggiNefropatia da mezzo di contrasto sopravvalutata?
Il rischio di nefropatie acute con l’impiego dei mezzi di contrasto endovenosi moderni nella TC nei soggetti con funzionalità renale ridotta è stato sopravvalutato, a tutto svantaggio dei soggetti che necessitano di esami diagnostici radiologici, come emerge dalle raccomandazioni congiunte ACR/NKF. Come affermato da…
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