In pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) avanzata ad alto rischio di morte, l’aggiunta di sotatercept alla terapia di base massimizzata si associa a una significativa riduzione degli eventi clinici gravi, inclusi decesso, trapianto polmonare e ospedalizzazione. È quanto evidenzia uno studio di fase…
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Quotidiano Cardiologia
Oltre dieci anni di vita in più senza i principali fattori di rischio cardiovascolare
L’assenza dei cinque principali fattori di rischio cardiovascolare a 50 anni si associa a una maggiore aspettativa di vita libera da eventi cardiovascolari e mortalità per qualsiasi causa, con un guadagno di oltre un decennio rispetto a chi presenta tutti e cinque i fattori.…
LeggiMaratone: arresti cardiaci meno mortali negli USA
Dal 2010 al 2023, oltre 29 milioni di persone hanno partecipato a maratone e mezze maratone negli Stati Uniti, una cifra tripla rispetto al decennio precedente. Nonostante l’aumento esponenziale di partecipanti, l’incidenza degli arresti cardiaci durante queste competizioni è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al…
LeggiD-dimero nei pazienti ad alto rischio: possibile uso sicuro per escludere l’embolia polmonare
Secondo una nuova analisi pubblicata su Academic Emergency Medicine, l’utilizzo del D-dimero per escludere l’embolia polmonare (PE) anche nei pazienti con alta probabilità clinica potrebbe essere una strategia sicura, contrariamente alle attuali raccomandazioni che ne sconsigliano l’uso in questo sottogruppo per il rischio di…
LeggiConcentrato di protrombina più efficace del plasma fresco in cardiochirurgia
Un nuovo studio clinico randomizzato pubblicato su JAMA Network ha dimostrato che il concentrato di protrombina a quattro fattori (PCC) è più efficace e sicuro del plasma fresco congelato nella gestione del sanguinamento coagulopatico nei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca. Il sanguinamento eccessivo, complicanza…
LeggiMortalità e colesterolo ldl: rischio minimo tra 100 e 189 mg/dl
Uno studio retrospettivo pubblicato su BMJ Open e condotto su un’ampia popolazione reale di adulti senza diabete e non in terapia ipolipemizzante ha messo in discussione le attuali raccomandazioni sul colesterolo LDL (LDL-C) nei soggetti a prevenzione primaria. I ricercatori dell’University of Pittsburgh Medical…
LeggiEsperti a confronto sulle novità in ambito di terapia e prevenzione cardiovascolare
Le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte nel nostro Paese, nonostante negli ultimi 25 anni l’approccio terapeutico alle patologie cardiovascolari sia stato rivoluzionato da un’esplosione di nuove conoscenze, scaturite da studi clinici e ricerche scientifiche. Esperti provenienti da tutta Italia si sono…
LeggiMalattia arteriosa periferica: sottodiagnosi e trattamenti inadeguati, soprattutto tra le donne
Un nuovo studio condotto da Intermountain Health ha evidenziato che la malattia arteriosa periferica (PAD), una condizione che colpisce oltre 10 milioni di americani sopra i 40 anni, è spesso sottodiagnosticata e sottotrattata. In particolare, le donne ricevono meno frequentemente le terapie mediche raccomandate…
LeggiPunteggio zero di calcio coronarico è indice di longevità e basso rischio cardiovascolare a tutte le età
Un punteggio di calcio coronarico (CAC, Coronary Artery Calcium) pari a zero è generalmente considerato un indicatore di rischio molto basso di eventi cardiaci nei cinque anni successivi. Tuttavia, l’età rappresenta un fattore di rischio significativo per le malattie coronariche, con un rischio che…
LeggiFinerenone efficace nello scompenso cardiaco lieve o preservato anche con fibrillazione atriale
Nel contesto dello scompenso cardiaco con frazione di eiezione lievemente ridotta o preservata (HFmrEF/HFpEF), la fibrillazione atriale (AF) rappresenta una comorbidità frequente e rilevante. Un’analisi predefinita del trial randomizzato FINEARTS-HF, recentemente pubblicata su JAMA Cardiology, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di finerenone, un…
LeggiCon semaglutide riduzione degli eventi cardiovascolari in adulti con obesità e malattia cardiaca
In occasione della 74° edizione dell’American College of Cardiology sono stati presentati i nuovi dati dello studio osservazionale SCORE che dimostrano l’efficacia nella pratica clinica di semaglutide 2,4 mg nel ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) in adulti con sovrappeso o…
LeggiLa risonanza a riposo non basta per escludere coronaropatia nei pazienti con disfunzione sistolica
Uno studio prospettico multicentrico pubblicato sulla rivista Heart ha valutato l’accuratezza diagnostica della risonanza magnetica cardiaca a riposo con late gadolinium enhancement (LGE-CMR) nell’identificare la coronaropatia significativa (CAD) in pazienti con nuova diagnosi di frazione di eiezione ventricolare sinistra ridotta (rLVEF ≤45%) e senza…
LeggiMortalità nello scompenso con frazione di eiezione conservata o lievemente ridotta
Un’analisi secondaria dello studio FINEARTS-HF, pubblicata su JAMA Cardiology, ha esaminato le modalità di morte nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione lievemente ridotta (HFmrEF) o preservata (HFpEF), valutando anche l’effetto del trattamento con finerenone sulla mortalità specifica per causa. Lo studio…
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