Un rallentamento diffuso dell’attività neurale è una caratteristica comune dopo un ictus, ma le cause di queste alterazioni dinamiche rimangono in gran parte sconosciute. Uno studio pubblicato su PNAS ha utilizzato un modello neurofisiologico del circuito corticotalamico per indagare i meccanismi alla base delle…
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Quotidiano Cardiologia
Consumo moderato di vino riduce il rischio cardiovascolare: il ruolo dell’acido tartarico
Un consumo moderato di vino è stato spesso associato a un minore rischio di malattie cardiovascolari (CVD), ma i dati basati su autovalutazioni possono essere imprecisi. Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal ha utilizzato l’acido tartarico urinario, un biomarcatore oggettivo di consumo di vino,…
LeggiFluttuazioni cardiache nello sviluppo del linguaggio nei neonati
Lo sviluppo del linguaggio nei neonati non è solo un processo cognitivo, ma anche un’abilità motoria complessa che richiede il coordinamento di muscoli diversi in tutto il corpo. Uno studio pubblicato su PNAS rivela come le fluttuazioni del ritmo cardiaco siano strettamente legate alla…
LeggiProgramma automatizzato per la riabilitazione dell’arto superiore post-ictus
L’ictus è una delle principali cause di paralisi agli arti superiori, richiedendo strategie riabilitative efficaci per migliorare le capacità motorie dei pazienti. Un recente studio pubblicato su Scientific Reports ha sviluppato un programma automatizzato basato sulla teoria della risposta all’item (IRT) per ottimizzare la…
LeggiSindrome di Turner: mortalità aumentata per dissezioni aortiche e malattie cardiache
Uno studio pubblicato sull’American Heart Journal ha evidenziato che le donne con sindrome di Turner (TS) presentano un aumento significativo della mortalità, con un rischio particolarmente elevato di morte per dissezioni aortiche in giovane età e malattie cardiache nelle età avanzate. La ricerca, uno…
LeggiPrompt engineering migliora l’accuratezza dei LLM nell’analisi delle cartelle cliniche
Uno studio pubblicato su Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology ha dimostrato che tecniche avanzate di prompt engineering possono significativamente migliorare l’accuratezza dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), come GPT-4-turbo, nell’interpretazione delle cartelle cliniche elettroniche (EHR), superando le tradizionali tecniche di elaborazione del linguaggio naturale…
LeggiInsufficienza cardiaca: la dilatazione ventricolare destra supera l’LVEF nella prognosi
Un ampio studio internazionale, pubblicato sull’European Journal of Heart Failure, ha evidenziato l’importanza della dilatazione e della disfunzione ventricolare destra (RV) rispetto alla frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) nella prognosi dei pazienti con insufficienza cardiaca (HF), differenziando i risultati in base all’eziologia e…
LeggiConoscenza insufficiente dello scompenso cardiaco nei pazienti con sindrome coronarica acuta
Uno studio pubblicato sul Journal of Cardiac Failure ha evidenziato che la percezione e la comprensione dello scompenso cardiaco (HF) nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) sono limitate, sottolineando la necessità di strategie educative più efficaci per migliorare la prevenzione dello scompenso cardiaco.…
LeggiFibrillazione atriale: epidemiologia, diagnosi e approcci terapeutici
Negli Stati Uniti, la fibrillazione atriale (FA), una patologia cardiaca caratterizzata da un battito irregolare delle camere superiori del cuore, colpisce fino a una persona su tre nell’arco della vita. Questa condizione è associata a complicazioni gravi, tra cui ictus ischemico, insufficienza cardiaca, infarto…
LeggiAumento graduale della prescrizione di ARNI nei pazienti con HFrEF ospedalizzati
Un’analisi pubblicata su JAMA Cardiology ha evidenziato l’evoluzione delle prescrizioni di inibitori del recettore dell’angiotensina-neprilisina (ARNI) nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta (HFrEF) ricoverati in ospedale. Gli ARNI, come sacubitril-valsartan, sono noti per migliorare la mortalità nei pazienti con HFrEF,…
LeggiEmpagliflozin non modifica il rimodellamento cardiaco post-infarto acuto
Un recente studio pubblicato sull’European Journal of Heart Failure ha valutato l’efficacia di empagliflozin, un inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2), nell’attenuare il rimodellamento cardiaco avverso in pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra dopo un infarto miocardico acuto (MI). Questo fenomeno è…
LeggiAblazione della vena cava superiore non migliora l’efficacia della crioablazione
L’ablazione della vena cava superiore (SVC) è stata a lungo considerata un possibile trigger nello sviluppo della fibrillazione atriale (FA). Tuttavia, uno studio pubblicato su Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology mette in dubbio il beneficio di questa procedura quando combinata con l’isolamento delle vene polmonari…
LeggiSacubitril/valsartan efficace anche nei pazienti anziani con scompenso a frazione preservata
Uno studio pubblicato sull’European Journal of Heart Failure ha analizzato l’efficacia e la sicurezza del sacubitril/valsartan rispetto al valsartan nei pazienti con scompenso cardiaco cronico e frazione di eiezione preservata (HFpEF), considerando le differenze tra gruppi di età. L’analisi si è basata sui dati…
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