Uno studio pubblicato su European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes ha analizzato le disuguaglianze nell’accesso alla rivascolarizzazione e nei risultati clinici nei pazienti ricoverati per sindrome coronarica acuta (ACS) in Inghilterra tra il 2015 e il 2018. I dati mostrano…
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Quotidiano Cardiologia
Differenze di sesso nella malattia coronarica: impatto su trattamento e costi
Uno studio pubblicato su JAHA ha analizzato le differenze di sesso nella valutazione e gestione della malattia coronarica stabile, evidenziando variazioni significative nel grado di compromissione del flusso coronarico, nei trattamenti ricevuti e nei costi sanitari. L’analisi, condotta sui dati del trial FORECAST, ha…
LeggiMicroemorragie cerebrali nei neonati con cardiopatie congenite
I neonati con cardiopatie congenite necessitano di interventi chirurgici precoci e complessi, che, sebbene salvavita, comportano un rischio significativo di lesioni cerebrali e ritardi nello sviluppo neurologico. Uno studio pubblicato su JAHA ha analizzato la frequenza e le conseguenze delle microemorragie cerebrali (CMH) in…
LeggiFibrillazione atriale in pazienti con scompenso cardiaco acuto: nuove evidenze dallo studio PROTECT
Un recente studio pubblicato sul Journal of Cardiac Failure ha analizzato le caratteristiche cliniche e gli esiti ospedalieri della conversione della fibrillazione atriale in ritmo sinusale e viceversa nei pazienti con scompenso cardiaco acuto (AHF). La fibrillazione atriale rappresenta l’aritmia sostenuta più comune in…
LeggiInquinamento da incendi e malattie cardiovascolari: effetti contrastanti in California
L’esposizione all’inquinamento atmosferico generato dagli incendi potrebbe aumentare il rischio di eventi cardiovascolari acuti e mortalità, ma gli effetti variano a seconda dell’episodio specifico. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAHA (Journal of the American Heart Association), che ha analizzato l’associazione tra…
LeggiRestrizioni sul sodio in Sudafrica riducono consumo e pressione arteriosa
Uno studio condotto in Sudafrica ha dimostrato che le restrizioni governative sulla quantità di sodio nei cibi processati hanno portato a una riduzione significativa del consumo di sale e della pressione arteriosa nella popolazione adulta. La ricerca, pubblicata su JAMA Cardiology, si è basata…
LeggiSale iposodico riduce il rischio di ictus ricorrente e mortalità
L’uso di sostituti del sale a basso contenuto di sodio potrebbe rappresentare una strategia efficace per ridurre il rischio di ictus ricorrente e mortalità nei pazienti con pregresso ictus. È quanto emerge dallo studio Salt Substitute and Stroke Study (SSaSS), un trial clinico randomizzato…
LeggiMiglioramento neurologico e prognosi nell’emorragia cerebrale acuta
Un miglioramento neurologico nei giorni successivi a un’emorragia cerebrale acuta può avere implicazioni prognostiche significative. Tuttavia, la frequenza e l’impatto di questo fenomeno sugli esiti a 90 giorni non erano ben definiti. Uno studio pubblicato su Stroke ha analizzato i dati dello studio INTERACT2…
LeggiStress del reticolo endoplasmatico e ipertensione arteriosa polmonare: nuovi target terapeutici
L’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è una malattia vascolare cardiopolmonare dalla patogenesi ancora poco chiara. Recentemente, lo stress del reticolo endoplasmatico (ER) è stato proposto come un potenziale bersaglio terapeutico per la PAH, ma i meccanismi che coinvolgono i geni correlati allo stress dell’ER restano…
LeggiAumento della prescrizione di anticoagulanti nei pazienti con fibrillazione atriale
Uno studio pubblicato su European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes ha analizzato l’andamento della prescrizione di anticoagulanti orali (OAC), i dosaggi dei nuovi anticoagulanti diretti (DOAC) e gli esiti clinici nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) di nuova diagnosi, evidenziando…
LeggiAscensione ad alta quota nei pazienti con BPCO e rischio di ischemia cardiaca
Nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’ipossia legata all’altitudine potrebbe compromettere l’ossigenazione del cuore, aumentando il rischio di ischemia. Uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha valutato la presenza di segni di ischemia miocardica tramite elettrocardiogramma (ECG) in pazienti con…
LeggiEmpagliflozin protegge il cuore dalla cardiotossicità indotta da antracicline
Le antracicline sono farmaci chemioterapici efficaci ma noti per la loro cardiotossicità (AIC), che compromette il metabolismo miocardico e può portare a insufficienza cardiaca. Un recente studio pubblicato su JACC: CardioOncology ha testato l’efficacia dell’inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2), empagliflozin, nel…
LeggiMenopausa tardiva preserva la funzione endoteliale e riduce il rischio cardiovascolare
Le donne che entrano in menopausa dopo i 55 anni mostrano un rischio cardiovascolare inferiore rispetto a coloro che la raggiungono tra i 45 e i 54 anni. Tuttavia, i meccanismi alla base di questo effetto protettivo non erano ancora chiari. Un recente studio…
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