Un innovativo approccio di segmentazione per immagini cardiache tridimensionali è stato presentato in uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine, proponendo una rete neurale semi-supervisionata capace di integrare informazioni da più viste anatomiche per migliorare la precisione dell’analisi. Tradizionalmente, le metodiche semi-supervisionate per…
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Quotidiano Cardiologia
Anticorpi anti-TFAM nel lupus: legame tra danno mitocondriale e trombosi
Un sottogruppo di pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES) presenta anticorpi diretti contro TFAM, una proteina mitocondriale coinvolta nell’organizzazione del DNA mitocondriale. Secondo uno studio pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases, questi autoanticorpi non solo definiscono un fenotipo trascrizionale distinto, ma sono…
LeggiAffaticamento persistente post TIA: un problema sottovalutato
Contrariamente alla definizione classica di attacco ischemico transitorio (TIA), che presuppone l’assenza di sintomi residui oltre le 24 ore, un nuovo studio pubblicato su Neurology evidenzia come oltre la metà dei pazienti continui a soffrire di affaticamento patologico fino a un anno dalla diagnosi.…
LeggiCessazione dello snus: aumento pressorio e metabolico nei primi mesi
L’interruzione dell’uso quotidiano di snus — tabacco umido in polvere per uso orale — può avere effetti inaspettati sui parametri cardiovascolari e metabolici a breve termine. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Harm Reduction Journal, che ha indagato gli effetti della cessazione…
LeggiUno su sei pazienti con infarto o ictus riceve una nuova diagnosi di diabete
Secondo una metanalisi pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology, circa un paziente su sei ricoverato per infarto miocardico acuto (MI) o ictus riceve una nuova diagnosi di diabete (NDD) durante l’ospedalizzazione. Questi risultati sottolineano l’importanza di migliorare le strategie di screening glicemico nei contesti…
LeggiIABP nei pazienti con shock cardiogeno: esiti migliori nei casi non ischemici
Uno studio pubblicato sul Journal of Cardiac Failure ha analizzato l’efficacia della contropulsazione aortica (IABP) nei pazienti affetti da shock cardiogeno, distinguendo tra quelli con origine ischemica (infarto miocardico acuto – AMI-CS) e quelli con origine scompensativa (scompenso cardiaco – HF-CS). Nonostante l’IABP non…
LeggiIl diabete aggrava la disfunzione miocardica nei pazienti con stenosi aortica
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha approfondito l’interazione tra diabete mellito (DM) e stenosi aortica (AS), evidenziando come la presenza di DM intensifichi il danno miocardico nei pazienti affetti da AS attraverso meccanismi infiammatori e di stress ossidativo, con importanti ricadute funzionali a…
LeggiStile di vita sano riduce il rischio di calcificazione della valvola aortica
Un ampio studio condotto su oltre 30.000 individui della coorte Kailuan e pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha evidenziato una significativa associazione inversa tra il punteggio Life’s Essential 8 (LE8) e la calcificazione della valvola aortica (AVC), suggerendo che uno stile di vita…
LeggiBibite zuccherate e dolcificate associate a un maggior rischio di valvulopatie degenerative
Uno studio prospettico pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha individuato un’associazione tra il consumo regolare di bevande zuccherate, sia con zuccheri aggiunti (SSBs) che con dolcificanti artificiali (ASBs), e un aumentato rischio di sviluppare valvulopatie cardiache degenerative, in particolare a carico delle valvole…
LeggiMalattia arteriosa periferica non aumenta il rischio cardiovascolare indipendentemente dalla perfusione miocardica
Uno studio pubblicato sul Canadian Journal of Cardiology ha rivalutato il ruolo della malattia arteriosa periferica (PAD) come fattore di rischio indipendente per eventi cardiovascolari maggiori (MACE), alla luce dell’eventuale coinvolgimento della perfusione miocardica. Sebbene PAD e coronaropatia (CAD) condividano una fisiopatologia aterosclerotica comune,…
LeggiCalprotectina come nuovo biomarcatore infiammatorio per il rischio cardiovascolare
Un recente studio pubblicato su JAMA Cardiology ha evidenziato il potenziale della calprotectina, proteina rilasciata dai neutrofili attivati, come biomarcatore prognostico per la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD), indipendente dai fattori di rischio tradizionali e da altri biomarcatori consolidati. L’indagine ha incluso un’ampia coorte multi-etnica,…
LeggiIndice cumulativo trigliceridi-glucosio predice il rischio di ictus nei pazienti con sindrome CKM
Nel contesto della sindrome cardiovascolare-renale-metabolica (CKM) nelle sue fasi iniziali (stadi 0–3), un nuovo studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha esaminato il ruolo dell’indice cumulativo trigliceridi-glucosio (cumTyG) nella previsione dell’incidenza di ictus. Sebbene il TyG index fosse già noto per essere associato a un…
LeggiLa parodontite può favorire la fibrillazione atriale attraverso porphyromonas gingivalis
Un nuovo studio pubblicato su Circulation getta luce su un possibile meccanismo patogenetico che collega la parodontite alla fibrillazione atriale (AF), identificando il batterio Porphyromonas gingivalis come potenziale mediatore chiave. Questo patogeno orale, noto agente causale della parodontite, è stato trovato nel tessuto atriale…
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