La rivista Heart ha recentemente pubblicato uno studio che esplora l’importanza dell’Indice Nutrizionale Prognostico (PNI) come strumento predittivo di mortalitĂ nei pazienti sottoposti a intervento di bypass coronarico (CABG). Il PNI, calcolato attraverso i livelli di albumina sierica e il numero di linfociti, è…
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Quotidiano Cardiologia
Rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete tipo 1 e tipo 2
Uno studio pubblicato nel Journal of the Society for Cardiovascular Angiography & Interventions ha esaminato la prevalenza di eventi cardiovascolari incidenti nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 (DM1) e tipo 2 (DM2), scoprendo una minore incidenza di eventi cardiovascolari nei pazienti con…
LeggiEvoluzione della terapia antitrombotica dopo TAVI
Uno studio pubblicato su European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes ha analizzato i cambiamenti nei regimi di terapia antitrombotica nei pazienti sottoposti a impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI) in Danimarca dal 2008 al 2021. I risultati evidenziano un’evoluzione nelle…
LeggiImpatto della nascita pretermine sulla salute cardiometabolica fino ai 25 anni
Uno studio pubblicato su JAHA ha analizzato l’evoluzione dei fattori di rischio cardiometabolico dall’infanzia alla prima etĂ adulta nei soggetti nati pretermine, evidenziando differenze modeste rispetto a quelli nati a termine, la maggior parte delle quali si attenua entro i 25 anni. L’analisi, condotta…
LeggiMielofibrosi: approvato momelotinib, un JAK inibitore che riduce il bisogno il trasfusioni
A gennaio 2025, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilitĂ di momelotinib, un inibitore JAK indicato per il trattamento della mielofibrosi, un raro tumore del sangue che colpisce circa 350 persone all’anno, prevalentemente tra i 60 e i 70 anni. La mielofibrosi…
LeggiRed flags nella cardiomiopatia ipertrofica
Uno studio pubblicato su European Heart Journal ha analizzato la prevalenza e la rilevanza clinica dei red flags (RF) nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica (HCM), sottolineando l’importanza di una diagnosi precoce attraverso segni clinici e strumentali. I risultati evidenziano come un approccio sistematico possa…
LeggiRuolo di gasdermin D nell’aritmogenesi atriale
Uno studio pubblicato su European Heart Journal ha identificato un nuovo meccanismo infiammatorio coinvolto nello sviluppo della fibrillazione atriale (AF), evidenziando il ruolo del gasdermin D (GSDMD) e della sua porzione N-terminale (NT-GSDMD) nella disfunzione mitocondriale e nella suscettibilitĂ aritmica. Questi risultati suggeriscono nuove…
LeggiDeep learning ed ECG ambulatoriale: l’IA migliora la diagnosi delle aritmie
Uno studio pubblicato su Nature Medicine ha testato un algoritmo di intelligenza artificiale (IA), DeepRhythmAI, per l’interpretazione diretta degli elettrocardiogrammi (ECG) ambulatoriali, confrontandone l’accuratezza diagnostica con quella dei tecnici umani. I risultati evidenziano una maggiore sensibilitĂ dell’IA nell’identificare aritmie critiche, con una significativa riduzione…
LeggiAfasia post-ictus e barriere linguistiche: impatto sulla riabilitazione
Uno studio pubblicato su Stroke ha analizzato come la necessitĂ di un interprete influenzi l’accesso alle cure riabilitative e gli esiti nei pazienti con afasia post-ictus. I risultati evidenziano differenze significative nei trattamenti ricevuti e nella durata della degenza, sottolineando la necessitĂ di un…
LeggiDisuguaglianze nell’accesso alla rivascolarizzazione per i pazienti con sindrome coronarica acuta
Uno studio pubblicato su European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes ha analizzato le disuguaglianze nell’accesso alla rivascolarizzazione e nei risultati clinici nei pazienti ricoverati per sindrome coronarica acuta (ACS) in Inghilterra tra il 2015 e il 2018. I dati mostrano…
LeggiDifferenze di sesso nella malattia coronarica: impatto su trattamento e costi
Uno studio pubblicato su JAHA ha analizzato le differenze di sesso nella valutazione e gestione della malattia coronarica stabile, evidenziando variazioni significative nel grado di compromissione del flusso coronarico, nei trattamenti ricevuti e nei costi sanitari. L’analisi, condotta sui dati del trial FORECAST, ha…
LeggiMicroemorragie cerebrali nei neonati con cardiopatie congenite
I neonati con cardiopatie congenite necessitano di interventi chirurgici precoci e complessi, che, sebbene salvavita, comportano un rischio significativo di lesioni cerebrali e ritardi nello sviluppo neurologico. Uno studio pubblicato su JAHA ha analizzato la frequenza e le conseguenze delle microemorragie cerebrali (CMH) in…
LeggiFibrillazione atriale in pazienti con scompenso cardiaco acuto: nuove evidenze dallo studio PROTECT
Un recente studio pubblicato sul Journal of Cardiac Failure ha analizzato le caratteristiche cliniche e gli esiti ospedalieri della conversione della fibrillazione atriale in ritmo sinusale e viceversa nei pazienti con scompenso cardiaco acuto (AHF). La fibrillazione atriale rappresenta l’aritmia sostenuta piĂą comune in…
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