Gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2i) sono raccomandati nelle linee guida per lo scompenso cardiaco, ma il loro ruolo nei pazienti con infarto miocardico (MI) rimane oggetto di dibattito. Una meta-analisi pubblicata su Cardiovascular Diabetology ha valutato l’efficacia di questi farmaci…
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Quotidiano Cardiologia
Ipertensione: clonidina transdermica può migliorare controllo e aderenza alla terapia
L’ipertensione arteriosa non adeguatamente controllata rappresenta una delle sfide piĂą critiche nella gestione della salute pubblica, come evidenziato dal Professor Stefano Taddei, Professore Ordinario di Medicina Interna all’UniversitĂ di Pisa. “L’ipertensione arteriosa è un noto fattore di rischio cardiovascolare e tutti ormai sono ben…
LeggiGravidanza nelle pazienti con cardiomiopatia peripartum
La cardiomiopatia peripartum (PPCM) rappresenta una sfida clinica complessa, soprattutto nelle donne che affrontano gravidanze successive (SSP). Uno studio internazionale, pubblicato su European Heart Journal, ha analizzato gli esiti materni e neonatali nelle pazienti con PPCM, offrendo nuove prospettive sulla gestione di queste gravidanze.…
LeggiOlpasiran riduce i fosfolipidi ossidati ma non l’infiammazione sistemica
Uno studio pubblicato su JAMA Cardiology ha valutato l’effetto di olpasiran, un piccolo RNA interferente, sui fosfolipidi ossidati (OxPL) e sui marcatori di infiammazione sistemica nei pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare e livelli elevati di lipoproteina(a) [Lp(a)]. I risultati suggeriscono che il farmaco riduce…
LeggiUna nuova sindrome trombotica cronica associata agli anticorpi VITT
Uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine ha descritto una nuova forma di disturbo trombotico cronico caratterizzato da trombosi refrattarie agli anticoagulanti e trombocitopenia intermittente, associato ad anticorpi simili a quelli della trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino (VITT). La VITT…
LeggiStrategia di protezione del ventricolo destro migliora gli esiti post-impianto di LVAD
Nonostante i miglioramenti nell’emocompatibilitĂ con il dispositivo di assistenza ventricolare sinistra (LVAD) HeartMate 3 , le complicanze emodinamiche, come l’insufficienza ventricolare destra (RVF) e l’insufficienza aortica, continuano a rappresentare un’importante causa di morbilitĂ e mortalitĂ . Uno studio pubblicato sul Journal of Cardiac Failure ha…
LeggiEmatopoiesi clonale e rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha evidenziato che l’ematopoiesi clonale di potenziale indeterminato (CHIP) è un fattore di rischio indipendente per le malattie cardiovascolari (CVD) nei pazienti con diabete, anche in presenza di indicatori metabolici ottimali. L’analisi ha incluso 22.239 adulti con diabete,…
LeggiPerdita del cromosoma Y aumenta il rischio cardiovascolare negli uomini
Uno studio pubblicato su European Heart Journal ha evidenziato che la perdita somatica del cromosoma Y (LOY) nelle cellule ematopoietiche è associata a un aumento significativo della mortalitĂ cardiovascolare negli uomini con malattia coronarica. La ricerca suggerisce che LOY possa promuovere la fibrosi cardiaca…
LeggiModello predittivo per il rischio di aritmie maligne nei portatori di varianti FLNC
L’associazione tra le varianti tronche di Filamin C (FLNCtv) e le cardiomiopatie è ben documentata, ma la stratificazione del rischio di aritmie ventricolari maligne e morte cardiaca improvvisa (SCD) nei portatori di queste varianti resta una sfida. Uno studio multicentrico internazionale, pubblicato su JAMA…
LeggiIndice nutrizionale prognostico fattore predittivo di mortalitĂ nei pazienti sottoposti a bypass
La rivista Heart ha recentemente pubblicato uno studio che esplora l’importanza dell’Indice Nutrizionale Prognostico (PNI) come strumento predittivo di mortalitĂ nei pazienti sottoposti a intervento di bypass coronarico (CABG). Il PNI, calcolato attraverso i livelli di albumina sierica e il numero di linfociti, è…
LeggiRischio cardiovascolare nei pazienti con diabete tipo 1 e tipo 2
Uno studio pubblicato nel Journal of the Society for Cardiovascular Angiography & Interventions ha esaminato la prevalenza di eventi cardiovascolari incidenti nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 (DM1) e tipo 2 (DM2), scoprendo una minore incidenza di eventi cardiovascolari nei pazienti con…
LeggiEvoluzione della terapia antitrombotica dopo TAVI
Uno studio pubblicato su European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes ha analizzato i cambiamenti nei regimi di terapia antitrombotica nei pazienti sottoposti a impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI) in Danimarca dal 2008 al 2021. I risultati evidenziano un’evoluzione nelle…
LeggiImpatto della nascita pretermine sulla salute cardiometabolica fino ai 25 anni
Uno studio pubblicato su JAHA ha analizzato l’evoluzione dei fattori di rischio cardiometabolico dall’infanzia alla prima etĂ adulta nei soggetti nati pretermine, evidenziando differenze modeste rispetto a quelli nati a termine, la maggior parte delle quali si attenua entro i 25 anni. L’analisi, condotta…
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