Una metanalisi pubblicata su Cardiovascular Diabetology ha confermato l’efficacia dei glucagon-like peptide-1 receptor agonists (GLP-1RA) nella riduzione del rischio cardiovascolare, in particolare di infarto miocardico (MI), ictus, mortalità cardiovascolare e maggiori eventi avversi cardiovascolari (MACE), in una popolazione ampia comprendente soggetti con e senza…
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Quotidiano Cardiologia
Coartazione aortica: esiti favorevoli ma reinterventi non trascurabili nei bambini
Uno studio multicentrico pubblicato sulla rivista Heart ha esaminato l’andamento a lungo termine della coartazione dell’aorta (CoA) nei pazienti pediatrici, concentrandosi sugli esiti clinici e sull’utilizzo delle risorse ospedaliere durante l’infanzia e l’adolescenza. Lo studio ha coinvolto 3.321 pazienti trattati per CoA tra il…
LeggiCriteri clinici per l’ipercolesterolemia familiare nei bambini mostrano bassa sensibilità
Uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha valutato l’accuratezza diagnostica di tre criteri clinici comunemente utilizzati per identificare l’ipercolesterolemia familiare (FH) nei bambini, confrontandoli con i risultati del test genetico. I punteggi analizzati sono stati il Simon Broome (SB), il MEDPED (MP)…
LeggiUso degli SGLT2i nello scompenso cardiaco in ambito ambulatoriale ancora insufficiente
Nonostante le consolidate evidenze sull’efficacia degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2i) nella riduzione del rischio di eventi da scompenso cardiaco (HF) e mortalità cardiovascolare, il loro impiego nella pratica ambulatoriale statunitense resta largamente sottoutilizzato. È quanto emerge da uno studio retrospettivo…
LeggiRadioablazione stereotassica riduce la tachicardia ventricolare ma resta da ottimizzare
La radioablazione stereotassica per le aritmie (STAR) si conferma una promettente opzione terapeutica non invasiva per i pazienti affetti da tachicardia ventricolare (VT) monomorfa refrattaria alle terapie convenzionali. Tuttavia, un’analisi sistematica pubblicata sulla rivista Heart evidenzia che, nonostante una riduzione significativa della frequenza delle…
LeggiScreening sistematico migliora la gestione delle comorbidità nell’HFpEF
Un’analisi condotta presso un ambulatorio specializzato ha evidenziato l’importanza di uno screening sistematico delle comorbidità nei pazienti affetti da scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata (HFpEF), una condizione in cui la gestione clinica risulta ancora carente di direttive chiare. Lo studio, pubblicato sull’European…
LeggiIntelligenza artificiale migliora la diagnosi ecocardiografica dell’amiloidosi cardiaca
L’identificazione precoce dell’amiloidosi cardiaca (CA) rappresenta una sfida clinica rilevante, soprattutto per la somiglianza fenotipica con altre condizioni che causano ispessimento ventricolare. Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal dimostra che un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) basato su immagini ecocardiografiche è in grado di…
LeggiIntervento digitale e multidisciplinare non migliora l’aderenza terapeutica nell’ipertensione
L’aderenza ai farmaci antipertensivi rimane un problema critico nella gestione dell’ipertensione, con circa la metà dei pazienti che non seguono correttamente la terapia prescritta. Un recente studio pubblicato su JAMA Cardiology ha valutato l’efficacia di un intervento tecnologico e basato sul lavoro in team…
LeggiUn modello radiomico predice le recidive di fibrillazione atriale dopo ablazione
Integrare le caratteristiche radiomiche del tessuto adiposo epicardico (EAT) dell’atrio sinistro nei modelli predittivi può migliorare in modo significativo la capacità di prevedere le recidive di fibrillazione atriale (FA) dopo un trattamento di ablazione. È quanto emerge da uno studio pubblicato su BMJ Open…
LeggiDifferenze tra studi clinici e pratica reale nella sostituzione chirurgica della valvola aortica
Negli ultimi anni, le linee guida per il trattamento della stenosi aortica si sono evolute rapidamente, spingendo verso un uso sempre più ampio della sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI), anche in pazienti a basso rischio chirurgico. Questa tendenza si basa in gran parte su…
LeggiAlto rischio cardiovascolare nei pazienti con schizofrenia
I pazienti affetti da schizofrenia presentano un rischio cardiovascolare significativamente aumentato, contribuendo a una riduzione dell’aspettativa di vita di 15-20 anni rispetto alla popolazione generale. Uno studio prospettico avviato nella regione settentrionale della Danimarca mira a comprendere più a fondo lo sviluppo e la…
LeggiTrial LEVEL esplora levosimendan orale nei pazienti con PH-HFpEF
La gestione dell’ipertensione polmonare associata a scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata (PH-HFpEF) rappresenta una delle principali sfide cliniche attuali, con scarse opzioni terapeutiche efficaci. Studi clinici randomizzati multicentrici condotti finora hanno dimostrato risultati deludenti con l’impiego dei vasodilatatori polmonari convenzionali. In questo…
LeggiNuovo nomogramma per prevedere la progressione coronarica nella malattia di Kawasaki
Un sottogruppo clinico di pazienti pediatrici affetti da malattia di Kawasaki, pur rispondendo inizialmente alla terapia con immunoglobuline endovena (IVIG), può presentare una progressione persistente delle lesioni coronariche. Questo fenomeno, definito intravenous immunoglobulin-Responsive Coronary Progression (IRCP), rappresenta una sfida significativa per la gestione clinica…
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