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LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Stefano Pileri a capo della nuova Unità di Emolinfopatologia dello IEO
Nasce all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) la nuova Unità di Emolinfopatologia che, con la Direzione di Stefano Pileri, si candida a diventare centro di riferimento nazionale per la diagnosi dei tumori del sistema emolinfopoietico: leucemie, linfomi, mielomi. Lo rende noto l’Istituto che, grazie all’acquisizione…
LeggiBrentuximab, efficacie in terapia di prima linea nel LH refrattario o recidivante
Nei pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario, il brentuximab potrebbe risultare un’efficace terapia d’emergenza di prima linea. Si tratta di un agente innovativo che colpisce il CD30 ed è attualmente approvato per l’impiego nei pazienti con linfoma di Hodgkin dopo il fallimento…
LeggiAxitinib, efficace contro i tumori ematici resistenti
L’axitinib, già approvato per il trattamento di seconda linea del carcinoma nefrocellulare avanzato (RCC), ha sorprendentemente dimostrato di inibire la mutazione BCR-ABL1 (T315l) nelle cellule dei pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC) e leucemia linfoblastica acuta a cellule B positiva al cromosoma Philadelphia (B-ALL).…
LeggiLinfoma di Hodgkin nei pazienti pediatrici, nuove linee guida
L’International Lymphoma Radiation Oncology Group (ILROG) ha promanato nuove linee guida sul modo di integrare le informazioni radiologiche nella definizione del volume di radiazioni da somministrare ai bambini con linfoma di Hodgkin. Tali linee guida derivano dai recenti progressi nella tecnologia radiologica, dato che…
LeggiLeucemia promielocitica recidivante, l’importanza del triossido di arsenico
In almeno la metà dei pazienti con leucemia promielocitica acuta recidivante (APL), la terapia d’emergenza con triossido di arsenico seguita da una di consolidamento, può portare alla cura della malattia, come accertato da un recente studio tedesco che ha esaminato i dati relativi a…
LeggiMieloma multiplo, sopravvivenza migliore se consapevoli della propria gammopatia
I pazienti con mieloma multiplo (MM) che erano consapevoli di una loro precedente condizione di gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS), vanno incontro ad una sopravvivenza migliore rispetto a quelli che non ne erano a conoscenza. Secondo Elin Sigurdur Kristinsson, dell’Università dell’Islanda di Reykjiavik,…
LeggiVincristina, una variante genica aumenta la tossicità
Nei bambini con leucemia linfoblastica acuta, una variante precedentemente ignota di un gene chiamato CEP72, è stata connessa ad un incremento del rischio e della gravità di neuropatie periferiche indotte dalla vincristina (VIPN). William Evans del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, l’autore…
LeggiNeoplasie mieloproliferative, mutazioni correlate alla progressione
Nelle neoplasie mieloproliferative (MPN), l’ordine con il quale le mutazioni JAK2 e TET2 vengono acquisite nelle cellule staminali ematopoietiche e nelle cellule progenitrici determina la presentazione clinica e le caratteristiche delle cellule ematiche dei pazienti con policitemia vera, trombocitopenia essenziale o mielofibrinolisi. L’ordine di…
LeggiNuove terapie, care ma ne vale la pena
Nonostante i costi elevati di molti dei farmaci impiegati nel trattamento dei tumori maligni ematologici, che hanno portato ad una levata di scudi da parte degli esperti del settore, una recente analisi ha suggerito che, molti dei trattamenti più innovativi, potrebbero ragionevolmente giustificare i…
LeggiLinfoma e Hbv, Entecavir riduce l’incidenza della riattivazione virale
Fra i pazienti affetti da infezione da Hbv che hanno ricevuto rituximab, ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina e prednisone (terapia R-CHOP) per linfoma a cellule B diffuso, l’entecavir risulta superiore alla lamivudina per la prevenzione della riattivazione dell’infezione e della comparsa dei sintomi clinici di epatite.…
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