Anche se il tumore può essere curato, l’astenia associata al linfoma di Hodgkin prosegue per molti pazienti. Un recente studio tedesco ne ha infatti riscontrato un’incidenza elevata in modo largamente indipendente da stadio e trattamento del tumore. Secondo Stefanie Kreissl dell’ospedale universitario di Colonia,…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Mieloma: nuovo standard con daratumumab e len/dex
Il daratumumab rappresenta una pietra miliare nel progresso delle terapie per i mielomi, e verrĂ probabilmente incorporato nel trattamento di tutti gli stadi della malattia entro i prossimi anni. La sfida sarĂ casomai prevenirne l’impiego non necessario, dato che sarĂ difficile isolare l’effetto del…
LeggiLeucemie infantili: allattamento al seno riduce il rischio
I tassi di sopravvivenza alle leucemie sono ormai al di sopra del 90% in molti centri. Questo successo è stato il risultato di collaborazioni di ricerca estensive che implicano popolazioni di pazienti sempre piĂą ampie. In ogni caso, è necessario comunicare ai genitori in…
LeggiLeucemia mieloide acuta ed abitudine al fumo nei genitori
L’associazione fra fumo di tabacco e leucemia mieloide acuta è ben nota negli adulti, ma non nei bambini. Una recente indagine ha raccolto dati a livello individuale sul fumo di sigaretta nei genitori dei bambini che hanno preso parte a 12 studi caso-controllo del…
LeggiSindromi mielodisplastiche: mutazioni somatiche predicono esiti negativi dopo HSCT
Le mutazioni somatiche nei geni ASXL1, RUNX1 o TP53 sono indipendentemente associate ad esiti sfavorevoli a seguiti di un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) nei pazienti con sindromi mielodisplastiche o leucemia mieloide acuta da esse evoluta. Questo dato ha il potenziale di…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: rituximab migliora esiti
Per quanto negli ultimi 10 anni siano stati ottenuti sostanziali miglioramenti per gli adulti con leucemia linfoblastica acuta, la terapia mirata promette miglioramenti della sopravvivenza anche maggiori per alcuni sottotipi della malattia. Un recente studio condotto su 209 pazienti ha dimostrato che aggiungere il…
LeggiMieloma multiplo: utili le statine
Alcuni recenti dati indicano un potenziale ruolo per le statine nei pazienti con mieloma multiplo. In un gruppo di 4.957 pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi, il trattamento con statine è risultato associato ad una riduzione del 21% della mortalitĂ complessiva e del…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile: sopravvissuti a rischio cognitivo
Gli adolescenti e giovani adulti sopravvissuti ad una leucemia linfoblastica acuta infantile vanno incontro ad un incremento del rischio di problemi cognitivi, comportamentali ed accademici nonostante l’eliminazione della radioterapia cranica. Secondo Lisa Jacola del St. Jude Children’s Hospital di Memphis, autrice di uno studio…
LeggiMieloma multiplo: daratumumab migliora sopravvivenza libera da progressione
Il daratumumab, se aggiunto a bortezomib e desametasone, migliora la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario. Si tratta di un anticorpo monoclonale mirato contro il CD38, che viene altamente espresso sulle cellule mielomatose. Sulla base di precedenti ricerche…
LeggiTrapianto cellule staminali ematopoietiche: sangue midollare superiore a quello periferico
Fra i soggetti che hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) da donatori non correlati, gli esiti a 5 anni riportati dal paziente sono risultati migliori per i soggetti che hanno ricevuto un trapianto di cellule midollari rispetto a quelli che hanno…
LeggiLeucemia: trapianto staminali meglio dal sangue cordonale
Nei pazienti leucemici che devono essere sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT), l’impiego di sangue cordonale proveniente da una fonte non correlata porta ad esiti migliori rispetto a quelli ottenuti con il sangue midollare o periferico. Secondo una recente analisi retrospettiva, in…
LeggiTerapia palliativa non solo per le diagnosi terminali
L’assistenza palliativa è generalmente associata alle patologie terminali, ma un nuovo studio ha dimostrato che essa può migliorare gli esiti anche per i pazienti sottoposti a terapie curative. Fra i pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali autologhe o eterologhe (HCT), la terapia palliativa…
LeggiLeucemie e linfomi a cellule T: rischioso mogamulizumab pre-trapianto
La somministrazione pre-trapianto di mogamulizumab è associata ad un incremento del rischio di GVHD e mortalitĂ nei pazienti adulti con leucemie o linfomi a cellule T. Secondo Shigeo Fuji del National Cancer Center Hospital di Tokyo, autore della ricerca su 954 pazienti che ha…
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