I bambini con leucemia acuta che vanno incontro a recidiva dopo un trapianto di cellule staminali ematopoietiche hanno a disposizione poche opzioni terapeutiche. Un recente studio ha preso in considerazione 251 bambini e giovani adulti con leucemia linfobastica o mieloide acuta sottoposti ad un…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia linfocitica cronica: ancora un problema la patologia minima residua
La patologia minima residua (MRD) rappresenta un concetto di ampia applicazione in oncoematologia. Nella leucemia linfocitica cronica essa può essere misurata mediante la citometria a flusso o la PCR, e sta prendendo piede grazie ai progressi terapeutici nella gestione della malattia. Dato che la…
LeggiProfilassi antibatterica nei pazienti pediatrici con leucemia
Le infezioni batteriche nei pazienti pediatrici con leucemia sono associate ad un incremento del rischio di morbiditĂ e mortalitĂ . Sono state promanate poche raccomandazioni sull’uso della profilassi antibatterica nei pazienti pediatrici con leucemia linfoblastica acuta o leucemia mieloide acuta, e di conseguenza è stato…
LeggiLeucemia mieloide acuta: sovraccarico di ferro compromette cellule staminali autologhe
I pazienti con leucemia mieloide acuta sottoposti a consolidamento con trapianto di cellule staminali autologhe vanno incontro ad esiti che sono fortemente condizionali dalla mobilizzazioni delle cellule staminali ematiche periferiche, ma i fattori che influenzano il potenziale di mobilizzazione in questi pazienti, ed in…
LeggiLa leucemia mieloide cronica: un aggiornamento
L’avvento degli inibitori della tirosin-chinasi (TK) ha migliorato la prognosi e gli esiti a carico dei pazienti con leucemia mieloide cronica in modo considerevole. Rispetto all’imatinib, l’impiego in prima linea degli inibitori di seconda generazione come nilotinib, dasatinib e bosutinib ha portato ad una…
LeggiLeucemia mieloide acuta nell’adulto: diagnosi, classificazione del rischio e terapia
La revisione della classificazione delle leucemie acute del WHO ha introdotto diversi cambiamenti: la versione piĂą recente della classificazione del rischio ELN definisce la leucemia mieloide acuta con mutazioni in RUNX1, ASXL1 o TP53 come appartenenti alla categoria di rischio sfavorevole, e di conseguenza…
LeggiInfiammazione di basso grado, tumori mammari, mielomi a cellule B e linfoma non-Hodgkin
L’infiammazione cronica potrebbe essere coinvolta nello sviluppo e nella progressione dei tumori: una recente indagine ha fatto uso di un pannello di 28 proteine correlate all’infiammazione dosate in campioni di sangue prospettico provenienti da due studi caso-controllo per verificare se il livello infimattaorio sia…
LeggiLinfomi non-Hodhkin B-cellulari associati all’epatite C
L’Hcv può indurre malignitĂ sia epatiche che extraepatiche. Sussiste una forte associazione fra Hcv e linfomi non-Hodgkin (NHL). E’ stato dunque effettuato uno studio per apportare enfasi alle particolaritĂ cliniche e radiologiche dei NHL associati all’epatite C, rivelando l’importanza dell’ecografia nello scoprire e caratterizzare…
LeggiLeucemia linfoide cronica: stadiazione clinica mantiene significativitĂ prognostica nel tempo
E’ stato condotto uno studio allo scopo di accertare se nei pazienti con leucemia linfoide cronica la stadiazione clinica mantenga o meno la sua significativitĂ prognostica nel tempo, e se essa possa essere considerata come un surrogato della risposta alla terapia. In base a…
LeggiLeucemia mieloide acuta, trapianto staminali e mantenimento con CC-486
Le recidive rappresentano la principale causa di fallimento del trattamento a seguito di un trapianto di cellule staminali allogeniche (alloSCT) nella leucemia mieloide acuta e nelle cellule mielodisplastiche. L’azacitidina iniettabile potrebbe migliorare gli esiti post-trapianto, ma presenta problemi di esposizione e compliance. Il CC-486…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile, connettivitĂ cerebrale e funzionalitĂ esecutiva
Gli agenti chemioterapici impiegati per trattare la leucemia linfobastica acuta, il piĂą comune tumore a carico dei bambini piccoli, sono stati associati a deficit cognitivi a lungo termine che riducono la qualitĂ della vita. Le disfunzioni esecutive sono fra gli effetti di piĂą costante…
LeggiSindrome mielodisplastica e leucemia mieloide acuta: HDACI non migliorano prognosi
E’ stata condotta un’indagine con lo scopo di paragonare sicurezza ed efficacia degli agenti ipometilanti (HMA) da soli o in combinazione con gli inibitori dell’istone-deacetilasi (HDACI) nella sindrome mielodisplastica o nella leucemia mieloide acuta. L’indagine è stata condotta mediante la revisione con meta-analisi di…
LeggiImmunosenescenza ed immunoterapia nella leucemia mieloide acuta dell’anziano
La leucemia mieloide acuta rappresenta una patologia che interessa principalmente la popolazione anziana. Sfortunatamnte, la prognosi a carico dei pazienti al di sopra dei 65 anni è infausta, dato che la sopravvivenza complessiva ad un anno con le terapie convenzionali è intorno al 10%.…
Leggi