I pazienti con sindromi mielodisplastiche (MDS) in cui gli agenti ipometilanti hanno fallito, vanno incontro ad esiti negativi e necessitano con urgenza di nuove terapie. La stimolazione della cascata di segnalazione Hn svolge un ruolo centrale nella patogenesi delle neoplasie mieloidi e nella sopravvivenza…
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Leucemia linfoblastica acuta infantile: fattori di rischio di tromboembolia acuta
La tromboembolia venosa sintomatica rappresenta una forma di tossicità imprevedibile e pericolosa per la sopravvivenza che interviene nel corso della terapia delle leucemie linfoblastiche acute infantili. Circa il 5% dei bambini ne viene colpito, ed essa viene trattata mediante anticoagulanti. Asparaginasi e corticosteroidi rappresentano…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: identificati geni prognostici di recidiva
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di identificare il meccanismo molecolare alla base della leucemia linfoblastica acuta ed esplorare eventuali marcatori prognostici validi per le recidive: a tale scopo sono stati esaminati 59 campioni cellulari da soggetti che sono sopravvissuti ad una…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: ruolo del trapianto di staminali nell’era CART
La terapia basata sulle cellule T con recettore per l’antigene chimerico CD19 (CART) ha rivoluzionato il trattamento dei pazienti con tumori maligni ematologici recidivanti o refrattari, e specialmente quella delle leucemie linfoblastiche acute a cellule B. Dato che l’immunoterapia CART si sta espandendo dall’ambito…
LeggiLeucemia acuta infantile, trapianto di staminali e retinite da citomegalovirus
La retinite da citomegalovirus (CMVR) può intervenire a seguito di un trapianto di cellule staminali allogeniche (HSCT), ma poco è noto sulla sua incidenza, sulle strategie per la sorveglianza oftalmologica e sull’implementazione tempestiva di un trattamento antivirale adeguato nei soggetti pediatrici sottoposti ad HSCT.…
LeggiLeucemia linfocitica cronica, trasfusioni e fattori scatenanti
La più recente revisione delle linee guida pediatriche ha proposto una soglia emoglobinica restrittiva di 70 g/l per le trasfusioni eritrocitarie in generale, ma una soglia di 100 g/l in caso di tumori maligni o di soppressione del midollo osseo. La leucemia linfocitica cronica…
LeggiLeucemia linfocitica cronica ad alto rischio e trapianto allogenico
Nell’era degli inibitori delle cascate, il numero di trapianti di cellule staminali allogeniche per la leucemia linfocitica cronica continua a diminuire, e questo approccio dovrebbe essere offerto soltanto a seguito di un’attenta valutazione dei suoi benefici. Ciò nonostante, esso rimane l’unica modalità realmente curativa…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta refrattaria o recidivante: efficace inotuzumab ozogamicina
L’inotuzumab ozogamicina (InO) è un farmaco anticorpo-coniugato impiegato negli adulti con leucemia linfoblastica acuta a precursori B-cellulari (PCB) recidivante-refrattaria. Lo studio NO-VATE ha precedentemente riportato un miglioramento degli esiti con InO rispetto ai trattamenti chemioterapici standard. Sono stati successivamente riportati i risultati del trattamento…
LeggiLeucemia acuta e trattamento della tromboembolia venosa
La sicurezza ed efficacia del trattamento della tromboembolia venosa nei pazienti con leucemia acuta non è stata ancora ben compresa, e la strategia terapeutica ottimale è poco chiara. E’ stata dunque condotta una revisione sistematica della letteratura atta ad identificare gli studi osservazionali e…
LeggiLeucemia acuta e chemioterapia intensiva: efficace profilassi antibatterica con levofloxacina
L’incidenza della neutropenia febbrile nei pazienti leucemici a seguito della chemioterapia induttiva o di consolidamento è elevata. Diverse linee guida raccomandano l’uso di un fluorochinolone per la prevenzione delle infezioni batteriche nei pazienti esposti ad una neutropenia profonda prolungata. Una recente meta-analisi ha preso…
LeggiLeucemia mieloide cronica ed esiti della sospensione imprevista dei TKI
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di esplorare la prognosi nel mondo reale derivante dalla sospensione degli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) nei pazienti con leucemia mieloide cronica esaminando anche le ragioni associate alla sospensione della terapia. Sono stati presi in considerazione 85…
LeggiLeucemie e linfomi: educazione strutturata con DVD contro le ansie del paziente
Molti fattori possono interferire con la capacità del paziente di gestire una nuova diagnosi oncologica. Il metodo con cui viene praticata l’educazione potrebbe migliorare la soddisfazione su quanto comunicato e ridurre i livelli di ansia. L’educazione strutturata mediante DVD, combinata con altri metodi di…
LeggiLeucemia mieloide acuta: correlazione fra affaticamento e livelli citochine
Gli stati di affaticamento correlati ai tumori (CRF) rappresentano una lamentela altamente prominente ed un sintomo disabilitante nei pazienti oncologici, e sono probabilmente influenzati dalle citochine endogene, ma i dati sinora pubblicati su questo argomento sono limitati. Un recente studio ha dunque esplorato la…
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