Circa il 20-50% dei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica trattati con inibitori della tirosin-chinasi (TKI) o con mielofibrosi trattati con ruxolitinib sviluppano trombocitopenia di grado ≥3 che richiedono interruzioni del trattamento e riduzioni della dose. I ricercatori dell’University of Texas MD…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Oncologia nell’era Covid: realtà regionali a confronto nel primo Cipomo Day
Trasformare l’esperienza pandemica in opportunità individuando tra le diverse soluzioni per la gestione del paziente oncologico, adottate nelle Regioni italiane, quelle da implementare anche in futuro in forma strutturata. Sanare le criticità emerse, quali la mancanza di piattaforme digitali in grado di gestire le…
LeggiLeucemia: gravità del Covid-19 e mortalità nei pazienti
I pazienti con leucemia linfatica cronica (LLC) possono essere più suscettibili al Covid-19 a causa dell’età, della malattia e dell’immunosoppressione correlata al trattamento. Un gruppo di ricercatori internazionali ha valutato, nell’ambito dell’European Research Initiative on CLL (ERIC), i fattori di rischio e l’impatto dei…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: esiti peggiori tra adolescenti e giovani adulti
I pazienti di età compresa tra 16 e 30 anni con leucemia linfoblastica acuta ad alto rischio (HR-ALL) hanno esiti peggiori rispetto ai pazienti più giovani con HR-ALL. Lo rivela lo studio randomizzato di fase 3 del Children’s Oncology Group per HR B-ALL di…
LeggiPrevisione della mortalità precoce (4 settimane) nella leucemia mieloide acuta con la chemioterapia intensiva
I progressi con la chemioterapia intensiva e le misure di terapia di supporto hanno migliorato la sopravvivenza nei pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi. Dato il recente sviluppo di terapie efficaci a bassa intensità, una decisione ottimale sull’intensità della terapia può…
LeggiLinfoma non Hodgkin: i soprivvissuti più giovani sono a maggior rischio di sviluppare patologie correlate all’età
I sopravvissuti al linfoma non-Hodgkin a cellule B (B-NHL) a cui il tumore è stato diagnosticato in più giovane età sembrano avere un rischio relativo più elevato di sviluppare malattie legate all’età rispetto ai sopravvissuti al B-NHL a cui è stato diagnosticato il tumore…
LeggiSignificato clinico delle anomalie di TP53 nel linfoma pediatrico
I bambini con linfoma non-Hodgkin a cellule B hanno un’elevata probabilità di sopravvivenza, tuttavia, l’attuale stratificazione del rischio clinico colloca fino alla metà dei pazienti in un gruppo ad alto rischio destinato a ricevere quindi una chemio-immunoterapia molto intensiva. I medici del Wolfson Childhood…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta: miglioramento della sopravvivenza dopo il trapianto allogenico
La sopravvivenza dei pazienti con leucemia linfoblastica acuta dopo il trapianto allogenico in Danimarca è migliorata negli ultimi due decenni, principalmente grazie al fatto che dopo la terapia guarisce un maggior numero di pazienti. Lo dimostra uno studio danese di coorte pubblicato di recente…
LeggiLinfoma: confronto tra R-CHOP e R-CEOP in pazienti con comorbidità cardiovascolari
La chemioimmunoterapia a base di antracicline con R-CHOP (rituximab con ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina e prednisone) è il trattamento standard per il linfoma diffuso a grandi cellule B, ma è associata a maggiori rischi di cardiotossicità. Uno studio multicentrico, real-world, condotto da ricercatori canadesi e…
LeggiAccesso globale ai farmaci antitumorali ritenuti essenziali dagli oncologi in 82 Paesi
The Lancet Oncology ha di recente pubblicato uno studio internazionale, a cui ha preso parte anche l’European Institute of Oncology IRCCS di Milano, che valuta l’accessibilità a livello mondiale di farmaci oncologici di prima linea. Ne è emerso un urgente bisogno di un’azione politica…
LeggiMieloma Multiplo recidivato-refrattario. C’è una nuova arma terapeutica per lo stadio più avanzato della malattia
I progressi della medicina hanno consentito negli ultimi 20 anni di trattare il mieloma multiplo con sempre maggiore efficacia. Oggi, grazie all’arrivo di un nuovo anticorpo monoclonale, isatuximab, diretto contro il CD-38, si aprono ulteriori prospettive per i pazienti colpiti dalle forme più aggressive,…
LeggiIA per la diagnosi dei linfomi
La presenza di cancro del sistema linfatico è spesso determinata analizzando campioni di sangue o midollo osseo. Un team guidato da Peter Krawitz dell’Università di Bonn aveva dimostrato, nel 2020, che l’intelligenza artificiale può aiutare nella diagnosi di tali linfomi e leucemie. Il metodo…
LeggiMalattia minima residua, esito a lungo termine e delezioni IKZF1 in bambini e adolescenti con sindrome di Down e LLA
I pazienti con sindrome di Down e leucemia linfoblastica acuta (LLA) sono a maggior rischio di mortalità e recidiva correlata al trattamento. Uno studio internazionale pubblicato dalla rivista The Lancet Haematlogy valuta il potenziale effetto della sindrome di Down rispetto agli effetti delle mutazioni…
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