Esistono prove di una ridotta efficacia del vaccino anti Sars-CoV-2 nei pazienti affetti da neoplasie ematologiche. Ricercatori spagnoli e italiani hanno ipotizzato che l’immunosoppressione legata al tumore e al trattamento possa essere rappresentata nel sangue periferico e che il profilo immunitario prima della vaccinazione…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Linfoma della zona marginale del colon: casi da un centro e revisione dati SEER
I ricercatori del University of Miami Miller School of Medicine hanno eseguito una revisione retrospettiva dei pazienti con linfoma della zona marginale extranodale del colon (EMZL, dall’inglese marginal zone lymphoma of the colon), basandosi sui dati dei pazienti trattati nel loro istituto e del…
LeggiSindrome mielodisplastica: livelli di emoglobina associati alla QoL
Le sindromi mielodisplastiche hanno un impatto importante sulla qualità della vita dei pazienti. Un gruppo di ricercatori australiani ha eseguito un’analisi post hoc di due studi multicentrici sulla terapia modificante la malattia a base di azacitidina per i pazienti con sindrome mielodisplastica e leucemia…
LeggiPolatuzumab Vedotin nel linfoma diffuso a grandi cellule B non trattato
Il linfoma diffuso a grandi cellule B viene tipicamente trattato con rituximab, ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina e prednisone (R-CHOP). Il New England Journal of Medicine ha di recente pubblicato uno studio internazionale di fase 3 in doppio cieco, controllato con placebo, condotto al fine di…
LeggiTumori del sangue. Con innovazione vantaggi per pazienti e sostenibilità del sistema. Presto curabile 75-80% dei pazienti
Immunoterapia, terapie cellulari, CAR-t, terapie a durata fissa: le nuove strategie contro le malattie oncoematologiche sono tante, e hanno già prodotto risultati straordinari. La loro fruibilità, tuttavia, dipende dall’efficacia delle strategie di finanziamento e dalla copertura dei costi. Un processo di programmazione che tuttavia…
LeggiLinfoma a cellule T: sicurezza e dosaggio del selinexor nella terapia combo
Selinexor è un inibitore selettivo dell’esportazione nucleare con proprietà antitumorali. I ricercatori del National Cancer Centre Singapore hanno condotto uno studio di fase I per determinare la sicurezza e la dose massima tollerata di selinexor quando combinato con desametasone ad alte dosi, ifosfamide, carboplatino…
LeggiLeucemia: remissioni durature con obinutuzumab più venetoclax o ibrutinib
Il trattamento di combinazione a durata fissa comprendente venetoclax o ibrutinib più obinutuzumab può indurre remissioni profonde nei pazienti affetti leucemia linfatica cronica ad alto rischio con mutazioni del gene TP53. Lo suggerisce uno studio pubblicato dalla rivista blood. Cinquantuno dei 189 pazienti valutabili…
LeggiAcalabrutinib in pazienti con trasformazione di Richter
I pazienti con leucemia linfatica cronica che progrediscono verso la trasformazione di Richter hanno poche opzioni terapeutiche. Un gruppo internazionale di ricercatori hanno valutato la sicurezza e l’attività di acalabrutinib, un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton selettivo e irreversibile, nella coorte di pazienti con…
LeggiBelantamab mafodotin: nuova frontiera nella lotta al mieloma multiplo
Solo fino a vent’anni fa, la sopravvivenza dei pazienti affetti da mieloma multiplo era di circa tre anni e l’esito della malattia era inevitabilmente fatale. Nel corso degli ultimi due decenni però lo sviliuppo di farmaci innovativi non chemioterapici ha cambiato completamente le carte…
LeggiTra innovatività e innovazione
Il percorso di un farmaco innovativodalla Gazzetta Ufficiale fino all’uscita dal fondoL’ESEMPIO DI CPX-351 (Vyxeos Liposomal) CONSULTA LO SFOGLIABILE DI ONCOEMATOLOGIA“Tra innovatività e innovazione” SCARICA IL PDF Claudio Jommi Professore di Practice in Health Policy presso SDA Bocconi “Il valore di un farmaco dopo…
LeggiBrentuximab vedotin/Lenalidomide nel linfoma diffuso a grandi cellule B
Brentuximab vedotin (BV) – un anticorpo coniugato a farmaco che rilascia un agente antineoplastico, con conseguente apoptosi cellulare selettiva nelle cellule tumorali che esprimono CD30 – e l’immunomodulatore lenalidomide hanno dimostrato un’attività promettente come agenti singoli nei pazienti con linfoma a grandi cellule B.…
LeggiApprendimento automatico per la sottoclassificazione della LMA
Sebbene le alterazioni genomiche guidino la patogenesi della leucemia mieloide acuta (LMA), le classificazioni tradizionali sono in gran parte basate sulla morfologia. La suddivisione storica della LMA primaria/de novo e della LMA secondaria ha dimostrato di essere correlata in modo variabile con i modelli…
LeggiLMA: sopravvivenza a lungo termine dopo chemioterapia o agenti ipometilanti
Una collaborazione internazionale che ha visto la partecipazione di centri di ricerca francesi, spagnoli e tedeschi ha portato alla creazione di un database europeo multicentrico che raccoglie i dati di 3.700 pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi di età pari o superiore…
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