Per migliorare i tassi di sopravvivenza e la qualità della vita dei bambini affetti da leucemia linfatica acuta (LLA), il protocollo terapeutico viene costantemente adattato nel corso degli anni sulla base di nuove conoscenze scientifiche. I risultati dello studio del protocollo di trattamento ALL-11,…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Pembrolizumab nel linfoma mediastinico primario a grandi cellule B
Dopo 4 anni di follow-up, pembrolizumab ha continuato a fornire risposte durature, con trend promettenti per la sopravvivenza a lungo termine e una sicurezza accettabile nella PMBCL R/R. Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un’efficace attività antitumorale e una sicurezza…
LeggiDisparità globali nei pazienti con mieloma multiplo
In uno studio pubblicato dalla rivista Blood Cancer Journal i ricercatori hanno valutato l’influenza dei fattori sociodemografici sulle disparità globali nei risultati per i pazienti con mieloma multiplo. Questa rapida valutazione delle prove ha seguito le linee guida PRISMA-P e ha utilizzato il framework…
LeggiLMA: milademetan più citarabina a basso dosaggio con o senza venetoclax
Nella leucemia mieloide acuta (LMA) wild-type TP53, l’inibizione di MDM2 può migliorare l’espressione della proteina p53 e potenziare l’apoptosi delle cellule leucemiche. La monoterapia con l’inibitore MDM2 (MDM2i) nella LMA ha mostrato risposte modeste negli studi clinici, ma la combinazione delle opzioni di MDM2i…
LeggiLeucemia mieloide acuta: sorafenib dopo trapianto di cellule staminali
A un follow-up esteso, il mantenimento con sorafenib dopo il trapianto di cellule staminali emopoietiche (HSCT) è associato a una migliore sopravvivenza a lungo termine e a tassi di recidiva ridotti rispetto all’assenza di terapia di mantenimento. Questi risultati, pubblicati dalla rivista The Lancet…
LeggiLeucemia linfocitica cronica: sicurezza di acalabrutinib rispetto a ibrutinib
Nello studio ELEVATE-RR, pubblicato dalla rivista Blood, le analisi basate sugli eventi e i punteggi del carico di eventi avversi hanno dimostrato un carico di eventi avversi più elevato in generale e in particolare per fibrillazione atriale, ipertensione ed emorragia con ibrutinib rispetto ad…
LeggiLenalidomide più rituximab per i pazienti anziani fragili affetti da DLBCL
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro che non sono idonei per i regimi contenenti antracicline. La Fondazione Italiana Linfomi (FIL) ha avviato lo studio FIL ReRi, uno studio a braccio singolo in…
LeggiMieloma multiplo. Ecco le coordinate per dare risposte ai bisogni insoddisfatti dei pazienti
Con 6mila nuove diagnosi ogni anno in Italia, il Mieloma Multiplo (MM) rappresenta il secondo tumore del sangue più diffuso, colpendo prevalentemente una popolazione anziana. Le innovazioni terapeutiche messe a disposizione negli ultimi anni, pur non avendo ancora raggiunto l’obiettivo della guarigione, hanno permesso…
LeggiTumori cronici del sangue: guida per migliorare le interazioni con medici e familiari
Cosa guarda, cosa ricorda e cosa prova chi convive con un tumore cronico del sangue? Gli occhi si soffermano sul volto e sui gesti del medico il 56% più della media, mentre resta impressa a lungo nella memoria la disponibilità dell’ematologo a chiarire anche…
LeggiAsciminib vs bosutinib nella LMC trattata con almeno due inibitori tirosin-chinasi
Asciminib, il primo inibitore di BCR::ABL1 che colpisce specificamente ABL Myristoyl Pocket (STAMP), è approvato in tutto il mondo per il trattamento di adulti con leucemia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelphia in fase cronica (LMC-CP) trattati con ≥2 precedenti tirosina inibitori della…
LeggiDLBCL: tafasitamab ± lenalidomide con R‑CHOP di prima linea
L’immunoterapia anti-CD19 tafasitamab in combinazione con lenalidomide è utilizzata nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato/refrattario (DLBCL) non idonei al trapianto autologo di cellule staminali. Lo studio First-MIND di fase 1b in aperto ha valutato la sicurezza e l’efficacia preliminare di…
LeggiLLA infantile: sequenziamento dell’intero genoma per test genetici
In uno studio pubblicato dalla rivista Leukemia i ricercatori hanno confermato che il sequenziamento dell’intero genoma (WGS) fornisce un test genetico autonomo e affidabile per rilevare tutte le anomalie genetiche che definiscono il sottotipo nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B dell’infanzia (B-ALL), classificando…
LeggiLLC con aberrazioni di TP53: studio italiano su ibrutinib in prima linea
Uno studio di registro nazionale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), pubbicato dalla rivista Blood Cancer Journal, riporta i risultati dei pazienti con leucemia linfatica cronica e aberrazione TP53 che hanno ricevuto ibrutinib di prima linea. Nell’analisi i ricercatori descrivono l’efficacia di ibrutinib di prima…
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