Circa un quinto dei pazienti trattati con MEK-inibitori negli studi clinici ha sviluppato un effetto collaterale oculare, fra cui corioretinopatia sierosa centrale bilaterale (CSC), occlusione della vena retinica e gravi incrementi della pressione intraoculare. Questo dato deriva dalla revisione di 3 studi effettuata da…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Carcinomi squamocellulari cutanei e cheratosi attinica: efficace il lapatinib
La terapia mirata anti-EGFR viene largamente impiegata in molti tipi di tumori epiteliali. Un recente studio ha investigato i suoi effetti sui carcinomi squamocellulari in attesa di resezione e nei precursori coesistenti, ossia cheratosi attinica e morbo di Bowen. Sono stati presi in considerazione…
LeggiCommissione Europea: rischio melanoma con i lettini solari
L’esposizione alle radiazioni UV, in particolare quelle dei lettini solari, sarebbe fortemente associata con il melanoma e il carcinoma a cellule squamose, specialmente quando la prima esposizione avviene in giovane età. Inoltre, i raggi UV sarebbero moderatamente associati con il carcinoma delle cellule basali…
LeggiPrecursori tumori cutanei: 5-fluorouracile e calcipotriolo
La cheratosi attinica è un precursore dei carcinomi squamocellulari cutanei. La lunga durata dei trattamenti ed i gravi effetti collaterali hanno limitato l’efficacia delle attuali terapie per queste lesioni. La linfoproteina stromale timica (TSLP) rappresenta una citochina di derivazione epiteliale che induce una solida…
LeggiMelanomi: fattori correlati al paziente per personalizzare lo screening
I fattori di rischio di melanoma di un singolo individuo possono essere utilizzati per aiutare a personalizzare la prevenzione ed a praticare interventi per il rilevamento precoce delle lesioni. Lo ha accertato uno studio condotto su 2.727 pazienti da Caroline Watts dell’Università di Sydney,…
LeggiFlora batterica intestinale determina risposta all’immunoterapia
La diversità e la natura della flora batterica in un paziente con melanoma avanzato potrebbe determinare l’efficacia con la quale il paziente stesso risponde all’immunoterapia, e questo dato potrebbe portare ad opportunità per migliorare l’efficacia del trattamento. Secondo uno studio condotto su 230 pazienti…
LeggiMelanoma metastatico: anti-PD-1 migliori in prima linea?
Lo sviluppo clinico di agenti mirati ed immunoterapia per i melanomi è avvenuto su binari paralleli, ammassando una notevole mole di dati positivi ed espandendo le scelte terapeutiche per i pazienti, ma nessuno studio testa a testa sinora ha paragonato i due approcci e,…
LeggiMelanomi: nascere in primavera è davvero rischioso?
Uno studio tedesco non ha riportato alcuna evidenza secondo cui i soggetti nati in primavera presenterebbero un elevato rischio di sviluppare melanomi nelle fasi successive della vita. Avendo preso in considerazione più di 28.000 casi di melanoma, si tratta di gran lunga del più…
LeggiMelanomi: in dubbio le creme solari per la prevenzione
Le creme solari probabilmente forniscono protezione dai tumori cutanei in alcuni gruppi ad alto rischio, ma la loro protezione altrettanto probabilmente non è su vasta scala. Questa conclusione deriva da uno studio effettuato su bambini che ha impiegato la comparsa di nuovi nei come…
LeggiMelanomi avanzati: inibizione BRAF/MEK e PD-1 connessa a migliore sopravvivenza
L’inibizione BRAF/MEK e PD-1 migliora significativamente la sopravvivenza complessiva rispetto ad altri trattamenti nei pazienti con melanomi con mutazioni BRAF. Lo ha dimostrato una meta-analisi di 15 studi per un totale di 6.662 pazienti, condotta da Feng Xie dell’Università di Hamilton, secondo cui per…
LeggiCheratosi attinica: un approccio gestionale per il mondo reale
La cheratosi attinica è una patologia cutanea cronica in cui coesistono molteplici lesioni cliniche e subcliniche su ampie aree di cute esposta al sole, il che determina un processo di cancerizzazione. Le lesioni necessitano di trattamento proprio per via del loro potenziale di trasformarsi…
LeggiMelanoma con vitiligine: le foto digitali non permettono una corretta diagnosi
(Reuters Health) – Gli specialisti, utilizzando per la diagnosi le foto digitali, non riescono a distinguere in modo netto la vitiligine nei pazienti con melanoma e sono, quindi, costretti a effettuare un’ispezione su tutto il corpo per evitare possibili ritardi nella rilevazione di tumori…
LeggiMelanoma stadio 3: sopravvivenza prolungata con ipilimumab adiuvante
I pazienti con melanomi allo stadio 3 completamente resecati che hanno ricevuto trattamento adiuvante con ipilimumab vivono più a lungo di quelli che hanno ricevuto un placebo. Secondo Alexander Eggermont dell’Istituto oncologico Gustave Roussy di Villejuif, autore dello studio CA184-029 ancora in corso, si…
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