Bloccare la proliferazione delle cellule tumorali del melanoma inibendo un enzima di riparazione del Dna, chiamato TDG. A riuscirci è stato un gruppo di ricercatori del Fox Chase Cancer Center di Philadelphia, guidati da Alfonso Bellacosa, MD, PhD, Professore di Epigenetica presso il Fox Chase, e…
LeggiCanale Medicina: Oncodermatologia
Melanomi metastatici B-RAF-positivi, B-RAD/MEK inibitori ed effetti collaterali cutanei
Con l’avvento degli inibitori del check-point immune e dei trattamenti mirati sono stati ottenuti tassi di risposta e sopravvivenza senza precedenti nei melanomi avanzati, ma la sequenzialità ideale di queste due nuove modalità di trattamento è rimasta sinora ignota. La combinazione o l’uso sequenziale…
LeggiMelanomi avanzati: efficaci CTLA-4 inibitori combinati con PD-1 inibitori o chemioterapia
Per quanto l’immuniterapia con inibitori del check-point immune abbia dimostrato un’efficacia significativa nei melanomi avanzati, sinora nessuno studio ha valutato sistematicamente efficacia e sicurezza dei regimi combinati. E’ stata dunque effettuata una meta-analisi esaustiva allo scopo di esplorare sicurezza ed efficacia dei CTLA-4 inibitori…
LeggiMelanomi: risposta all’immunoterapia valutata mediante RCM
L’incidenza dei melanomi e l’uso di trattamenti sistemici sono in aumento. Gli attuali metodi di monitoraggio del trattamento si basano su esame obiettivo ed indagini radiologiche, ma il coinvolgimento cutaneo e le eventuali metastasi cutanee potrebbero non essere ben visualizzati. La RCM (reflectance confocal…
LeggiMelanomi mucosali di testa e collo: analisi di metastasi a distanza e fattori correlati
E’ stato condotto uno studio allo scopo di analizzare le caratteristiche ed i fattori correlati delle metastasi a distanza dei melanomi mucosali di testa e collo, nonché di fornire un migliore appoggio nel trattamento e nel controllo della sopravvivenza del paziente. In base a…
LeggiMelanomi e cambiamenti correlati nella flora batterica cutanea
I melanomi rappresentano la forma meno comune di tumore cutaneo, ma potenzialmente sono i più pericolosi, e sono responsabili della maggior parte dei decessi da tumore cutaneo. E’ stato suggerito che la flora batterica della cute possa risultare modificata durante la progressione dei melanomi.…
LeggiMelanoma: diagnosi tramite grado di polarizzazione ottica
E’ stato condotto uno studio allo scopo di determinare le proprietà della polarizzazione ottica delle lesioni cutanee come metodo per differenziare i melanomi da altre lesioni della cute. A questo scopo è stata sviluppata una sonda polarimetrica di Stokes che colpisce la lesione con…
LeggiCheratosi attinica: efficace criochirurgia combinata con interventi topici
Le cheratosi attiniche sono carcinomi in situ della cute dovuti all’esposizione cumulativa al sole. La criochirurgia rappresenta un approccio semplice, frazionabile e preciso per le lesioni isolate. Un recente studio si è proposto di accertare se una combinazione iniziale di criochirurgia ed interventi topici…
LeggiCheratosi attinica e prevenzione tumori: fluorouracile o imiquimod?
L’efficacia del 5-fluorouracile in rapporto con quella dell’imiquimod nella prevenzione del carcinoma cheratinocitico è ignota. È stato dqune effettuato uno studio per confrontare l’uso topico di questi due farmaci per questa applicazione nella pratica clinica reale su 5.700 pazienti con cheratosi attinica. In base…
LeggiPercezione dell’assistenza ricevuta da parte dei pazienti con cheratosi attinica
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di analizzare le barriere che limitano un approccio integrale nel processo assistenziale ai pazienti con cheratosi attinica, nonché per convalidare un questionario sulle loro percezioni personali in modo da valutare questo approccio. Il questionario è stato…
LeggiMelanomi: nuovi trattamenti non soppiantano chirurgia come terapia di prima linea
Per quanto i diversi nuovi trattamenti per i melanomi si siano rivelati promettenti, nessuno di essi ha ancora rimpiazzato la chirurgia come terapia di prima linea, come affermato da Susan Setter della Stanford University, memnbro del gruppo multidisciplinare che ha aggiornato le linee guida…
LeggiMelanoma avanzato: nivolumab prolunga sopravvivenza
Nei pazienti con melanoma avanzato RAF wild-type precedentemente trattato, i tassi di sopravvivenza complessiva sono migliori con il nivolumab che con la dacarbazina, come emerge dai risultati del monitoraggio di 3 anni dello studio Checkmate 066, condotto su 418 pazienti. Questi dati rinforzano i…
LeggiNei moderatamente displastici con margini positivi: osservazione accettabile
La sorveglianza cutanea di routine rappresenta un approccio ragionevole alla gestione dei nei moderatamente displastici con margini istologici positivi, per quanto i pazienti che presentano due o più di questi nei vadano incontro ad un incremento del rischio di sviluppare melanomi cutanei in un…
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