La ricerca ha dimostrato la praticabilità dell’impiego della RM al posto della TC standard per lo screening dei pazienti con ictus allo scopo di selezionare coloro che sono candidati a ricevere il trattamento con tPA. Lo studio, condotto su due ospedali che complessivamente contano…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Dopo la gravidanza il cervello delle donne non è più lo stesso
La maternità cambia il cervello delle donne e la loro risposta agli ormoni, per sempre. La causa sta nell’ondata di estrogeni (gli ormoni sessuali femminili) che si ha durante la gravidanza e che può influenzare lo sviluppo di aree chiave del sistema nervoso centrale. La ricerca, condotta da Liisa…
LeggiEpilessia. Brivaracetam efficace nella forma refrattaria
(Reuters Health) – Uno studio condotto in Cina ha mostrato gli effetti benefici di brivaracetam, un ligando ad alta affinità della proteina della vescicola sinaptica, nell’epilessia refrattaria al trattamento farmacologico. Il team di ricerca guidato da Chao You, del West China Hospital e della…
LeggiAmiloidosi localizzata: l’importanza del monitoraggio
(Reuters Health) – La prognosi dei pazienti con amiloidosi localizzata, patologia che colpisce non solo il sistema nervoso centrale ma anche altri siti, è buona per quanto riguarda la sopravvivenza a lungo termine, ma i pazienti che ne soffrono devono comunque essere monitorati nell’eventualità…
LeggiAlzheimer: non sempre la perdita di memoria ne è il primo segno
(Reuters Health) – Un grande studio statunitense sostiene che, sebbene la perdita di memoria sia considerata un classico primo segno di malattia di Alzheimer, alcuni individui di mezza età e giovani anziani possono avere altri problemi cognitivi come difficoltà nel linguaggio o nella risoluzione…
LeggiSclerosi multipla: un’ Agenda al Governo per tutelare i malati
Domizia, quando ha detto di essere affetta da Sclerosi multipla (Sm) al datore di lavoro è stata demansionata e ora si pente di non aver sporto denuncia e cerca un lavoro part-time; Marco, invece, dice di vedere finalmente una luce alla fine del tunnel…
LeggiCommozione cerebrale: negli ex atleti riduce la memoria e il volume dell’ippocampo sinistro
(Reuters Health) – Uno studio condotto sui giocatori non più in attività della National Football League (NFL) suggerisce che gli atleti che perdono conoscenza dopo una commozione cerebrale successivamente potrebbero essere soggetti a un maggior rischio di perdere la memoria. I ricercatori hanno confrontato…
LeggiAlzheimer: nuove Linee guida per i Centri diurni
I Centri diurni Alzheimer non sono semplici strutture di parcheggio per anziani con demenza gravi e inguaribili, ma hanno un preciso obiettivo sanitario: quello di offrire ai pazienti più complessi un servizio di elevata qualità, che alleggerisca i Pronto Soccorso e i reparti ospedalieri dove i disturbi della malattia…
LeggiDieta mediterranea: migliora la funzione cognitiva
L’aggiunta di frutta a guscio ed olio d’oliva alla dieta mediterranea potrebbe proteggere la funzionalità cognitiva negli anziani. Un recente studio ha, infatti, dimostrato che, se aggiunti ad una dieta mediterranea di base, la frutta a guscio potenzia alcuni parametri relativi alla memoria, mentre…
LeggiAlzheimer: PET al florbetaben sensibile e specifica per la diagnosi
(Reuters Health) Il tracciante per PET noto come florbetaben ha dimostrato un’elevata sensibilità e specificità per il rilevamento delle placche di beta-amiloide in uno studio di fase 3 che ha paragonato immagini radiologiche in vivo ed istopatologia post-mortem. Secondo i ricercatori, il florbetaben potrebbe…
LeggiIctus emorragico: esiti migliori nei centri specializzati
I pazienti con ictus emorragico ricoverati in centri specializzati omnicomprensivi hanno maggiori probabilità di sopravvivenza a 90 giorni rispetto a quelli ricoverati in altri ospedali. Lo ha dimostrato uno studio di James McKinney, della Rutgers-Robert Wood Johnson Medical School di New Brunswick, che per…
LeggiAlzheimer: in Italia colpiti 1,3 milioni di anziani
Gli anziani con demenza in Italia sono circa 1,3 milioni, di cui 84mila in Toscana. Questo il dato diffuso dagli esperti in occasione del congresso nazionale sui centri diurni Alzheimer in programma a Pistoia i prossimi 15 e 16 maggio. “La casistica italiana – spiegano…
LeggiL’obesità accende il rischio di Alzheimer già da adolescenti
Il nuovo fattore di rischio per i bambini obesi si chiama Alzheimer. Non solo diabete, steatosi epatica, danni alla retina e cardiopatie, da grandi potrebbero sviluppare anche un deficit cognitivo progressivo fino ad arrivare alla demenza senile o all’Alzheimer. A rivelarlo è uno studio condotto…
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