Per la prima volta una rivista specialistica sulla Sclerosi Multipla ha accettato un articolo sulla Ccsvi, l’Insufficienza venosa cronica cerebrospinale, che secondo il medico ferrarese Massimo Zamboni sarebbe correlata alla malattia. L’articolo, a firma dello stesso Zamboni e dell’anatomopatologo Massimo Pedriali, è stato pubblicato dal Journal of Multiple Sclerosis. Gli autori…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Parkinson: l’efficacia del Sistema di Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS) Vercise™
La stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una delle soluzioni terapeutiche che offre maggiori prospettive ai malati di Parkinson. Il sistema consente infatti di controllare i sintomi più evidenti della malattia – tuttora considerata incurabile – attraverso un piccolo dispositivo impiantato nel paziente. Il dispositivo…
LeggiSclerosi laterale amiotrofica: promettente trapianto cellule staminali
L’iniezione di cellule staminali che vengono indotte a secernere fattori neurotrofici nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica (SLA) risulta sicura, ben tollerata e probabilmente benefica a livello clinico e, benché la sua efficacia vada verificata con studi clinici appropriati, si tratta di una vera…
LeggiConnessioni cerebrali spingono bambini obesi a mangiare troppo
La comunicazione fra le aree del cervello che controllano impulsività, inibizione e ricompensa è differente fra bambini obesi e bambini di peso normale e, questo squilibrio, potrebbe rendere i bambini obesi maggiormente propensi a mangiare troppo. Questo dato deriva da uno studio condotto su…
LeggiFluttuazioni nella perfomance tempistica nei test: segno di declino cognitivo
Le fluttuazioni nella performance della tempistica di reazione sullo stesso compito ai test rappresentano importanti indicazioni precoci di un incremento del rischio di sviluppare demenza. Secondo Nicole Kochan della University of New South Wales di Sydney, autrice di uno studio condotto su 867 pazienti,…
LeggiIctus ricorrente: nessuna differenza fra le razze
Benché la popolazione giovanile di razza nera sia esposta ad un notevole incremento del rischio di ictus rispetto a quella bianca, questa differenza sembra scomparire quando si tratta di un secondo ictus. Questo dato deriva da uno studio condotto sulla popolazione dello studio REGARDS,…
LeggiEmicrania in foto, lo scatto da ricercatori italiani
Una fotografia del cervello mostra l’impronta dell’emicrania, il segno che questa lascia nelle aree del cervello che servono per la vista, scatenando le auree visive che tanto spaventano e che si manifestazione con scintillii o aree nere. Nel mondo due miliardi di persone circa soffrono di emicrania e il 15%…
LeggiDemenze: algoritmo calcola il rischio di ammalarsi nel giro di 5 anni
Messo a punto un algoritmo che calcola il rischio di ammalarsi di demenza nel giro di 5 anni e che può essere usato direttamente e in modo semplice dal medico di famiglia. L’algoritmo, infatti, sfrutta le informazioni che può raccogliere il medico di base quando il suo assistito…
Leggi“Pronto Alzheimer”: in 22 anni 140 mila persone hanno chiesto aiuto
L’Alzheimer è la più comune causa di demenza, tanto da riguardare il 60% dei casi. In Italia sono oltre 1,2 milioni le persone con demenza, e gli esperti stimano che nel 2050 saranno quasi il doppio. Una delle armi per affrontare questa emergenza e dare sostegno alle famiglie…
LeggiSindrome di Rett: una proteina apre la strada a possibilità di cura
Una nuova possibilità di cura per la sindrome di Rett, rara e severa forma di autismo infantile su base genetica, che colpisce quasi esclusivamente il genere femminile, è stata individuata da una ricerca internazionale alla quale partecipano Università e istituti di ricerca di varie regioni italiane. Lo studio, condotto su…
LeggiSclerosi multipla: promettente vitamina D ad alte dosi
I pazienti con sclerosi multipla che assumono elevate dosi di vitamina D3 presentano maggiori livelli ematici di 25(OH)D rispetto a quelli indicati come sufficienti in questa patologia e dimostrano anche cambiamenti immunologici promettenti. Ciò è stato accertato da uno studio condotto su 40 pazienti…
LeggiNeurologi aumentano sia qualità che costi dell’assistenza
I pazienti con patologie neurologiche croniche ottengono un’assistenza di qualità migliore e sfruttano meno risorse sanitarie quando nel loro processo assistenziale viene coinvolto un neurologo, anche se ciò comporta un aumento dei costi. Secondo John Ney dell’Università di Washington, autore di uno studio effettuato…
LeggiAcido folico nelle farine riduce difetti del tubo neurale
La prevalenza dei difetti del tubo neurale nei neonati brasiliali si è ridotta significativamente a seguito dell’introduzione della fortificazione obbligatoria delle farine di grano e frumento con acido folico e ferro, avvenuta nel 2004. Secondo un’indagine svolta da Leonor Maria Pacheco Santos dell’Università di…
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