Sino alla metà dei pazienti con ictus che manifestano un rapido miglioramento neurologico ancor prima dell’arrivo in ospedale non viene dimessa a domicilio. E’ dunque necessario, in questi pazienti, non abbassare la guardia. Secondo il prof,.Steven Levine dello State University of New York Downstate…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Aperto il primo Parkinson Cafè d’Italia, è nel vicentino
Apre ad Arzignano (Vicenza) il primo Parkinson Cafè d’Italia, il primo spazio dedicato ai malati di Parkinson e alle loro famiglie. La Fondazione Silvana e Bruno, realtà no profit del vicentino, ha raccolto l’idea del Parkindon Cafè dalla positiva esperienza anglosassone dove i Parkinson Cafè sono una realtà attiva ormai da…
LeggiInsonnia fatale familiare: le implicazioni del talamo
Il talamo può avere un ruolo chiave nell’Insonnia Fatale Familiare (Ffi). Per la prima volta, sono state evidenziate nell’uomo le relazioni del talamo nell’attivazione delle fasi di sonno profondo. La ricerca, coordinata da Angelo Gemignani dell’Università di Pisa, è stata condotta in collaborazione con l’equipe di Pietro…
LeggiSclerosi Multipla primariamente progressiva: FDA concede indicazione “breakthrough” per ocrelizumab
(Reuters Health) – La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha rilasciato una indicazione “breakthrough” per l’ocrelizumab nel trattamento di persone con sclerosi multipla primariamente progressiva (PPMS). Il farmaco è prodotto da Roche. Al momento non esistono trattamenti approvati per la PPMS, una forma…
LeggiAlzheimer: i primi segni sono nel punto blu del cervello
Anni e anni prima che si manifesti. Il morbo di Alzheimer ha inizio nel cosiddetto “locus coeruleus” nel cervello molto tempo prima della comparsa dei sintomi. Localizzato alla base del cervello, “locus coeruleus” è chiamato anche “punto blu” per la sua colorazione azzurrina ed ha un ruolo essenziale nel proteggere…
LeggiCaregiver e badanti: quasi la metà assiste una persona con Alzheimer
(Reuters Health) – Per valutare la quantità che gli assistenti sanitari forniscono ai loro cari anziani che vivono in comunità, Jennifer Wolff e colleghi, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, hanno analizzato i dati provenienti da due sondaggi del 2011…
LeggiEpilessia: incidenza stabile negli ultimi 40 anni, ma più casi fra gli over 65
(Reuters Health) – Secondo uno studio finlandese, negli ultimi 40 anni l’incidenza dell’epilessia in pazienti con meno di 65 anni si è mantenuta stabile, ma è aumentata in modo significativo nella popolazione con più di 65 anni. “La prevenzione dell’insorgenza di nuovi casi di epilessia…
LeggiLancet: fingolimod non rallenta l’avanzamento della disabilità nella Sclerosi Multipla Primariamente Progressiva
(Reuters Health) – L’effetto antinfiammatorio di fingolimod non rallenterebbe la lenta progressione della disabilità che caratterizza la forma primariamente progressiva della Sclerosi Multipla (SMPP) e risulterebbe utile solo nel trattamento della forma a decorso recidivante-remittente (SMRR). A dimostrarlo è stato uno studio multicentrico in…
LeggiUna ‘spina dorsale bionica’ per tornare a camminare
Pazienti paralizzati a causa di una malattia o per ferite potrebbero avere una speranza di tornare a camminare grazie a una rivoluzionaria ‘spina dorsale bionica’ sviluppata da un gruppo di scienziati australiani. Il piccolo congegno detto Stentrode, lungo 3 cm con un diametro di pochi millimetri, può essere…
LeggiAprassia della fonazione: utile software per auto-terapia
La terapia computerizzata auto-somministrata si è dimostrata promettente nell’aprassia della fonazione associata agli ictus. Si tratta di un deficit relativamente comune della produzione della fonazione che segue gli ictus dell’emisfero sinistro. Esso interrompe gli schemi di movimento appresi che sono associati alla fonazione, e…
LeggiPerdita di peso nella mezza-tarda età segnala lievi deficit cognitivi?
Alcuni nuovi dati suggeriscono che un incremento del tasso di perdita di peso nei decenni compresi fra la mezza età e quella anziana potrebbe identificare i soggetti esposti ad un incremento del rischio di lievi deficit cognitivi. Questi dati derivano da uno studio condotto…
LeggiIctus: utile tPA nei pazienti non autonomi
Evitare la trombolisi nei pazienti precedentemente dipendenti dall’aiuto altrui che vanno incontro ad ictus, potrebbe non essere giustificato. Uno studio retrospettivo condotto su 7.430 pazienti da Henrik Gensicke dell’Ospedale Universitario di Basel ha riscontrato che i pazienti post-ictus non indipendenti che hanno ricevuto il…
LeggiTraumi cerebrali: profilo amiloide diverso dall’Alzheimer
Sono state riscontrate ulteriori prove del fatto che le placche amiloidi nei soggetti sopravvissuti ad un trauma cerebrale presentano una distribizione sovrapponibile a quella del morbo di Alzheimer ma coinvolgono anche il cervelletto, un’area tipicamente non interessata in quest’ultima condizione, quanto meno nelle sue fasi…
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