(Reuters Health) – Negli anziani cognitivamente normali, una maggiore concentrazione di proteina beta-amiloide nel cervello sembra associata ad un aumento dei sintomi di ansioso-depressivi nell’arco di cinque anni. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato dall’American Journal of Psychiatry. Questi risultati supportano la teoria secondo…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Sonno: le alterazioni sono collegate all’aumento della proteina beta-amiloide
(Reuters Health) – Aumento della proteina beta-amiloide nel liquido cerebrospinale (CSF) e alterazioni del sonno sono collegati. Infatti, l’interruzione del sonno sembra aumenti i livelli di beta-amiloide del liquido cerebrospinale. Aumento che a sua volta è stato associato ad un più elevato rischio di…
LeggiAttacchi terroristici aumentano rischio cefalee nei sopravvissuti
I sopravvissuti adolescenti degli attacchi terroristici sembrano presentare un sostanziale aumento del rischio di emicrania quotidiana o settimanale persistente e di cefalea muscolotensiva. Ciò potrebbe accadere anche ai soggetti che hanno avuto esperienza di altri tipi di violenza o di stress continui, ed i…
LeggiTumori di testa e collo: problemi cognitivi a lungo termine nei sopravvissuti
I pazienti che sopravvivono ad un tumore di testa e collo potrebbero avere maggiori probabilità di andare incontro ad un declino nella funzionalità cognitiva rispetto agli altri soggetti. Questi dati derivano dalla valutazione di 80 sopravvissuti a questi tumori ed altri 40 di controllo,…
LeggiAfasia progressiva primaria: positività radiologica amiloide differisce in base alla variante
La positività all’amiloide, risultante dalla PET, differisce fra le principali varianti cliniche dell’afasia progressiva primaria (PPA). Si tratta di una patologia clinicamente e patologicamente eterogenea, caratterizzata in genere da degenerazione lobare fronto-temporale (FTLD), proteinopatie tau o tdp, o morbo di Alzheimer, in cui i…
LeggiEpilessia: insorgenza connessa all’età al menarca
L’insorgenza dei primi attacchi epilettici non soltanto è connessa all’età al menarca, ma può variare da alcuni anni prima ad alcuni anni dopo il suo avvento. Questo dato suggerisce che le ragazze a rischio di epilessia potrebbero essere trattare allo scopo di prevenire gli…
LeggiAlzheimer: terapia cognitivo-comportamentale “telefonica” per i caregiver
(Reuters Health) – Uno speciale programma di terapia di tipo cognitivo-comportamentale (CBT – cognitive behavioral therapy), condotta per telefono sarebbe in grado di sostenere i caregiver che si occupano di un parente che soffre di Alzheimer o altre forme di demenza. A evidenziarlo uno…
LeggiDemenza precoce: le curve cognitive la scovano
(Reuters Health News) – Le curve cognitive aiutano a distinguere la demenza precoce dall’invecchiamento fisiologico. Un nuovo modello basato sul normale declino cognitivo, che tenga conto di parametri come l’età e il grado di istruzione, potrebbe essere utilizzato per identificare i pazienti nelle prime…
LeggiSteatosi epatica connessa a riduzione volume cerebrale
Le forme di steatosi epatica che non sono connesse ad un ‘eccessiva assunzione di alcool sono associate ad una maggiore riduzione del volume cerebrale rispetto a quanto accade normalmente con l’invecchiamento. Secondo Galit Weinstein dell’università di Haifa, autore di uno studio su 766 pazienti,…
LeggiCGRP-antagonisti: nuova frontiera nella prevenzione dell’emicrania
Due anticorpi monoclonali mirati verso il CGRP si sono dimostrati sicuri ed efficaci per la prevenzione dell’emicrania in due diversi studi randomizzati. Essi sono noti come erenumab e fremanezumab. Il CGRP è un neuropeptide che si presume essere direttamente coinvolto nei processi fisiopatologici alla…
LeggiMorbo di Alzheimer: benzodiazepine connesse ad aumento mortalità
I pazienti con morbo di Alzheimer che fanno uso di benzodiazepine e farmaci correlati (BZRD) presentano un incremento del rischio di mortalità del 41% rispetto alle loro controparti che non ne fanno uso. Secondo Laura Saarelainen della University of Eastern Finland, autrice di uno…
LeggiPsicosi, esiste un rischio poligenico
(Reuters Health) – Da tempo è nota la complessa componente genetica della schizofrenia con mutazioni a carico di diversi geni. Ora uno studio danese avrebbe identificato un gradiente di responsabilità poligenica nella schizofrenia e nel disturbo bipolare, che potrebbe spiegare l’eterogeneità clinica di ciascuna…
LeggiSalute cardiaca e cerebrale vanno di pari passo nella terza età
(Reuters Health) – Un indice cardiaco basso, negli anziani, è associato ad un ridotto flusso del sangue a livello cerebrale anche in assenza di ictus, demenza o insufficienza cardiaca. E’ quanto rivela uno studio statunitense pubblicato su Neurology. La premessa L’indice cardiaco è il…
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