La riduzione della quantità di sonno REM sembra essere associata ad un aumento del rischio di morte per tutte le cause. È quanto osservano i ricercatori della Stanford University in un articolo pubblicato sulla rivista JAMA Neurology. Da tempo medici e ricercatori studiano l’associazione…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Gravità del Covid-19 nei pazienti affetti da sclerosi multipla
La pandemia da Covid-19 in corso rende necessaria una valutazione dei fattori di rischio associati alla gravità della malattia, in particolar modo in persone affette da altre patologie. I pazienti con sclerosi multipla (SM) rappresentano una popolazione di interesse nel contesto pandemico poiché la…
LeggiLo sviluppo cognitivo durante l’infanzia associato ad una riduzione della demenza senile
Gli indicatori dell’arricchimento cognitivo nella prima infanzia (in inglese Indicators of early-life cognitive enrichment: ELCE) come lo stato socioeconomico e le prestazioni scolastiche, sono associati ad una riduzione del rischio di demenza correlata alla malattia di Alzheimer. Questa osservazione è stata confermata da un…
LeggiParkinson: stimolazione cerebrale profonda non aumenta il rischio di demenza
(Reuters Health) – Secondo uno studio retrospettivo condotto anche dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico (STN-DBS) non sembra aumentare il rischio di demenza in pazienti con Malattia di Parkinson. “I timori sull’accelerazione del deterioramento cognitivo dopo…
LeggiIl ruolo del muco intestinale nei disturbi neurologici
La comunicazione tra flora intestinale e sistema nervoso centrale è da diversi anni oggetto di numerose ricerche. Sappiamo ormai che i disturbi neurologici e i disturbi gastrointestinali spesso coesistono, ma le basi molecolari e biologiche di questa correlazione non sono note. Una ricerca pubblicata…
LeggiCovid-19: lesione neuronale e attivazione degli astrociti nei casi gravi
Diversi studi hanno messo in evidenza l’impatto del Covid-19 sul sistema nervoso centrale. L’infezione può causare problemi a livello neurologico e psichiatrico, dalla perdita del gusto e dell’olfatto a ictus, psicosi, confusione e difficoltà cognitive. Non è chiaro se questi sintomi siano una conseguenza…
LeggiUn nuovo gene associato all’insorgenza dell’Alzheimer
Intervenire sull’Alzheimer e cambiare il decorso della malattia una volta che sono comparsi i primi sintomi potrebbe essere davvero difficile. La patologia infatti si manifesta, a livello neuronale, tra i 10 e 15 anni prima dell’insorgenza dei sintomi. Bisogna quindi agire precocemente e identificare…
LeggiI circuiti cerebrali tra memoria e decisioni
Ogni giorno vengono prese moltissime decisioni, alcune semplici, altre complesse. Alcune richiedono che si faccia ricorso alla memoria, ai ricordi, altre no. E in base a questo, i circuiti cerebrali che si attivano nel processo decisionale, variano. Lo suggerisce un piccolo studio condotto dai…
LeggiAnziani: neurodegenerazione spesso collegata a quattro proteinopatie
(Reuters Health) – Uno studio dell’Università del Kentucky di Lexinton ha rilevato come la presenza di quattro proteine mal ripiegate correlate a neurodegenerazione sia comune nei cervelli degli anziani e si associa a demenza e compromissione della cognizione. Le proteine mal ripiegate – grovigli…
LeggiCome la solitudine altera la mappa del cervello sociale
Le persone con meno relazioni sociali percepiscono spesso un divario tra se stessi e gli altri e questa sensazione si riflette nella mappa del cervello sociale. È quanto rivela uno studio condotto da due psicologi americani, pubblicato sulla rivista Journal of Neuroscience. Per quanto…
LeggiSLA: un passo avanti nella comprensione della malattia
Malattie come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la demenza frontotemporale ed altre condizioni neurodegenerative sono associate a mutazioni del gene UBQLN2 che codifica per la proteina ubiquitina-2, componente fondamentale del processo di riciclaggio attraverso il quale le cellule si liberano dei rifiuti. Un gruppo…
LeggiGli effetti della ketamina sull’attività cerebrale
La ketamina è un anestetico (a dosi più elevate) e analgesico (a dosi più basse), ma anche un allucinogeno ricreativo e un farmaco proposto negli ultimi anni per il trattamento della depressione e del disturbo da stress post-traumatico. Nonostante questi molteplici usi della molecola,…
LeggiRisolta per la prima volta la struttura del recettore della dopamina attivo
La dopamina è un neurotrasmettitore coinvolto in molte funzioni cerebrali: da quelle cognitive al controllo neuromotorio, ma svolge un ruolo anche nella motivazione e nella gratificazione sessuale. I recettori che legano la dopamina sono da tempo il bersaglio di disturbi come il morbo di…
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