Uno studio pubblicato dall’European Heart Journal suggerisce che un aumento dell’attività dei neuroni dell’amigdala possa essere in qualche modo correlato allo sviluppo della sindrome di Takotsubo (TTS). Secondo i ricercatori, gli interventi per ridurre questa attività cerebrale correlata allo stress potrebbero aiutare a ridurre…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
L’impatto delle mutazioni somatiche sullo sviluppo della schizofrenia
Uno studio pubblicato dalla rivista Biological Psychiatry suggerisce che le mutazioni geniche somatiche nelle cellule cerebrali potrebbero spiegare alcune malattie neuropatologiche. La ricerca è stata guidata da Jeong Ho Lee, del Korea Advanced Institute of Science and Technology e dal team dello Stanley Medical…
LeggiDifferenze tra cervello maschile e cervello femminile: sono poche e riguardano soprattutto le dimensioni
Le neuroscienze hanno cercato per decenni di capire se il cervello avesse un genere. Se quindi il sistema nervoso centrale di uomini e donne presentasse delle differenze significative, responsabili delle caratteristiche che siamo abituati a considerare più “femminili” o più “maschili”. Si sono alternate…
LeggiScrivere a mano attiva maggiormente le regioni cerebrali della memoria
Meglio scrivere a mano o al computer? Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Tokyo, scrivere a mano aiuta a memorizzare meglio le informazioni. La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Frontiers in Behavioral Neuroscience. Per lo studio sono stati coinvolti 48 volontari…
LeggiHealth Serie – Disturbi del sonno: focus sulla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, trascorre circa 27 anni dormendo. Si tratta di un periodo di tempo lungo, durante il quale l’organismo, contrariamente a quanto si possa pensare, è molto attivo. Il sonno è un processo complesso e nelle ore notturne…
LeggiHealth Serie – Disturbi del sonno: focus sulla narcolessia
La narcolessia è una patologia rara, poco conosciuta dai non specialisti e fortemente sotto diagnosticata. Basti pensare che in Italia, Paese all’avanguardia in Europa in questo campo, il tempo che intercorre tra la comparsa dei primi sintomi e una diagnosi di narcolessia è, in…
LeggiLe basi neurali dell’effetto placebo
Come funziona l’effetto placebo? O meglio, quali sono i meccanismi al livello cerebrale che permettono a una persona di beneficiare di un “farmaco” che non ha un reale potere analgesico? Una vasta meta-analisi di 20 studi di neuroimaging che includevano in totale 600 partecipanti…
LeggiComplicazioni neurologiche del Covid-19 nei bambini
Le manifestazioni neurologiche del Covid-19 nei bambini sono rare e sono state descritte principalmente in singoli casi clinici, quindi fin ora è stato difficile considerare lo spettro di sintomi neurologici causato dall’infezione in età pediatrica. Un lavoro pubblicato di recente dalla rivista The Lancet…
LeggiUna via preferenziale nel cervello collega l’olfatto e la memoria
“Nulla sveglia un ricordo quanto un odore”, scriveva Victor Hugo nei Miserabili. In quel caso si riferiva all’odore di tabacco: “l’olfatto, quel misterioso supporto della memoria, aveva appena riportato in vita, in lui [Marius], un mondo intero”. Un po’ come la rivelazione provocata da…
Leggi“Il cervello ai tempi del Covid” – la settimana mondiale del cervello 2021
Da più di vent’anni, ogni anno, la settimana mondiale del cervello è un’occasione per scoprire l’organo più affascinante e misterioso del corpo umano, con eventi organizzati in tutto il Paese. In questo 2021 la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Sin (Società Italiana di neurologia)…
LeggiGli organoidi si sviluppano come un cervello umano
Gli organoidi del cervello derivati da cellule staminali umane possono maturare in un modo comparabile allo sviluppo del cervello umano e questo li rende un ottimo modello di laboratorio per lo studio delle malattie che coinvolgono il sistema nervoso come l’epilessia, l’autismo o le…
LeggiIperintensità della sostanza bianca: un caratteristica della demenza frontotemporale
Le iperintensità della sostanza bianca sono lesioni del cervello che appaiono più “brillanti” con la risonanza magnetica. Si presume che siano danni cerebrali di origine vascolare e sono associate a diverse forme di demenza, tra cui l’Alzheimer, nelle persone anziane. Uno studio pubblicato dalla…
LeggiLe regioni del cervello che elaborano il linguaggio dei segni
Il linguaggio è un aspetto critico e decisivo dell’evoluzione umana e una delle caratteristiche principali della nostra specie. L’elaborazione del linguaggio comporta principalmente un’attivazione dell’emisfero sinistro del cervello: sono coinvolte notoriamente l’area di Broca e l’area di Wernicke (che svolgono un ruolo fondamentale nella…
Leggi