Anche quest’anno il congresso annuale della Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE), che tiene online dal 9 all’11 giugno, rappresenta un momento di aggiornamento scientifico ed interazione tra gli esperti di epilessia in Italia. In particolare, nel corso del simposio RWE e la forza del…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Associazione tra microbioma intestinale e paura nei bambini
Uno studio pilota, condotto dai ricercatori dell’Università della North Carolina e pubblicato dalla rivista Nature Communications, mostra che il microbioma intestinale di un bambino potrebbe contenere indizi per aiutare a monitorare e supportare uno sviluppo neurologico sano. Negli esseri umani, il primo anno di…
LeggiMalattie neurodegenerative: il valore diagnostico del NfL plasmatico
L’aumento dei livelli del neurofilamento leggero (NfL, Neurofilament light Chain) è un biomarcatore riconosciuto per la neurodegenerazione e può essere rilevato anche analizzando il sangue dei pazienti. I ricercatori di Svezia e Inghilterra hanno valutato l’uso dell’NfL plasmatico come marker di neurodegenerazione in 13…
LeggiIl ruolo degli acidi biliari nella regolazione dell’appetito
Gli acidi biliari svolgono un ruolo, a livello di sistema nervoso centrale, nella regolazione dell’appetito. Lo rivela uno studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori su cellule e modelli murini e pubblicato dalla rivista Nature Metabolsim. Gli autori hanno dimostrato che gli acidi…
LeggiMalattia di Alzhemier: il ruolo del microRna-132 nella neurogenesi nell’ippocampo
Le cellule che risiedono nella nicchia staminale neurogenica dell’ippocampo sostengono la neurogenesi permanente nel cervello adulto. Uno studio, pubblicato dalla rivista Cell Stem Cell, mostra che la neurogenesi nell’ippocampo è modificata nei modelli murini della malattia di Alzheimer e rivela il possibile potenziale terapeutico…
LeggiI benefici dell’attività fisica sullo sviluppo cerebrale degli adolescenti
Mens sana in corpore sano. Il verso di Giovenale ormai diventato un famosissimo detto latino è più vero di quanto lo stesso autore romano potesse immaginare. Uno studio pubblicato di recente dalla rivista Cerebral Cortex mostra che un’attività fisica regolare ha degli effetti positivi…
LeggiIl terzo pollice: come il cervello percepisce un corpo “potenziato”
L’idea di un corpo aumentato è indubbiamente affascinante e ormai, da un punto di vista tecnologico, la possibilità del potenziamento umano rappresenta una realtà. Uno dei moltissimi interrogativi che questa prospettiva pone è: come cambia il cervello se degli organi del corpo vengono potenziati?…
LeggiParkinson e inquinamento: stabilire un’associazione è difficile
Il 17 maggio è apparso sulla rivista JAMA uno studio coreano che suggerisce un’associazione tra inquinamento atmosferico e malattia di Parkinson. Il giorno successivo, tre neurologi americani, E. Ray Dorsey, Michael S. Okun e Caroline M. Tanner, hanno pubblicato un editoriale di commento allo studio, che contestualizza…
LeggiI MAM coinvolti nella produzione della beta amiloide
I ricercatori del Massachusetts General Hospital hanno scoperto come la beta amiloide si forma negli assoni. I loro risultati, pubblicati su Cell Reports, potrebbero servire da guida per lo sviluppo di nuove terapie per prevenire l’insorgenza di questa devastante malattia neurologica. Dal 1986, momento…
LeggiDeep Time: un’esperienza “oltre il tempo”
La maggior parte delle persone (immagino) inizia la propria giornata al suono di una sveglia, impostata ad una certa ora. Seguono una serie di impegni, scanditi dalle lancette dell’orologio: al lavoro alle 8:30, meeting (probabilmente virtuale) alle 10, pranzo alle 13, aperitivo (quando le…
LeggiParkinson: un dispositivo wireless per monitorare l’attività cerebrale dei pazienti
La registrazione diretta dell’attività cerebrale profonda e superficiale offre uno sguardo unico sulle cause alla base di molti disturbi cerebrali; tuttavia, le sfide tecnologiche fino a questo punto hanno limitato le registrazioni dirette del cervello umano a periodi di tempo relativamente brevi in contesti…
LeggiNon solo il fegato, anche il cervello metabolizza l’alcol
Fin ora si è sempre pensato che la maggior parte dell’alcool ingerito venisse metabolizzato dal fegato, mentre una restante piccola porzione venisse espulsa attraverso urine e respiro. Una ricerca pubblicata dalla rivista Nature Metabolism mostra invece che l’etanolo può essere metabolizzato dai neuroni del…
LeggiGli effetti dell’anestesia sull’attività neuronale
I meccanismi attraverso i quali gli anestetici fanno sprofondare i pazienti in uno stato di incoscienza non sono stati ampiamente studiati. I ricercatori del Picower Institute for Learning and Memory al MIT hanno quindi deciso di studiare i cambiamenti dell’attività cerebrale indotti da un…
Leggi