La demenza dovuta a varie patologie, tra cui l’Alzheimer, sembra essere associata, in modo indipendente dall’età, al rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 e di morire per l’infezione. È quanto suggerisce uno studio condotto dai ricercatori dell’University of São Paulo e del…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Anomalie nella “riproduzione” dei ricordi nel cervello dei pazienti schizofrenici
I neuroscienziati dell’University College London hanno, per la prima volta, identificato anomalie nel modo in cui i ricordi vengono “riprodotti” nel cervello delle persone con schizofrenia. I ricercatori affermano che lo studio, pubblicato dalla rivista Cell, fornisce una base completamente nuova per spiegare molti…
LeggiPrevenzione del declino cognitivo: intervista a Laura Baker sullo studio U.S. POINTER
È davvero possibile prevenire il declino cognitivo modificando il proprio stile di vita? Sono numerosi gli studi che suggeriscono che una dieta sana o un’attività fisica regolare potrebbero prevenire lo sviluppo di demenza. Lo studio finlandese FINGER, pubblicato da The Lancet nel 2015, è…
LeggiSclerosi multipla: un approccio integrato che usi la tecnologia e il digitale per potenziare l’esistente
Utilizzare la tecnologia per potenziare l’esistente: il rapporto medico-paziente, il percorso di assistenza, diagnosi e cura, la qualità di vita complessiva dei cittadini. Parte da questo intento il White Paper “Sclerosi multipla e tecnologie digitali: una proposta di patient journey digitally enhanced”, realizzato da…
LeggiApprovazione di aducanumab contro l’Alzheimer: una svolta tra molte incertezze
Ha sorpreso molti, deluso alcuni e reso ottimisti altri. L’approvazione dell’Fda (Food and Drug Administration degli Stati Uniti) del farmaco aducanumab per la malattia di Alzheimer, annunciata il 7 giugno, rappresenta sicuramente, nel bene o nel male, secondo i punti di vista, un punto…
LeggiStudio sulla ricerca neuroscientifica in Africa
Un team di neuroscienziati chiede un maggiore sostegno alla ricerca sulle neuroscienze in Africa a seguito di un’analisi a lungo termine delle le pubblicazioni di neuroscienze affiliate alle istituzioni africane tra il 1996 e il 2017. I risultati forniscono informazioni sui finanziamenti e sulle…
LeggiBrevi pause migliorano l’apprendimento
In uno studio condotto su volontari sani, i ricercatori del National Institutes of Health hanno analizzato l’attività cerebrale durante apprendimento di una nuova abilità e hanno scoperto che fare brevi pause migliora il processo di assimilazione. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Cell…
LeggiFunzione cerebrale nei preadolescenti dello studio ABCD
L’Adolescent Brain Cognitive Development Study (ABCD), lanciato nel 2016, è uno studio longitudinale multisito della durata di 10 anni che ha arruolato quasi 12.000 giovani di età compresa tra 9 e 10 anni in 21 centri di ricerca in tutto il paese. Di recente,…
LeggiAl via “OneGene”, primo Programma di Supporto per i pazienti con SMA trattati con la Terapia Genica
Al via “OneGene”, un Programma di Supporto al Paziente (PSP), promosso da Novartis Gene Therapies, per i bambini che vivono con atrofia muscolare spinale (SMA) trattati con terapia genica e le loro famiglie. Il Programma nasce proprio per accompagnare il percorso di cura e…
LeggiTelemedicina e network nella real world evidence nell’epilessia: il simposio della LICE
Anche quest’anno il congresso annuale della Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE), che tiene online dal 9 all’11 giugno, rappresenta un momento di aggiornamento scientifico ed interazione tra gli esperti di epilessia in Italia. In particolare, nel corso del simposio RWE e la forza del…
LeggiAssociazione tra microbioma intestinale e paura nei bambini
Uno studio pilota, condotto dai ricercatori dell’Università della North Carolina e pubblicato dalla rivista Nature Communications, mostra che il microbioma intestinale di un bambino potrebbe contenere indizi per aiutare a monitorare e supportare uno sviluppo neurologico sano. Negli esseri umani, il primo anno di…
LeggiMalattie neurodegenerative: il valore diagnostico del NfL plasmatico
L’aumento dei livelli del neurofilamento leggero (NfL, Neurofilament light Chain) è un biomarcatore riconosciuto per la neurodegenerazione e può essere rilevato anche analizzando il sangue dei pazienti. I ricercatori di Svezia e Inghilterra hanno valutato l’uso dell’NfL plasmatico come marker di neurodegenerazione in 13…
LeggiIl ruolo degli acidi biliari nella regolazione dell’appetito
Gli acidi biliari svolgono un ruolo, a livello di sistema nervoso centrale, nella regolazione dell’appetito. Lo rivela uno studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori su cellule e modelli murini e pubblicato dalla rivista Nature Metabolsim. Gli autori hanno dimostrato che gli acidi…
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