Uno studio trasversale, suggerisce che alterazioni nella durata del sonno (sonno troppo breve o troppo lungo) possono essere associate negli anziani, a una maggiore presenza di β amiloide, maggiori sintomi depressivi, indice di massa corporea più elevato e declino cognitivo. Lo studio è stato…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Effetti di un intervento preventivo sugli esiti dello sviluppo tra i bambini che mostrano i primi segni di autismo
Un intervento preventivo per i disturbi dello spettro autistico dall’età di 9 mesi in un campione di bambini che mostravano segni precoci di autismo ha portato a una riduzione della gravità dei sintomi durante la prima infanzia e ha ridotto le probabilità di una…
LeggiAssociazione tra attività fisica e riduzione della mortalità tra i sopravvissuti a un ictus
L’attività fisica sembra essere associata una riduzione del rischio di morte tra i sopravvissuti a un ictus. Lo suggerisce uno studio canadese pubblicato di recente dalla rivista Neurology. I ricercatori hanno usato i dati della Canadian Community Health Survey per conoscere l’attività fisica auto-riferita…
LeggiMalattie neurologiche: nuove scoperte e nuovi modelli di gestione dei pazienti
Il sistema nervoso e i suoi meccanismi rimangono ancora oggi un’area di studio molto complessa, dove la scienza si avventura per tentativi ed errori e che ha visto negli ultimi anni un’evoluzione straordinaria, con innovazioni senza precedenti. Oggi siamo vicini a vere e proprie…
LeggiDemenze, in Italia oltre un milione di pazienti e 3 milioni di caregiver
In Italia sono 1,2 milioni le persone che vivono con una demenza, a cui si affiancano 3 milioni di persone che se ne prendono cura. Le demenze rappresentano una delle maggiori sfide per il sistema sanitario e sociale del nostro Paese e richiedono l’implementazione…
LeggiSclerosi Multipla: la Proximity care come obiettivo principale per migliorare la gestione del paziente. Intervista al Professor Claudio Gasperini
La casa come luogo di cura privilegiato. Sembra un mantra che negli anni si è ripetuto più e più volte senza però trovare concreta attuazione. L’implementazione della casa come luogo di cura e parte integrante del percorso di assistenza del paziente è da sempre…
LeggiLa demenza non deve essere dimenticata: l’editoriale di The Lancet
I governi non si stanno impegnando abbastanza nella lotta contro la demenza e tutto il mondo è in ritardo nel conseguimento degli obiettivi fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). È quanto denuncia l’editoriale della rivista Lancet Neurology del 1 settembre. Nel 2017, l’Oms ha…
LeggiTasso di recidiva della sindrome di Guillain-Barré dopo il vaccino BNT162b2
Una ricerca condotta in Israele suggerisce che il vaccino a mRna anti Sars-Cov-2 sia sicuro anche per i pazienti a cui è stata precedentemente diagnosticata la sindrome di Guillian-Barré (GBS). I risultati sono stati pubblicati dalla rivista JAMA Neurology. Il 20 dicembre 2020, Israele…
LeggiIdentificati nuovi metaboliti del sangue associati alla demenza
Un gruppo di scienziati giapponesi ha identificato 33 metaboliti presenti nel sangue i cui livelli possono essere associati alla demenza. I risultati sono stati pubblicati su PNAS. Il piccolo studio è stato condotto su otto pazienti affetti da demenza, otto soggetti sani e otto…
LeggiL’istituto USC avvia uno studio mondiale sulla malattia di Parkinson
L’USC Mark and Mary Stevens Neuroimaging and Informatics Institute ha lanciato uno studio da 3 milioni di dollari che unirà ricercatori e dati provenienti da 20 Paesi per rispondere ad alcune delle domande più urgenti sul Parkinson. Lo sforzo collaborativo durerà 5 anni nel…
LeggiCGRP: un target per il trattamento dell’emicrania
L’emicrania è una malattia neurovascolare complessa e debilitante. Consiste in attacchi ricorrenti di mal di testa che possono durare dalle 4 alle 72 ore. Il dolore è tipicamente unilaterale e associato a nausea o sensibilità a luce, odori e rumori. In circa un quarto…
Leggi“Aducannumab non dovrebbe essere usato per l’angiopatia amiloide cerebrale”. Lettera dell’International Cerebral Amyloid Angiography Association
L’anticorpo monoclonale aducanumab, recentemente approvato dall’Fda per i pazienti con malattia di Alzheimer non dovrebbe essere prescritto off-label alle persone affette da angiopatia amiloide cerebrale secondo l’International Cerebral Amyloid Angiography Association. Steven Greenberg, presidente dell’associazione, e altri otto membri, hanno di recente redatto una…
LeggiTerapie ad alta e bassa efficacia nella sclerosi multipla secondariamente progressiva
Uno studio pubblicato da Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology, suggerisce che i farmaci modificanti la malattia ad alta efficacia portano ad una maggiore riduzione delle riacutizzazioni rispetto ai farmaci a bassa efficacia nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) secondariamente progressiva.…
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