Le persone con apnea notturna si svegliano stanche al mattino, indipendentemente dalle ore effettive di sonno. Anche se le interruzioni nella respirazione non risvegliano le persone con apnea, impediscono loro di sprofondare in un sonno profondo e ristoratore. Secondo uno studio condotto dai ricercatori…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Sistema endocannabinoide: un bersaglio per il trattamento dell’emicrania
L’emicrania è una malattia neurologica complessa e altamente invalidante il cui trattamento rimane difficile in molti pazienti, anche dopo il recente avvento dei primi farmaci preventivi specifici, gli anticorpi monoclonali che prendono di mira il peptide correlato al gene della calcitonina. Per questo motivo,…
LeggiFattori di rischio cardiovascolare legati all’aumento del rischio di demenza
Si ritiene che i fattori di rischio di malattie cardiovascolari, come ipertensione, diabete, obesità e fumo, svolgano un ruolo chiave nella probabilità di sviluppare declino cognitivo, demenza e morbo di Alzheimer. Un nuovo studio suggerisce che le persone che accumulano questi fattori di rischio…
LeggiSclerosi Multipla: Aifa approva rimborsabilità per ofatumumab
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha dato il via libera alla rimborsabilità di ofatumumab, la prima terapia autosomministrata, mirata alle cellule B e indicata per pazienti adulti con Sclerosi Multipla recidivante remittente (SMRR) in cui il paziente presenta riacutizzazioni seguite da periodi con sintomi più…
LeggiAlzheimer: nel sangue biomarker per valutare l’efficacia della terapia
I risultati di una ricerca presentata i all’incontro annuale 2022 dell’American Academy of Neurology (AAN) suggeriscono che livelli ridotti di P-tau217 e proteina fibrillare acida della glia (GFAP) nel sangue possano essere dei biomarcatori che indicano l’efficacia di un farmaco per l’Alzheimer nel ridurre…
LeggiMOGAD: immunoglobulina umana per uso endovenoso come mantenimento
Studi recenti suggeriscono che l’immunoglobulina umana per uso endovenoso (Ig Vena) può essere un trattamento di mantenimento efficace per prevenire le ricadute nella malattia associata agli anticorpi anti-MOG (MOGAD); tuttavia, pochi studi hanno valutato le Ig Vena in pazienti adulti. In un studio pubblicato…
LeggiUn dispositivo per migliorare il sonno profondo
Il sonno profondo è importante per la rigenerazione del cervello e per la memoria e ha un’influenza positiva sul sistema cardiovascolare. Nell’ambito del progetto SleepLoop, i ricercatori dell’ETH di Zurigo hanno sviluppato un sistema che può essere utilizzato a casa e mira a promuovere…
LeggiComorbidità neurologiche e psichiatriche più frequenti dopo un primo disturbo
Le persone che vivono con condizioni neurologiche o psichiatriche possono avere un maggior rischio di sviluppare una seconda patologia di questo tipo, secondo uno studio canadese pubblicato dalla rivista Age and Ageing. I ricercatori dell’Università di Waterloo e dell’Institute for Clinical Evaluative Science hanno…
LeggiPolicy Brief Camerae Sanitatis – La gestione delle persone con sclerosi multipla nel post pandemia
Si stima che in Italia 130 mila persone convivano con la Sclerosi multipla (SM), una malattia cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale. Colpisce le donne con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini e fa registrare 3.600…
LeggiLa stimolazione della corteccia uditiva migliora la percezione del linguaggio
La stimolazione di una parte specifica della corteccia uditiva ha immediatamente migliorato la percezione del parlato rispetto al rumore di fondo in un paziente con epilessia, secondo una nuova ricerca pubblicata dal JNeurosci. Per trattare casi gravi di epilessia, i chirurghi impiantano elettrodi nel…
LeggiPandemia: riduzione delle visite ospedaliere per ictus
Il primo anno della pandemia di Covid-19 ha visto un minor numero di visite ospedaliere per ictus, meno terapie per l’ictus, più ritardi nel trattamento e un rischio più elevato di decessi in ospedale nelle successive ondate, secondo uno studio dell’Alberta pubblicato su CMAJ.…
LeggiAggregazione di TMEM106B associata all’invecchiamento
In un nuovo articolo pubblicato su Nature, i ricercatori dell’MRC Laboratory of Molecular Biology di Cambridge, Inghilterra, Regno Unito e colleghi in tutto il mondo, inclusi diversi esperti della IU School of Medicine, hanno scoperto che anche la proteina transmembrana lisosomiale di tipo II…
LeggiTrattamenti per l’ictus sicuri per le persone con disabilità o demenza
Secondo una nuova dichiarazione dell’American Heart Association, le persone con demenza o una disabilità preesistente che ricevono un trattamento tempestivo e appropriato per l’ictus ischemico (causato da un coagulo di sangue) possono evitare un’ulteriore disabilità e il conseguente impatto sanitario e finanziario dell’ictus. La…
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