Un antagonista orale dell’integrina alfa-4 si è dimostrato promettente come trattamento per la rettocolite ulcerosa moderatamente attiva. Lo ha accertato il primo studio che ha dimostrato l’efficacia di un membro di questa classe di farmaci nelle malattie infiammatorie intestinali, come affermato dall’autore Mamoru Watanabe…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Morbo di Crohn: utile integrazione con vitamina D?
L’integrazione della vitamina D nei pazienti con morbo di Crohn in remissione è associata al mantenimento a breve termine della permeabilità intestinale ed al miglioramento dei marcatori di attività della malattia. Comunque, come osservato da Tara Raftery del St. James’ Hospital di Dublino, autrice…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali ed esiti negativi della gravidanza
Le donne con malattie infiammatorie intestinali presentano un aumento del rischio di esiti negativi della gravidanza che viene solo parzialmente spiegato dall’uso di corticosteroidi sistemici. Come ricordato da Heather Boyd dello Statens Serum Institut di Copenhagen, autrice di un’indagine su più di 85.000 donne,…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: stress percepito come fattore chiave
I sintomi gastrointestinali delle malattie infiammatorie intestinali potrebbero avere più a che fare con il livello di stress percepito dal paziente che con il suo livello di infiammazione intestinale. A giungere a questa conclusione è stata una recente ricerca condotta su 478 pazienti da…
LeggiMorbo di Crohn&Rettocolite ulcerosa N° 1
Da oggi è disponibile lo sfogliabile. Clicca sul pulsante “CONSULTA LO SFOGLIABILE”
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: incerta l’accuratezza diagnostica dei marcatori non invasivi
I biomarcatori non invasivi hanno il potenziale di diagnosticare le malattie infiammatorie intestinali ma l’endoscopia rimane lo standard di riferimento. La PCR sierica, la calciproteina fecale (FC) e la lactoferrina fecale (SL) sono utili biomarcatori che possono aiutare a stratificare i pazienti con malattie…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali e manifestazioni reumatiche: COX-2 inibitori mal tollerati
La sicurezza e la tollerabilità dei COX-2-inibitori selettivi per il trattamento delle manifestazioni reumatiche delle malattie infiammatorie intestinali sono ancora in discussione. Secondo Xin-Pu Miao dello Hai Nan Provincial People’s Hospital di Hai Kou City, autore di una recente revisione del database Cochrane che…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: nessun legame fra bloccanti TNF-alfa e tumori
Un ampio studio retrospettivo non ha riscontrato alcun incremento del rischio tumorale nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali trattati con antagonisti del TNF-alfa. I dati raccolti si basano sulle cartelle cliniche di 56.146 pazienti. Secondo l’autrice Nynne Nyboe Andersen dell’Ospedale Universitario Herlev di Copenhagen,…
LeggiFumo e obesità hanno relazioni inverse con le tioguanine
Nei pazienti che ricevono tiopurine come parte del proprio trattamento per le malattie infiammatorie intestinali, si è visto che il fumo e l’obesità presentano associazioni inverse con i livelli di nucleotidi tioguaninici . Secondo Sreedhar Subramanian del Royal Liverpool University Hospital, autore di un’indagine…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: guarigione mucosale non garantisce la remissione
Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali che completano la terapia di mantenimento con infliximab, la guarigione delle mucose non predice la remissione clinica prolungata. Le attuali linee guida cinesi richiedono la sospensione delle terapie biologiche per rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn dopo un…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: BPCO ed asma aumentano il rischio
L’incidenza delle malattie infiammatorie intestinali risulta significativamente aumentata nei soggetti affetti da asma o BPCO. Questi dati hanno importanti implicazioni per il rilevamento precoce delle malattie infiammatorie intestinali nei pazienti con patologie delle vie aeree, come confermato da Paul Brassard del Jewish General Hospital…
LeggiTerapia anti-TNF sicura in gravidanza
Durante la gravidanza la terapia anti-TNF per le malattie infiammatorie intestinali appare sicura per madre e feto. Ciò è emerso da uno studio prospettico condotto su 106 donne da Alison de Lima della Erasmus University di Rotterdam, che non si è detta sorpresa del…
LeggiDonne meno preoccupate della gravidanza
Le donne con malattie infiammatorie intestinali sono meno preoccupate riguardo la gravidanza e la pianificazione riproduttiva rispetto a quanto precedentemente riportato. Gli esiti negativi della gravidanza in queste pazienti sono associati al livello di attività della malattia al momento del concepimento e, la maggior…
Leggi