I pazienti con malattie infiammatorie intestinali spesso presentano sintomi soggettivi per mesi o anni prima della diagnosi. I test ematici effettuati prima della diagnosi potrebbero fornire evidenze oggettive della durata della patologia pre-diagnosi. E’ stato dunque condotto uno studio per descrivere il profilo di…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Malattie infiammatorie intestinali aumentano rischio nefropatie terminali
E’ stata condotta un’indagine allo scopo di stimare il rischio di nefropatia terminale nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Sono stati presi in esame 38.812 pazienti con malattie infiammatorie intestinali, lo 0,2% dei quali ha sviluppato nefropatia terminale nell’arco di 4,9 anni, mentre ciò…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: cannabis potrebbe alleviare sintomi
La cannabis potrebbe apportare il sollievo dai sintomi in alcuni pazienti con malattie infiammatorie intestinali, ma non sussistono evidenze a supporto di un effetto benefico sulla malattia stessa. Seccondo Arun Swaminath dell’università di Chicago, autore di uno studio in materia, dato che il trattamento…
LeggiCeliachia, pronto un nuovo test
(Reuters Health) – Un nuovo test sui biomarcatori può rilevare la celiachia e monitorare i suoi progressi. “Abbiamo identificato epitopi immunogeni del tTG-DGP e abbiamo scoperto che un test per misurare la risposta immunitaria agli epitopi identifica accuratamente i pazienti con malattia celiaca, così…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: efficace la vitamina D nel trattamento
Il deficit di vitamina D è prevalente nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Alcuni recenti studi hanno riscontrato che essa può indurre e mantenere la remissione di queste patologie mediante antibiosi, effetti antinfliammatori e riparazione delle barriere mucosali intestinali, migliorando pertanto l’attività della malattia…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali e sacroileite subclinica
La sacroileite, un’artropatia infiammatoria associata alla spondilite anchilosante, si riscontra spesso nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali, ma potrebbe non essere diagnosticata. E’ stato condotto uno studio per valutare la prevalenza della sacroileite nel contesto di queste patologie, e determinare l’associazione fra caratteristiche cliniche…
LeggiColite da immunoterapia:trapianto fecale possibilmente risolutivo
Nei pazienti oncologici che sviluppano colite in conseguenza dell’immunoterapia, i sintomi potrebbero risolversi mediante trapianto della flora batterica fecale (FMT). Questo dato deriva da uno studio preliminare che ha illustrato il caso di due pazienti. La colite rappresenta un effetto collaterale grave che può…
LeggiMorbo di Crohn ed emorragie gastrointestinali inferiori: valenza diagnostica della TC
E’ stata condotta un’indagine con lo scopo di investigare la portata diagnostica della TC con mezzo di contrasto nei pazienti con morbo di Crohn che si presentano con emorragie acute e gravi del tratto gastrointestinale inferiore (LGIB), nonché il ruolo della TC nel prevedere…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: trattamento della depressione mitiga il rischio
I pazienti depressi presentano un incremento del rischio di malattie infiammatorie intestinali, ma questo rischio risulta ridotto in quelli che assumono farmaci antidepressivi. Per quanto la connessione fra i disturbi dell’umore ed entrambe le principali forme di malattia infiammatoria intestinale sia stata accertata in…
LeggiImpiego di alcool e narcotici nelle malattie infiammatorie intestinali
E’ stata condotta un’indagine atta a valutare il consumo di alcool e l’uso di narcotici nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Una revisione della letteratura ha portato ad individuare 12 studi che hanno esaminato il consumo di alcool in questi pazienti. La prevalenza del…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali pediatriche: esiti migliori con livelli maggiori di infliximab
Un maggior livello minimo di infliximab è associato ad un maggior grado di remissione nei bambini con malattie infiammatorie intestinali. Un basso livello minimo di questo farmaco sembra essere correlato ad esiti clinici negativi, ma il ruolo del monitoraggio farmacoterapeutico nel corso della terapia…
LeggiEsposizione prenatale a TNF-alfa innocua per i bambini piccoli
L’esposizione prenatale ad una terapia con TNF-alfa non sembra influenzare la funzionalità del sistema immunitario o lo sviluppo della crescita nei bambini piccoli. Questo trattamento dunque appare sicuro quanto meno sino ai 3 anni di età, ma sono ancora necessari dati maggiormente a lungo…
LeggiMorbo di Crohn pediatrico: inaffidabili indici clinici di attività della malattia
Gli indici clinici di attività della malattia sono correlati solo scarsamente con la gravità endoscopica nei bambini con recente diagnosi di morbo di Crohn. L’indice PCDAI viene comunemente impiegato per valutare l’attività clinica della malattia, ma era sinora rimasta poco chiara l’efficacia con la…
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