L’incorporazione dei profili del DNA libero da plasmacellule materne (cfDNA) nei metodi di classificazione per lo screening della preeclampsia potrebbe ridurre le variazioni delle prestazioni che si riscontrano nei modelli basati solo su fattori di rischio clinici, espandendo l’applicazione del Non invasive prenatal test…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Ipertensione neonatale: è importante monitorare i fattori di rischio
Uno studio pubblicato sul Giornale Italiano di Nefrologia ha analizzato i fattori legati all’ipertensione nei neonati ricoverati in ospedale, e ha riscontrato associazioni rilevanti. “L’ipertensione neonatale, una problematica che è stata diagnosticata più frequentemente negli ultimi anni, ha un impatto sulla salute che si…
LeggiRischio cardiovascolare: la riuscita della terapia passa anche per la comunicazione medico-paziente
Quanto è importante rendere consapevole e proattivo un paziente nel mantenimento della propria terapia? E in che modo la semplificazione terapeutica può aiutare il dialogo tra medico e paziente in ottica di collaborazione reciproca? A queste due domande hanno dato una risposta forte e…
LeggiTerapia per il cancro al seno: correlazione tra ipertensione e riduzione della frazione di eiezione
Nelle donne in trattamento per il cancro al seno con terapia potenzialmente cardiotossica esiste un’associazione tra l’ipertensione, in particolare di stadio II, e un maggiore declino della frazione di eiezione ventricolare sinistra, secondo uno studio pubblicato su Hypertension. “L’ipertensione è un fattore di rischio…
LeggiArtrosi e ipertensione: nei maschi esisterebbe un legame
Uno studio osservazionale pubblicato su Arthritis Research & Therapy ha rilevato che i pazienti maschi con artrosi hanno un rischio più elevato di ipertensione. Tuttavia, un’analisi di randomizzazione mendeliana non ha evidenziato alcuna relazione causale tra le due patologie. “L’associazione tra artrosi e ipertensione…
LeggiMangiare sano in adolescenza può ridurre il rischio di disturbi ipertensivi in gravidanza
I risultati di uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition suggeriscono l’esistenza di un’associazione tra la dieta e il comportamento alimentare nell’adolescenza e successivi disturbi ipertensivi della gravidanza. “Abbiamo voluto stimare le associazioni tra i modelli e le abitudini alimentari delle adolescenti con…
LeggiIpertensione e depressione aumentano la mortalità: l’effetto aumenta in compresenza
Secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health, ipertensione e depressione sono correlate alla mortalità per tutte le cause e a quella per malattie cardiovascolari in modo indipendente, e la loro coesistenza aumentava il rischio di mortalità. “Abbiamo cercato di esplorare la possibile associazione,…
LeggiTra i disturbi ipertensivi della gravidanza, l’ipertensione è associata a problemi più avanti nella vita in un dominio cognitivo
La presenza di preeclampsia o eclampsia in gravidanza non è associata a un declino neurocognitivo più avanti nella vita. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Obstetrics & Gynecology, nel quale si legge anche che, invece, l’ipertensione gestazionale è associata a una diminuzione…
LeggiI pazienti con ipertensione oggi presentano più comorbilità croniche rispetto al passato
Nel periodo dal 2017 al 2020, più della metà degli adulti statunitensi con ipertensione presentava almeno tre patologie croniche in comorbilità, con un aumento sostanziale rispetto a 20 anni prima, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension. “La prevalenza di molte patologie croniche…
LeggiScompenso con frazione di eiezione conservata e ipertensione: revisione sullo stato dell’arte della terapia
Una revisione della letteratura pubblicata sull’American Journal of Cardiovascular Drugs presenta una carrellata delle attuali terapie per lo scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata con concomitante ipertensione, e conclude che l’identificazione di nuovi bersagli e meccanismi fisiopatologici della malattia aprirà la strada ad…
LeggiNei pazienti ipertesi l’adiposità viscerale e alcuni indici cardiometabolici possono predire un maggior rischio di plurimorbilità
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, nei pazienti ipertesi esiste una associazione positiva significativa tra l’indice cardiometabolico (CMI), il prodotto di accumulo dei lipidi (LAP), l’indice di adiposità viscerale (VAI) e l’indice di adiposità viscerale cinese (CVAI), e la plurimorbilità cardiometabolica (CMM).…
LeggiTerapie farmacologiche in cardiologia, la sfida della semplificazione per migliorare l’aderenza. Il National Summit di Sics
Il 70% dei cardiologi ritiene che la complessità dei regimi terapeutici costituisca un limite molto alto per un’efficace gestione dei pazienti a rischio cardiovascolare (valore 4 e 5 in una scala da 0 a 5). Quasi il 90% pensa che approfondire il tema della…
LeggiL’ipertensione si sviluppa più facilmente nei pazienti maschi con disturbo da uso di alcol
I pazienti con disturbo da uso di alcol mostrano un rischio aumentato di sviluppare ipertensione, con alcune differenze in base al sesso, secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health. “Abbiamo portato avanti uno studio per valutare il rischio di sviluppare ipertensione e diabete…
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