La frequenza cardiaca ambulatoriale media nelle 24 ore risulta indipendentemente connessa alla pressione sistolica e diastolica nelle 24 ore, ai livelli di proteina C-reattiva ed all’insulino-resistenza nei giovani adulti non ipertesi, non diabetici e che non sono mai andati incontro ad infarto o ictus.…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Insufficienza cardiaca: digossina sempre meno impiegata
Come emerso dall’analisi di circa 250.000 pazienti del registro GWTG-HF, le prescrizioni di digossina nei pazienti dimessi dall’ospedale con diagnosi di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata, sono diminuite di due terzi nei 10 anni terminati con il 2014, indipendentemente da sesso, età…
LeggiIpertensione: obesità aumenta il rischio in bambini ed adolescenti
Bambini ed adolescenti che divengono obesi o vi rimangono presentano un rischio di sviluppare ipertensioni entro 3 anni più che triplicato rispetto a quelli che mantengono un peso normale. Secondo Emily Parker della Health Partners di Minneapolis, autrice di uno studio retrospettivo su più…
LeggiInsufficienza cardiaca: circonferenza braccio e BMI affinano la previsione del rischio
La circonferenza del braccio all’altezza del bicipite (MUAC), un surrogato di semplice misurazione della massa magra, aggiunge significato al BMI nella stratificazione del rischio nei pazienti con insufficienza cardiaca, anche se non si può dire lo stesso per la circonferenza addominale. Secondo Kentaro Kamiya…
LeggiIctus ricorrenti: la chiusura del forame ovale pervio del cuore riduce il rischio
(Reuters Health) – La chiusura chirurgica del forame ovale pervio (PFO) diminuisce il già basso rischio di ictus ricorrenti, ma non influenza complessivamente altri eventi cardiovascolari come attacchi ischemici transitori e morte. Lo dimostra uno studio americano pubblicato sul Journal of the American College of…
LeggiCuore: antibiotici macrolidi non aumentano il rischio di fibrillazione ventricolare
(Reuters Health) – Nonostante l’avvertimento da parte della Food and Drug Administration (FDA) americana, l’antibiotico azitromicina, della classe dei macrolidi, non sarebbe responsabile dell’aumento del rischio di fibrillazione ventricolare negli adulti. Lo ha dimostrato un recente studio coordinato da Amit Garg della Western University in London, in Ontario…
LeggiScompenso cardiaco: resincronizzazione pericolosa per pazienti con QRS breve
(Reuters Health) -I pazienti senza blocco di branca sinistra non traggono benefici dalla terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT), e un sottogruppo di questi pazienti con QRS breve, potrebbe anche essere a più alto rischio di mortalità. Yitzchak Biton del University of Rochester Medical Center,…
LeggiAngioplastica: ticagleror più efficace di clopidogrel nella sindrome coronarica acuta
Reuters Health) – Ticagleror sarebbe un antiaggregante piastrinico più efficace e ad azione più rapida di clopidogrel e sarebbe da preferire nei pazienti con sindrome coronarica acuta e valori negativi della troponina, che subiscono un intervento di angioplastica coronarica. A dimostrarlo è stato uno…
LeggiCardiologia: le statine prevengono primo evento acuto in persone a basso rischio
(Reuters Health)– La somministrazione di statine ridurrebbe il rischio di un primo evento cardiovascolare in soggetti a basso rischio. Lo dimostrano ricercatori spagnoli guidati da Rafael Ramos dell’Istituto di ricerca Jordi Gol Primary Care, in Catalogna,secondo il quale “le statine dovrebbero essere utilizzate nella prevenzione…
LeggiInsufficienza cardiaca: monitoraggio remoto alle dimissioni non influenza nuovi ricoveri
I pazienti con insufficienza cardiaca che ricevono un monitoraggio remoto come parte della propria assistenza post-dimissioni vanno incontro ad un modesto miglioramento della qualità della vita rispetto a quelli assistiti in modo tradizionale ma il telemonitoraggio, non influenza i tassi di nuovi ricoveri complessivi…
LeggiIpertensione, diabete, sesso ed aterosclerosi coronarica
E’ stato effettuato uno studio su 10.502 pazienti consecutivi per valutare la possibile sinergia fra ipertensione ed altri fattori di rischio convenzionali di coronaropatie sulla gravità angiografica dell’aterosclerosi coronarica. I fattori considerati comprendevano anche sesso maschile, diabete, dislipidemie, fumo ed anamnesi familiare di coronaropatie…
LeggiInsufficienza cardiaca diastolica: polimorfismo ACE-D connesso ad ipertrofia ventricolare
E’ stato effettuato uno studio allo scopo di esplorare l’associazione fra i polimorfismi del gene ACE e l’ipertrofia ventricolare sinistra nei pazienti con ipertensione che hanno sviluppato insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata. Dato che si tratta del principale fattore contribuente allo sviluppo…
LeggiIpertensione ed apnea ostruttiva nel sonno: CPAP riduce rigidità arteriosa
La rigidità arteriosa è stata riconosciuta come fattore predittivo di mortalità cardiovascolare e complessiva nei pazienti ipertesi ma l’impatto della CPAP sulla rigidità arteriosa dei pazienti con ipertensione ed apnea ostruttiva nel sonno non è stato ancora stimato in modo concludente. E’ stata dunque…
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