L’iniezione di cellule staminali nel miocardio induce eventi clinici significativi nei pazienti con insufficienza cardiaca ischemica. A distanza di un anno, i pazienti trattati con ixmyelocel-T presentano una riduzione relativa del 37% nel rischio di mortalità complessiva, nei ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari e nelle…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Stenosi aortica a medio rischio: TAVR con Sapien 3 superiore alla chirurgia
La TAVR con il dispositivo Sapien 3 risulta associata a bassi livelli di mortalità a 12 mesi di distanza nei pazienti anziani a medio rischio con grave stenosi aortica e la procedura risulta anche altamente superiore a livello statistico rispetto alla sostituzione chirurgica della…
LeggiDisfunzioni ventricolari sinistre gravi: bypass coronarico aumenta sopravvivenza
I pazienti di circa 60 anni con cardiomiopatia ischemica hanno maggiori probabilità di sopravvivere al decennio successivo se ricevono un bypass coronarico insieme alla terapia medica ottimale anziché soltanto quest’ultima, come accertato dall’estensione STICHES dello studio STICH. In precedenza, lo studio STICH, durato 5…
LeggiRigurgito mitralico ischemico moderato: supportata riparazione valvolare nel bypass
Nei pazienti con rigurgito mitralico (RM) ischemico moderato, l’aggiunta della riparazione della valvola mitralica nell’intervento di posizionamento del bypass non migliora sopravvivenza, struttura cardiaca o funzionalità, né migliora la qualità della vita nell’arco di due anni rispetto al solo bypass ma, quanto riscontrato su…
LeggiFibrillazione atriale over 70: senza movimento è associata a invecchiamento più rapido
(Reuters Health) -Negli over 70, la diagnosi di fibrillazione atriale si associa a un più rapido deterioramento delle funzioni fisiche, aumentando di oltre 4 anni gli effetti associati all’invecchiamento. E’ quanto emerge dai risultati di una nuova analisi dei dati del Health, Aging and Body…
LeggiStress e malattie cardiache: imaging del cervello spiega perché sono collegate
(Reuters Health) – Lo stress psicosociale, aumentando l’attività dell’amigdala – la regione del cervello che controlla lo stress e che è associata con l’infiammazione delle arterie – aumenterebbe il rischio di eventi cardiovascolari. Lo dimostra uno studio coordinato da Ahmed Tawakol del Massachusetts General Hospital, che verrà presentato…
LeggiIpertensione & Scompenso N° 4
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LeggiSindrome di Brugada, studio italiano: morte improvvisa legata ad anomalia rilevabile con ECG
(Reuters Health) – La presenza di un’onda S pronunciata in prima derivazione di un tracciato elettrocardiografico sarebbe associata a un aumentato rischio di fibrillazione ventricolare e morte cardiaca improvvisa, nei pazienti affetti da sindrome di Brugada. A dimostrarlo sono stati Leonardo Calò, Annamaria Martino…
LeggiFibrillazione atriale: un paziente su due non assume terapia adeguata
(Reuters Health) -Un paziente su due con fibrillazione atriale non riceve la terapia adeguata, con anticoagulanti per via orale, per ridurre il rischio di ictus. A dimostrarlo è stato uno studio su 430mila persone coordinato da Jonathan Hsu, dell’Università della California di San Diego,…
LeggiTAVR supportata in novantenni selezionati
Un ampio studio che ha investigato gli esiti ad un anno della sotituzione transcateterale di valvola aortica (TAVR) nei novantenni, suggerisce che questa procedura è sicura ed efficace anche in pazienti molto anziani accuratamente selezionati. In base a quanto riscontrato su 24.025 pazienti da Mani…
LeggiInsufficienza cardiaca: carente l’assistenza pre-ICD
Un’enorme porzione dei pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione non ricevono una terapia corrispondente alle attuali terapie mediche, oppure non vi aderiscono prima del posizionamento di un defibrillatore impiantabile (ICD). La carenza nell’assistenza medica ottimale pre-ICD è ben nota nella pratica…
LeggiInsufficienza cardiaca avanzata: nuova terapia cellulare riduce eventi clinici
Nello studio ixCELL-DCM l’ixmyelocel-T si è dimostrato efficace nei pazienti con insufficienza cardiaca terminale dovuta a cardiomiopatia ischemica dilatativa. Le iniezioni tramite catetere transendocardiale di questo farmaco hanno infatti ridotto il numero di decesso, ricoveri per cause cardiovascolari o visite ambulatoriali impreviste o in pronto…
LeggiIpertensione in gravidanza comporta rischio cardiomiopatia permanente
I disordini ipertensivi della gravidanza sono associati ad un incremento del rischio di cardiomiopatia, anni dopo la gravidanza stessa e a prescindere dalla gravità dell’ipertensione. Questo dato deriva dall’analisi dei dati relativi a circa un milione di donne effettuata da Heather Boyd dello Statens Serum…
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