Amiloidosi cardiaca: bortezomib aumenta sopravvivenza

Il trattamento di prima linea con l’inibitore del proteasoma noto come bortezomib e desametasone, in congiunzione con un agente alchilante, migliora la sopravvivenza nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica dovuta ad amiloidosi a catene leggere, una patologia rapidamente fatale. L’associazione rimane significativa anche tenendo…

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Insufficienza cardiaca a bassa frazione d’eiezione: conveniente sacubitril/valsartan

Il trattamento con l’inibitore di recettore dell’angiotensina e neprilisina (ARNI) ricavato dall’associazione sacubitril/valsartan risulta conveniente quanto gli altri interventi di valenza elevata comunemente accettati nella pratica cardiologica moderna, e dovrebbe essere ottimizzato nell’ambito dell’insufficienza cardiaca con ridotta frazione di eiezione (HFrEF). Questo dato deriva…

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Frutta e verdura prevengono l’ipertensione

Il ruolo dei fattori dietetici nelle malattie croniche appare essenziale sia in termini di possibili effetti collaterali che preventivi, ma nessuna meta-analisi ha mai verificato l’associazione fra l’assunzione di frutta e/o verdura ed il rischio di sviluppare l’ipertensione. In base alla revisione di sette…

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