I medici dovrebbero prendere in considerazione i fattori di rischio cardiovascolare individuali oltre alla pressione nel diagnosticare e trattare l’ipertensione, e non basarsi sui dati degli studi clinici. Secondo Ann Marie Navar del Duke Clinical Research di Durham, autrice di una revisione degli studi…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
TAVR: rischio endocardite e mortalità simile a chirurgia valvolare
Secondo una recente indagine, un paziente su 80 sottoposti a TAVR sviluppa endocarditi, tipicamente entro 5 mesi dall’intervento e, inoltre, fra i casi di endocardite il 36% va incontro a mortalità intraospedaliera ed il 67% muore comunque entro 2 anni. I fattori di rischio…
LeggiRischio cardiovascolare, pressione e colesterolo cumulativo ed indipendente
Un recente studio ha suggerito che il rischio cardiovascolare associato ad elevati livelli pressori sistolici ed al colesterolo LDL è indipendente e cumulativo, ed anche una modesta riduzione di questi fattori di rischio potrebbe offrire notevoli benefici nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Mediante un…
LeggiInsufficienza cardiaca: digossina aumenta ricoveri ospedalieri
Dopo più di 200 anni, la medicina sta ancora tentando di comprendere come usare la digossina nei pazienti con insufficienza cardiaca. Una nuova analisi retrospettiva si aggiunge al dibattito sui possibili benefici nel farmaco nell’insufficienza cardiaca sistolica, talora considerati insufficienti a giustificare la sua…
LeggiDefibrillatori impiantabili: estrarre le derivazioni per ridurre rischio infettivo
I soggetti con un dispositivo cardiaco impiantabile infetto vanno incontro a procedure di estrazione più complesse, esiti clinici peggiori e maggiori tassi di complicazioni se sono presenti derivazioni precedenti abbandonate. Lo ha suggerito uno studio condotto su 1.386 pazienti da Mohamed Bassiouny della Cleveland…
LeggiInsufficienza cardiaca: inutile il monitoraggio remoto
Il monitoraggio remoto dei pazienti con insufficienza cardiaca portatori di un dispositivo elettronico cardiaco impiantabile (CIED) non porta ad alcun miglioramento degli esiti rispetto all’assistenza standard. Ciò è stato accertato nel più ampio studio mai condotto sul monitoraggio nell’era della sanità digitale, condotto da…
LeggiDefibrillatori impiantabili: monitoraggio remoto utile ma sottoimpiegato
Il monitoraggio remoto dei dispositivi elettronici impiantabili potrebbe ridurre i ricoveri ospedalieri e i costi sanitari negli USA, e rappresenta una grande opportunità di miglioramento per la qualità dell’assistenza sanitaria. Lo ha affermato Jonathan Piccini della Duke University di Durham, autore di un’analisi che…
LeggiBenefici cardiaci empagliflozina non influenzati da carico insufficienza cardiaca
I pazienti con diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari possono trarre beneficio dall’assunzione di empagliflozina a prescindere dalla presenza o meno di insufficienza cardiaca. Secondo David Fitchett dell’Università di Toronto, autore dello studio EMPA-REG OUTCOME che ha preso in esame 7.020 pazienti, i…
LeggiIschemia cerebrale: trombectomia meccanica dopo trombolisi migliora la ripresa dei pazienti
(Reuters Health) – La trombectomia meccanica, dopo la somministrazione della molecola trombolitica alteplase per via endovenosa, migliora i risultati funzionali, senza aumentare la mortalità nei pazienti con ischemia cerebrale acuta. È quanto emerge dai risultati del trial THRACE. “Durante la sperimentazione durata 4 anni,…
LeggiAttacco ischemico: i pazienti spesso non riconoscono i sintomi
(Reuters Health) – Le persone che soffrono di attacchi ischemici transitori (TIA – Transient Ischemic Attack) o di ictus minori sono a rischio di eventi cardiovascolari più gravi nelle ore successive, ma spesso non riconoscono i sintomi e non si rivolgono al medico. A…
LeggiInfarto: dopo il ricovero troppi pazienti tornano a casa con il cuore malato
La risposta all’infarto è pronta ed efficace. Oggi molte persone sopravvivono grazie a interventi tempestivi, chirurgia di precisione e farmaci in grado di salvare il cuore. C’è però ancora molto da fare dopo l’infarto, dato che ancora troppi pazienti tornano a casa con un…
LeggiCuore: gli esercizi di resistenza possono alterare le prestazioni degli atri
(Reuters Health) -Secondo alcuni ricercatori spagnoli, dopo una gara di resistenza in alcuni individui la prestazione atriale risulta significativamente compromessa.”I cambiamenti acuti nelle prestazioni atriali in risposta all’esercizio di resistenza sono notevolmente influenzati dal carico di esercizio, ma hanno anche un’alta variabilità inter-individuale –…
LeggiCuore: sempre più gestibile la sindrome di Brugada
(Reuters Healh) – In virtù de progressi nella diagnosi e della sempre più rapida identificazione dei casi più lievi, oggi la sindrome di Brugada ha raggiunto una maggiore definizione clinica, come evidenziano alcuni ricercatori del Belgio e della Spagna in un articolo pubblicato da…
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