L’antagonista orale del recettore della vasopressina-2 noto come tolvaptan promuove effettivamente una significativa perdita di volume dei fluidi nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF), congestione e dispnea, ma al di là di questo porta a scarsi benefici clinici. Lo hanno stabilito due…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Insufficienza cardiaca: spironolattone migliora capacità d’esercizio
L’aggiunta dello spironolattone al trattamento standard nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata (HFpEF) e capacità di esercizio ridotta migliora significativamente la capacità funzionale entro 6 mesi. Questo dato deriva dallo studio STRUCTURE, condotto da Thomas Marwick dell’Università della Tasmania, secondo…
LeggiIctus: rete regionale e trombolisi in 60 minuti, le chiavi del successo terapeutico
(Reuters Health) -La collaborazione regionale tra centri, associata alla trombolisi con infusione a base di fattore tissutale di attivazione del plasminogeno (tPA), riduce tempi d’intervento e migliora gli outcome. È quanto emerge da un report pubblicato da Circulation – Cardiovascular Quality and Outcomes, redatto…
LeggiInsufficienza cardiaca: la caffeina non aumenta le aritmie
(Reuters Health) – La maggior parte dei pazienti con insufficienza cardiaca può bere moderate quantità di caffeina senza gravi rischi di aritmie. “Le bevande ricche di caffeina sono stati implicate come una causa comune di vari sintomi come palpitazioni, tachicardia, o battito cardiaco irregolare.…
LeggiIpertensione: apporto di sodio proporzionale a rischio mortalità
I soggetti con la minore assunzione di sodio presentano i minori tassi di mortalità totale. Questo dato, derivante da un’analisi degli studi TOHP effettuata da Nancy Cook del Brigham and Women’s Hospital di Boston, contrasta con quelli di alcuni studi precedenti, che avevano riscontrato…
LeggiIctus: tre biomarcatori predicono il rischio
(Reuters Health) – Secondo alcuni ricercatori statunitensi, nei pazienti con fibrillazione atriale (FA), lo studio congiunto di tre parameteri, troponina I, frazione N- terminale del pro-peptide B natriuretico e D-dimero. migliora la prognosi di eventi cardiaci. Un punteggio multimarker – costituito da una combinazione di…
LeggiSacubitril/valsartan: l’ipotensione non è un problema
Lo studio PARADIGM-HF è stato il primo a dimostrare significativi vantaggi in termini di ricoveri ospedalieri e sopravvivenza per un’intera nuova classe di farmaci rispetto alla terapia vigente con ACE-inibitori, ma sorprendentemente il trattamento con sacubitril/valsartan ha trovato nella comunità medica un’accoglienza tiepida. Una…
LeggiEvitare farmaci che peggiorano o provocano l’insufficienza cardiaca
Fare in modo che medici e pazienti con insufficienza cardiaca prendano in considerazione il carico di sodio contenuto nei medicinali è una delle iniziative promosse dalla prima dichiarazione scientifica dell’AHA sui farmaci che potrebbero peggiorare o causare l’insufficienza cardiaca. Si tratta di un documento…
LeggiMalattie cardiovascolari e testosterone esogeno: il rischio è minimo
(Reuters Health) – Una panoramica delle revisioni sistematiche suggerisce solo un piccolo ma significativo aumento del rischio di eventi cardiovascolari associati con il testosterone esogeno, ovvero assunto nell’ambito di una terapia. Come riportato su Lancet Diabetes and Endocrinology, il team di ricerca ha setacciato…
LeggiIpertensione: monitorarla con una App
Tenere sotto controllo l’ipertensione con un click semplicemente con il proprio smarthphone. A renderlo possibile è Esh Care un’App progettata in Italia ma già tradotta in nove lingue e scaricabile gratuitamente; l’applicazione fornisce dati utili sulla patologia e soprattutto aiuta a ricordare le scadenza di assunzione dei medicinali,…
LeggiIpertesi 4 bambini su 100, tutta colpa di Internet
Aumenta la percentuale di bambini e adolescenti ipertesi; secondo i dati elaborati dalla Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), il 4% dei bambini e dei ragazzi tra i 4 e i 18 anni ha la pressione alta, e 4 bimbi su 100 sono ipertesi già alle elementari. La colpa…
LeggiAnalgesici, studio italiano: un uso frequente può provocare scompenso cardiaco
Gli antidolorifici di uso comune potrebbero essere associati a un rischio per la salute del cuore, aumentando il rischio di scompenso cardiaco. È quanto emerge da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da Giovanni Corrao, dell’Università di Milano Bicocca. Già in passato alcuni studi avevano evidenziato un…
LeggiInfarto: terapia con beta-bloccanti meno efficace dopo un anno
(Reuters Health) – Prolungare il trattamento con beta-bloccanti per più di un anno dopo l’infarto del miocardio acuto nei pazienti senza insufficienza cardiaca o disfunzione del ventricolo sinistro, non reca benefici. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio pubblicato dal British Journal…
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