La maggior parte dei pazienti con insufficienza cardiaca in Europa non riceve i propri farmaci ai dosaggi raccomandati, e ciò accade in particolare nei soggetti che non sembrano fortemente a rischio di mortalità o ricoveri ospedalieri. Secondo Adriaan Voors dell’università di Groningen, autore di…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Insufficienza cardiaca: SGLT-2 inibitori migliorano sopravvivenza anche con basso rischio
In uno studio retrospettivo condotto su più di 300.000 pazienti con diabete di tipo 2 statunitensi ed europei, i soggetti che hanno ricevuto una prescrizione di SGLT-2 inibitori come canagliflozin, dapagliflozin o empagliflozin sono andati incontro ad un minor tasso di ricoveri per insufficienza…
LeggiBar e sportelli bancari automatici ottimi per i defibrillatori
Posizionare defibrillatori nei bar e negli sportelli bancari automatici potrebbe aiutare i passanti a fornire soccorso d’emergenza ai pazienti che stanno avendo un arresto cardiaco, in quanto questi luoghi si trovano spesso in prossimità dei luoghi in cui i pazienti tipicamente vanno incontro a…
LeggiAcido urico plasmatico, metaboliti della purina e pressione nei bambini
Un’elevata concentrazione di acido urico è stata associata a pressione elevata ed ipertensione. Un presunto meccanismo di base per questa associazione consiste nell’accumulo di specie reattive dell’ossigeno che avviene quando l’acido urico viene generato mediante un incremento dell’attività della xantina-ossidasi. E’ stato condotto uno…
LeggiIpertensione in gravidanza leggermente correlata con rischio cardiovascolare nella prole
Un ambiente condiviso o fattori genetici comuni fra madre e figlio potrebbero essere responsabili dei fattori di rischio cardiovascolare riscontrati nei giovani adulti nati da madri con ipertensione durante la gravidanza. Questi soggetti potrebbero essere a rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari nelle fasi successive…
LeggiInsufficienza cardiaca: apnea nel sonno ostacola ICD appropriata
I pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta che presentano anche disturbi della respirazione nel sonno vanno incontro ad un incremento del 50% nel rischio di ricevere una terapia ICD inappropriata, sia tramite shock che tramite pacing. Ciò dimostra che questi disturbi…
LeggiCapsule all’olio di pesce per la prevenzione secondaria cardiaca
A seguito di un evento cardiovascolare come infarto o insufficienza cardiaca senza preservazione della funzionalità ventricolare sinistra, i benefici della prescrizione di integratori di acidi grassi omega-3, potrebbero essere altamente rilevanti ma questo tipo di integrazione non è stata ancora raccomandata per la popolazione…
LeggiCrisi ipertensive: due ore di riposo efficaci quanto i farmaci
(Reuters Health) – Un aumento incontrollato della pressione sanguigna – a condizione che non intacchi gli organi – potrebbe essere trattato con due semplici ore di riposo piuttosto che con i farmaci. A dimostrarlo è uno studio coordinato da Dong-Young Lee, del Veterans Health Service Medical…
LeggiCardiologia: le statine dimezzano il rischio di un secondo infarto
(Reuters Health) – Il 50% in più di probabilità di avere un secondo infarto: è il rischio che corrono i pazienti che, in terapia con statine dopo un primo attacco, devono interrompere l’assunzione di questi farmaci per via degli effetti collaterali. A dimostrarlo è…
LeggiAlti livelli di folati in gravidanza riducono rischio di pressione elevata nei neonati
Le madri a rischio cardiometabolico dovrebbero assumere alti livelli di folati in gravidanza per ridurre il rischio, fino al 40%, di dare alla luce bambini che svilupperanno un’elevata pressione sanguigna nei primi anni di vita. Lo ha ipotizzato una ricerca coordinata da Xiaobin Wang…
LeggiScompenso cardiaco: effetti dell’enzima convertitore angiotensina 2 ricombinante
L’enzima convertitore dell’angiotensina 2 (ACE2) funziona nel ripristinare l’equilibrio nello scompenso cardiaco acuto e cronico e nei pazienti che si sono sottoposti a trapianto di cuore. Ad approfondire questi risultati è stata un’altra ricerca guidata da Gavin Oudit, della Divisione di Cardiologia dell’Università dell’Alberta,…
LeggiAmmoniaca a livelli non tossici avrebbe un ruolo protettivo sui vasi
Una sostanza riconosciuta come tossica, l’ammoniaca, potrebbe avere effetti protettivi sui vasi sanguigni. Questo perché indurrebbe un aumento dell’eme-ossigenasi (HO-1) che protegge le cellule endoteliali. A ipotizzarlo è stato William Durante, professore di Farmacologia Medica e Fisiologia alla School of Medicine dell’Università del Missouri,…
LeggiCuore: a rischio per chi beve troppo. Il problema è soprattutto “uomo”
(Reuters Health) – La rigidità arteriosa, fattore di rischio cardiovascolare strettamente legato a ipertensione e malattie delle arterie coronarie, è proporzionale alla quantità di alcool consumata. A rivelarlo uno studio made in Britain pubblicato sul giornale dell’American Heart Association. Lo studio La rigidità arteriosa è un importante…
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