Negli anziani con ipertensione, i rischi di mortalità per tutte le cause crescono con l’aumentare delle comorbilità, secondo uno studio pubblicato su BMC Geriatrics. “Gli anziani con ipertensione possono avere problemi multisistemici più complessi e un rischio più elevato di morbilità e mortalità. Abbiamo…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Dopo il parto, monitorare la pressione nelle donne con ipertensione in gravidanza offre un controllo migliore
Nelle donne con disturbi ipertensivi in gravidanza il monitoraggio a distanza può aumentare l’accertamento della pressione arteriosa post-partum entro 10 giorni dalla dimissione e ha il potenziale per promuovere l’equità nella salute, secondo uno studio pubblicato su Obstetrics & Gynecology. “Abbiamo confrontato il tasso…
LeggiPolicy Brief Camerae Sanitatis – Affrontare la spasticità post ictus. Percorsi di cura e accesso alla riabilitazione
L’ictus colpisce in Italia circa 185mila persone all’anno: 150mila sono i nuovi casi e 35mila le persone che hanno un nuovo ictus dopo il primo episodio. È la terza causa di morte (dopo malattie cardiovascolari e neoplasie) e la prima causa di disabilità. Fino…
LeggiCOVID-19: chi ne ha sofferto rischia di sviluppare ipertensione più di chi ha avuto un’influenza
L’incidenza dell’ipertensione persistente di nuova insorgenza è maggiore nei pazienti che hanno avuto il COVID-19 rispetto a quelli che hanno sofferto di un’influenza stagionale, secondo uno studio pubblicato su Hypertension. “Dato l’enorme numero di persone colpite da COVID-19 rispetto all’influenza, i nostri risultati sono…
LeggiLa gittata cardiaca ha un grande peso sulla pressione arteriosa elevata nei pazienti di età media o anziana
Nella popolazione britannica di età media o anziana, la gittata cardiaca gioca un ruolo importante nel contribuire alla pressione arteriosa media elevata, in particolare nei soggetti più giovani rispetto a quelli più anziani. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Hypertension, nel quale…
LeggiIpertensione con insufficienza cardiaca: sacubitril e valsartan riducono la recidiva della fibrillazione
L’associazione tra sacubitril e valsartan (S/V) è migliore di quella tra ACE inibitori (ACEi) e antagonisti del recettore per l’angiotensina II (ARB) nel ridurre la recidiva della fibrillazione atriale persistente in pazienti con ipertensione e insufficienza cardiaca dopo ablazione transcatetere con radiofrequenza (RFCA), secondo…
LeggiInterventi non farmacologici per gestire l’ipertensione: l’importante è iniziare precocemente
Una revisione della letteratura pubblicata su Cureus ha esaminato vari studi per evidenziare il ruolo degli interventi non farmacologici nella gestione dell’ipertensione. “L’ipertensione è una patologia che colpisce quasi la metà della popolazione adulta negli Stati Uniti. Una pressione arteriosa superiore a 180/120 mmHg…
LeggiI pazienti ipertesi che non sono aderenti alla terapia hanno una qualità della vita peggiore
Secondo uno studio pubblicato su Hormones, l’aderenza ai farmaci è subottimale nei pazienti con ipertensione in Grecia, e la scarsa aderenza ai farmaci ha un impatto negativo sulla qualità della vita delle persone. “Abbiamo voluto valutare l’associazione tra aderenza ai farmaci e qualità della…
LeggiDiabete, malattia renale e ipertensione cronica possono aumentare il rischio di preeclampsia pretermine
Il diabete di tipo 1 e 2, la malattia renale cronica e l’ipertensione cronica sono più fortemente associati alla preeclampsia pretermine rispetto a quella a termine, secondo uno studio pubblicato su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica. “La maggior parte degli studi sui fattori che…
LeggiUSA: la prevalenza di malattia renale cronica tra gli ipertesi è stabile ma la gravità tende a diminuire
Secondo uno studio pubblicato su Hypertension, tra gli adulti statunitensi con ipertensione, la prevalenza di malattia renale cronica (CKD), albuminuria e macroalbuminuria è rimasta relativamente stabile dal 1999 al 2018, mentre si è vista una tendenza all’aumento della CKD in stadio 1 dal 2003…
LeggiFibrillazione atriale: trattamento con edoxaban a 4 anni riduce rischio morte per tutte le cause. I risultati all’ESC 2023
L’uso di edoxaban per 4 anni nei pazienti con Fibrillazione Atriale (FA) è associato a un basso tasso annuo di mortalità per tutte le cause, ictus ischemico e sanguinamenti maggiori. Questi i risultati dello studio osservazionale non interventistico ETNA-AF Europe, presentati da Daiichi Sankyo Europa…
LeggiI figli di donne con disturbi ipertensivi della gravidanza o con ipertensione materna sono a rischio aumentato di ipertensione
L’esposizione a disturbi ipertensivi della gravidanza (HDP) durante la gestazione e l’ipertensione materna sono associate in modo indipendente a un aumento del rischio di ipertensione cronica nella prole, secondo uno studio pubblicato su Hypertension. “I disturbi ipertensivi della gravidanza (HDP) sono stati associati a…
LeggiLa terapia antiretrovirale potrebbe far aumentare il rischio di ipertensione
Secondo uno studio pubblicato su HIV Medicine, nelle persone con HIV la terapia antiretrovirale potrebbe favorire un innalzamento della pressione sanguigna. “L’avvento della terapia antiretrovirale (ART) ha ridotto la morbilità e la mortalità correlate all’AIDS tra le persone che vivono con l’HIV. Considerato l’aumento…
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