I risultati di uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology rivelano una associazione positiva significativa tra livelli elevati di concentrazione plasmatica di aldosterone e prevalenza di steatosi epatica correlata alla disfunzione metabolica nei pazienti ipertesi. “Abbiamo voluto esplorare il legame tra la concentrazione plasmatica…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
La preeclampsia può alterare il sistema di conduzione cardiaca del neonato
I risultati di uno studio pubblicato su Paediatric and Perinatal Epidemiology suggeriscono che il sistema di conduzione cardiaca del neonato sia influenzato dall’esposizione alla preeclampsia materna. “La preeclampsia materna è associata sia a difetti cardiaci congeniti sia a cambiamenti nella struttura e nella funzione…
LeggiUn quartiere percorribile a piedi riduce l’ipertensione
Esiste una correlazione positiva tra un’elevata camminabilità in un quartiere e una ridotta probabilità di ipertensione, secondo uno studio pubblicato su Environmental Research. “Sebbene la camminabilità di un quartiere sia riconosciuta come un fattore ambientale chiave per lo stato di salute, le prove che…
LeggiL’iperandrogenemia premenopausale si associa a un rischio elevato di ipertensione
Le donne che soffrono di iperandrogenemia in età premenopausale hanno un rischio elevato di ipertensione, secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Endocrinology. “Abbiamo cercato di chiarire l’associazione conflittuale tra iperandrogenemia premenopausale (HA) e sviluppo di ipertensione e malattie cardiovascolari nelle donne” spiega Katri…
LeggiEducare i pazienti all’auto-cura può migliorare la gestione dell’ipertensione
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Education and Health Promotion, è fondamentale cambiare gli atteggiamenti dei pazienti con ipertensione verso i comportamenti di auto-cura attraverso l’educazione orientata agli obiettivi. “La valutazione dei comportamenti di auto-cura nei pazienti con ipertensione può fornire ai medici…
LeggiIpertensione in giovane età: spesso si tratta di una forma secondaria
La prevalenza di ipertensione secondaria è elevata tra i pazienti giovani con ipertensione, indipendentemente dall’età e dai valori di pressione sanguigna. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Hypertension, nel quale si conclude che tutti i pazienti con ipertensione di età inferiore ai…
LeggiIndice di rotondità corporea e ipertensione: esiste un’associazione
L’indice di rotondità corporea (BRI) ha un’associazione positiva con l’ipertensione, e può accelerare l’insorgenza di tale patologia nella popolazione, secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health. “L’indice di rotondità corporea è una misura antropometrica correlata all’obesità, che combina la circonferenza della vita (WC)…
LeggiOcclusione venosa retinica: attenzione all’ipertensione da camice bianco
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Retina and Vitreous, l’ipertensione da camice bianco può essere associata all’occlusione venosa retinica in fase acuta, in particolare nei pazienti non in trattamento antipertensivo. “Abbiamo voluto approfondire il legame tra ipertensione da camice bianco (WCH) e occlusione…
LeggiIpertensione e riabilitazione cardiaca guidata da test di esercizio cardiopolmonare
L’ipertensione arteriosa rappresenta una delle principali cause di malattie cardiovascolari e mortalità a livello globale. Il trattamento farmacologico è comunemente utilizzato per gestire l’ipertensione, ma sempre più evidenze suggeriscono che l’esercizio fisico guidato possa avere un ruolo cruciale nel migliorare la salute cardiovascolare e…
LeggiIpertensione: trigliceridi e glucosio associati alla presenza di placche carotidee multiple
L’indice trigliceridi-glucosio (TyG) è positivamente associato alla presenza di placche carotidee multiple nei pazienti con ipertensione primaria, mentre non si riscontra alcuna associazione tra tale indice e la presenza di una singola placca carotidea, secondo uno studio pubblicato su Clinical and Experimental Hypertension. “Alcuni…
LeggiIpovitaminosi D: la supplementazione riduce la pressione sistolica negli ipertesi
Un recente studio ha esplorato l’effetto della supplementazione di Vitamina D sulla pressione arteriosa in individui ipertesi affetti da ipovitaminosi D, rivelando risultati promettenti per la gestione della pressione sistolica. La ricerca, condotta da Matheus Oliveira Serra e colleghi, ha coinvolto una revisione sistematica…
LeggiAutomonitoraggio pressorio: il personale non medico fatica a ottenere esiti positivi
Un programma di automonitoraggio della pressione sanguigna gestito da personale non medico in una zona rurale poco servita degli Stati Uniti non è riuscito a far migliorare gli esiti nel controllo pressorio, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Public Health Management and Practice.…
LeggiAcido urico e pressione elevati possono indicare un rischio più alto di preeclampsia
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Human Hypertension, la combinazione di valori di acido urico sierico maggiori di 4 mg/dL e una pressione arteriosa notturna maggiore di 120/70 mmHg implica un rischio molto elevato di sviluppare preeclampsia in gravidanza. “Abbiamo cercato di analizzare…
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