La profilassi pre-espositiva (PreP) potrebbe ridurre significativamente le nuove infezioni da Hiv fra gli uomini omoessuali e bisessuali nel Regno Unito, a condizione che anche i programmi di prevenzione e trattamento vengano espansi. Un uso maggiormente diffuso di un medicinale in monosomministrazione giornaliera, unitamente…
LeggiCanale Medicina: HIV
Hiv: a che punto sono gli studi sugli agenti per l’inversione di latenza?
E’ stata condotta un’indagine atta a fornire una panoramica sulle esperienze iniziali con l’impiego degli agenti per l’inversione di latenza (LRA) negli studi clinici sull’Hiv, discutendone gli esiti. Per quanto la somministrazione clinica di inibitori delle deacetilasi istoniche (HDACI) e disulfiram ai pazienti con…
LeggiHiv: anello vaginale mensile riduce moderatamente il rischio
Un anello vaginale inserito mensilmente, che rilascia lentamente il potente antivirale noto come dapivirina, riduce il rischio di infezione da Hiv del 56%. Questo dato deriva dallo studio ASPIRE, condotto su 2.629 donne da Jared Baeten dell’Università di Washington e da uno studio precedente…
LeggiHiv: farmaco preventivo iniettabile ben tollerato
L’iniezione di cabotegravir a lunga durata d’azione nel muscolo gluteo di uomini a basso rischio di Hiv è sicura e ben tollerata come forma di profilassi preespositiva (PrEP). Questo dato deriva dallo studio di base 2 ECLAIR, i cui risultati, secondo l’autore Martin Markowitz…
LeggiHiv: regioni rurali a rischio per droghe iniettive
Molte regioni rurali degli USA sono a rischio per lo stesso tipo di epidemia da Hiv che lo scorso anno ha funestato l’Indiana per via dell’incremento della dipendenza da oppioidi. Secondo Harold Jaffe del CDC statunitense, lo stereotipo secondo cui il problema riguardi soltanto…
LeggiProgramma comunitario favorisce PrEP negli uomini neri gay e bisessuali
Gli uomini di razza nera gay e bisessuali arruolati in un programma che li aiuta a superare le barriere personali per il trattamento, hanno buone probabilità di assumenre su base continuativa un farmaco anti-Hiv giornaliero. Su 178 uomini che hanno iniziato la profilassi preespositiva…
LeggiHiv: in arrivo nuova terapia “due in uno”
Una compressa, due farmaci: l’inibitore della proteasi darunavir insieme al ‘booster’ di nuova generazione cobicistat. Questo nuovo trattamento contro l’Hiv, sta per arrivare sul mercato italiano, promettendo una soluzione che favorirà l’aderenza terapeutica grazie alla monoassunzione. Ad annunciarlo è la Janssen, azienda farmaceutica di Johnson&Johnson che per questa produzione ha avviato…
LeggiAids: ricercatore italiano si infetta con virus creato in laboratorio
Un ricercatore italiano si è infettato con una versione del virus Hiv artificiale in un laboratorio europeo. La vicenda è stata oggetto di una conferenza stampa alla Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections di Boston, e farà cambiare le misure di sicurezza per questo tipo di ricerca in tutto…
LeggiTbc/Hiv: mortalità gravemente elevata nell’Europa orientale
I pazienti dell’Europa orientale con coinfezione Tbc/Hiv presentano un rischio di mortalità più che triplicato rispetto alle loro controparti dell’Europa occidentale e dell’America Latina. Secondo Daria Podlekareva dell’Università di Copenhagen, autrice di uno studio che ha coinvolto più di 1.400 pazienti provenienti da 62…
LeggiHiv: assistenza meno probabile nella razza nera
Nonostante il progresso nella riduzione dell’incidenza dell’Hiv nello scorso decennio, la razza nera continua ad avere una minore probabilità rispetto a quella bianca e latina di ricevere un’assistenza medica costante e continua. Secondo Sharoda Dasgupta del CDC di Atlanta, autrice di un’indagine sulla popolazione…
LeggiHiv: resistenza al tenofovir superiore al previsto
La resistenza al tenofovir è maggiore del previsto nei pazienti adulti con Hiv in cui il trattamento è fallito, ed il fenomeno è particolarmente pronunciato nelle regioni a basso e medio reddito. La ricerca ha anche identificato due nuovi fattori di rischio di resistenza…
LeggiHiv: test Tbc spesso inaccurato nelle donne in gravidanza
I test della Tbc potrebbero portare a risultati falsi negativi nelle donne Hiv-positive in gravidanza. Secondo Jyoti Mathad del Weill Cornell Medical College di New York, autrice di una ricerca condotta su 252 pazienti, le donne in gravidanza potrebbero produrre minori livelli degli elementi…
LeggiHiv: test poco comuni nei giovani
Circa il 26% dei nuovi casi di Hiv negli USA interviene nei giovani di età compresa fra 13 e 24 anni, ma la bassa frequenza dei test ematici in questa popolazione si traduce nel fatto che i giovani pazienti abbiano maggiori probabilità di essere…
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