(Reuters Health) – Prendere una pillola anti-HIV poco prima del rapporto sessuale e successivamente per un paio di giorni può aiutare, a proteggere le persone dall’infezione da HIV. È quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori francesi e canadesi presentato al Congresso…
LeggiCanale Medicina: HIV
Sesso senza profilattico sicuro per le coppie Hiv-discordanti?
Secondo un recente studio che ha preso in esame 888 soggetti, non si è verificato alcun caso di trasmissione dell’Hiv fra coppie con status discordante che hanno praticato sesso non protetto per almeno un anno mentre il partner Hiv-positivo assumeva dosi soppressive di terapia…
LeggiTerapia antiretrovirale: weekend-off non ostacola controllo virale
Sospendere la terapia antiretrovirale per un fine settimana non riduce il controllo dell’Hiv nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti che sono stabili sotto terapia con efavirenz. Questo dato deriva dallo studio BREATHER, condotto da Anna Turkova dello University College London su 198…
LeggiHiv: nuove linee guida integrano trattamento e prevenzione
Il nuovo aggiornamento delle linee guida dell’ International Antiviral Society-USA sulla terapia antiretrovirale per l’infezione da Hiv integrano per la prima volta trattamento e prevenzione. Ciò riflette l’efficacia conclamata della profilassi preespositiva (PrEP), che è stata confermata in diverse popolazioni a rischio, compresi uomini omosessuali,…
LeggiCon la pillola anti-HIV Truvada, si potrebbero ridurre di un terzo le infezioni in gay e bisessuali
(Reuters Health) – Secondo uno studio di un gruppo di ricercatori statunitensi pubblicato sul Journal of Infectious Diseases, il tasso di nuove infezioni da HIV tra uomini omosessuali e bisessuali potrebbe scendere fino a un terzo nel prossimo decennio grazie alla profilassi pre-esposizione (PrEP) con…
LeggiAIDS: il Congresso mondiale torna in Sudafrica dopo 16 anni
(Reuters Health) – Con sette milioni di persone infette dal virus dell’HIV, il 19% della popolazione adulta, il Sudafrica è uno dei Paesi più colpiti dall’AIDS. Nonostante la politica ostruzionista verso l’utilizzo dei farmaci antiretrovirali, portata avanti dall’ex presidente, oggi lo stato africano offre…
LeggiAids: in Australia l’epidemia è finita. All’Italia manca l’ultimo miglio
Da 1.000 morti l’anno negli anni ’90 a problema secondario, che non costituisce neanche più un rischio per la salute pubblica. I massimi esperti hanno dato l’annuncio; l’epidemia di Aids in Australia è finita. “Abbiamo ora accesso a un trattamento che ha avuto effetti straordinari, mentre l’attivismo nella…
LeggiHiv: nuovo test point-of-care migliora rilevamento
Un nuovo test point-of-care (POTC) di quarta generazione ha dimostrato un significativo miglioramento delle capacità di rilevare la proteina core dell’Hiv p24 rispetto agli altri attualmente in uso. Julie Fox della St Thomas’ NHS Foundation di Londra, che ha sperimentato il nuovo test, ha…
LeggiHiv non ostacola il trapianto di cellule staminali ematiche autologhe
Il trapianto di cellule staminali autologhe (AHCT) è sicuro ed efficace nei pazienti con linfomi correlati all’Hiv che corrispondono ai criteri standard per il trapianto. Secondo Joseph Alvarnas del City of Hope National Medical Center di Duarte, autore dello studio BMT CTN 0803/AMC 071…
LeggiHiv: anticorpo sperimentale mantiene soppressione senza ART
Un anticorpo monoclonale sperimentale che impedisce all’Hiv di entrare nelle cellule immunitarie sane e di infettarle ha mantenuto con successo la soppressione virale per più di un anno in un sottogruppo di pazienti Hiv-positivi, il che consente di evitare a lungo gli effetti collaterali…
LeggiVaccino anti-Hiv: risposta Tn2 e Th17 predice efficacia protettiva
La comprensione dei fattori che delineano l’efficacia delle risposte T-cellulari nei confronti dei patogeni è di importanza cruciale ai fini della possibilità di sviluppare potenti terapie e vaccini contro le malattie infettive come l’Hiv. E’ stato dimostrato che uno strumento analitico di recente sviluppo,…
LeggiDisordini neurocognitivi da Hiv: una strategia di screening
I disordini neurocognitivi associati all’Hiv (HAND) non vengono valutati di routine a causa della mancanza di una strategia di screening adeguata. E’ stato dunque effettuato uno studio con lo scopo di sviluppare una procedura di screening clinicamente rilevante per gli HAND sintomatici, che potesse…
LeggiHiv: fumo, alcool e droghe influiscono sulla sopravvivenza
Nell’era delle terapie antiretrovirali efficaci, i pazienti Hiv-positivi vanno incontro ad un incremento delle comorbidità distinte dall’AIDS. Le cause di morte sono oggi più spesso associate ad invecchiamento e fumo, e l’assunzione di alcool e droghe è fortemente connesso a molte di queste cause.…
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