Due dei fattori che influenzano i comportamenti relativi all’Hiv, e pertanto possono contribuire alle falle nella continuitĂ terapeutica di questa infezione, consistono nella scarsa auto-efficacia correlata alla salute e nei disturbi neurocognitivi associati all’Hiv (HAND), ma la correlazione fra questi due fattori non è…
LeggiCanale Medicina: HIV
Hiv/AIDS: rischio sproporzionato per gli afroamericani
Gli afroamericani presentano probabilitĂ di gran lunga maggiori di presentare infezione da Hiv rispetto agli altri cittadini USA, ma hanno anche probabilitĂ di gran lunga minori di ricevere trattamenti salvavita per arrestare la diffusione del virus. Secondo Greg Millett, direttore degli affari pubblici della…
LeggiHiv: esposizione in utero ostacola il neurosviluppo
I bambini esposti all’Hiv o che ne hanno contratto l’infezione in utero potrebbero andare incontro ad esiti peggiori del neurosviluppo rispetto agli altri. Questo dato deriva dalla meta-analisi di 43 studi in materia effettuata da Megan McHenry dell’universitĂ di Indianapolis. Altri studi avevano giĂ …
LeggiHiv fattore di rischio per disfunzioni polmonari
L’infezione da Hiv è associata ad una riduzione della funzionalitĂ polmonare che non può essere spiegata dal fumo o da altri fattori di rischio comunemente noti. Come affermato da Andreas Romit dell’UniversitĂ di Copenhagen, autore di uno studio su 1.098 pazienti, i soggetti con…
LeggiHiv: incidenza sotto il 2% con l’anello vaginale
Le donne che fanno uso di un anello vaginale alla dapivirina per la prevenzione dell’Hiv contraggono l’infezione con una frequenza inferiore al 2%, come suggerito dall’analisi interimale dei dati degli studi HOPE e DREAM. Rimane da accertare il reale significato di questo fenomeno nel…
LeggiHiv: efficaci tenofovir alafenamide ed emtricitabina
Nei pazienti con Hiv, la terapia combinata con tenofovir alafenamide ed emtricitabina non è inferiore a quella con abacavir e lamivudina. Sino ad oggi, le combinazioni a dosaggio fisso per il trattamento dell’Hiv consistevano in tenofovir disoproxil fumarato ed emtricitabina o abacavir e lamivudina,…
LeggiHiv: trattamento con farmacoterapie combinate a dosaggio fisso di nuova generazione
Le opzioni terapeutiche per i pazienti con infezione da Hiv sono aumentate negli ultimi due decenni, includendo molteplici farmacoterapie combinate a dosaggio fisso che hanno enormemente semplificato la somministrazione della terapia antiretrovirale sia per il paziente che per il medico. E’ spesso possibile ottenere…
LeggiHiv: anello vaginale riduce incidenza al di sotto del 2%
Le donne che hanno fatto uso di un anello vaginale alla dapivirina per la prevenzione dell’Hiv presentano un tasso di infezione inferiore al 2%, come emerge dagli studi HOPE e DREAM. Il significato di questo calo dell’incidenza nel contensto della prevenzione farmacologica orale dell’Hiv…
LeggiPrEP: linee guida mancano molti giovani di razza nera
Le attuali linee guida USA mancano di sensibilitĂ per identificare i giovani uomini omosessuali di razza nera che necessitano di profilassi preespositiva (PrEP) per l’Hiv. Secondo Moira McNulty dell’universitĂ di Chicago, autrice di un’indagine su 300 soggetti, metĂ dei soggetti che nel tempo sono…
LeggiHiv: ruolo degli agenti ad inversione di latenza nella terapia
La cura definitiva per l’infezione da Hiv è rappresentata dall’eradicazione del virus dall’organismo del paziente. Allo scopo di ottenere questo risultato, le cellule che sono infette ma non producono copie del virus dovrebbero divenire riconoscibili per poter essere eliminate dal sistema immunitario. A questo…
LeggiHiv: preferibile terapia quotidiana per la TBC
La terapia anti-TBC quotidiana funziona meglio di quella somministrata tre volte alla settimana nel ridurre i fallimenti del trattamento e la comparsa delle resistenze alla rifampicina nei pazienti con coinfezione Hiv-TBC sotto terapia antiretrovirale. Secondo Sumya Swaminathan dell’Indian Council of Medical Research di Nuova…
LeggiGel al tenofovir meno efficace nelle donne con infiammazione genitale
Il gel al tenofovir risulta meno efficace nella prevenzione dell’Hiv nelle donne con infiammazione genitale. A rivelarlo l’analisi post-hoc dello studio CAPRISA 004, condotto su 774 donne da Jo-Ann Passmore del centro CAPRISA di Durban. Era stato precedentemente riportato che l’infiammazione genitale incrementa il…
LeggiHiv: profili infiammatori unici nei consumatori di cannabis
Fra i soggetti con infezione da Hiv, coloro che fanno uso di cannabis presentano una minor concentrazione di monociti attivati e minori livelli di IP-10, elementi associati alla neuroinfiammazione. Questa riduzione risulta costante, anche tenendo conto della variabilitĂ della frequenza di assunzione della marijuana…
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