La terapia antiretrovirale somministrata nei primi giorni di vita dei neonati, piuttosto che dopo settimane o mesi, può andare a sopprimere in modo più efficace e sicuro la quantità di virus HIV nel sangue a livelli non rilevabili. È quanto mostra una ricerca pubblicata…
LeggiCanale Medicina: HIV
Ostacoli all’accesso alla profilassi pre esposizione per i giovani uomini a rischio HIV
Per favorire l’accesso alla profilassi pre esposizione, che evita la trasmissione del virus dell’HIV, “è necessario fare di più”. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato sul Journal of Prevention and Health Promotion da Loukas Haggipavlou e Richard Hamshaw, dell’Università di Bath,…
LeggiScreening della displasia anale tra le persone che convivono con l’infezione da HIV
La displasia anale sarebbe comune nei pazienti con infezione da HIV, interessando un paziente su quattro, soprattutto quelli con concomitante infezione da HPV-16, quelli con una diagnosi di condiloma acuminata e i pazienti gravemente immunosoppressi. A mostrarlo è una ricerca spagnola, coordinata da Alexandre…
LeggiHIV: profilassi pre esposizione ‘estremamente efficace’
La profilassi pre esposizione (PrEP) è ‘estremamente efficace’ nel ridurre il rischio di contrarre l’infezione da HIV. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato su The Lancet HIV e condotto, nel Regno Unito, da ricercatori della UK Health Security Agency (UKHSA) e…
LeggiHIV: sotto i cinque anni aumenta la mortalità rispetto ai ragazzi più grandi
Rispetto ai bambini dai cinque anni in su, quelli sotto i cinque anni con infezione da HIV hanno una mortalità più alta, nonostante la terapia antiretrovirale. A mostrarlo sono i risultati di un’indagine pubblicata su Morbidity and Mortality Week, il bollettino dei Centri per…
LeggiEmopoiesi clonale di potenziale indeterminato nelle persone con HIV
Tra le persone con infezione da HIV di una coorte scandinava, più di uno su quattro aveva almeno una mutazione riconducibile ad emopoiesi clonale a potenziale indeterminato (CHIP), un processo collegato all’invecchiamento. Tuttavia, non vi erano evidenze di associazione tra CHIP e marcatori infiammatori…
LeggiAderenza alle terapie antiretrovirali: fattori predittivi
Un team della Universidade Federal do Pampa di Uruguaiana, in Brasile, ha evidenziato i fattori predittivi di aderenza e di ritardi nell’assumere la terapia antiretrovirale tra le persone con infezione da HIV. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Brazilian Journal of Medical…
LeggiSteatoepatite non alcoolica e fibrosi epatica associate a deterioramento cognitivo nelle persone con HIV
La steatoepatite non alcoolica (NASH) attiva con fibrosi epatica è stata associata a performance cognitive inferiori tra i pazienti con infezione da HIV. A mostrarlo è uno studio pubblicato su HIV Medicine e condotto dal team di esperti HIV-NAT, secondo il quale sono necessarie…
LeggiHIV: regime iniziale di terapia antiretrovirale e rischio di insufficienza cardiaca
Le persone con infezione da HIV che iniziano una terapia antiretrovirale a base di inibitori della proteasi potrebbero essere ad aumentato rischio di insufficienza cardiaca rispetto ai pazienti che iniziano una terapia a base di inibitori della trascrittasi inversa non nucleosidici (NNRTI). A mostrarlo…
LeggiViremia da HIV non sopprimibile: mediatori virali e del sistema immunitario
Nei casi di viremia da HIV non sopprimibile, sia il virus che il sistema immunitario dell’organismo ospite giocano un ruolo fondamentale. È la conclusione cui è arrivata una ricerca pubblicata su Nature Medicine da un team del Brigham and Women’s Hospital, coordinato da Abbas…
LeggiProfilassi pre-esposizione: maggiore conoscenza delle linee guida aumenta le prescrizioni agli adolescenti
Uno studio pubblicato su Scientific Reports da un gruppo guidato da Christopher Owens, della Texas A&M University School of Public Health (USA), ha analizzato cosa influenza i medici a prescrivere la profilassi pre esposizione alle persone a rischio di contrarre l’infezione da HIV. La…
LeggiHIV: applicazione, soddisfazione e qualità di cure con la telemedicina durante la pandemia
La telemedicina è stata utilizzata in modo efficace per superare gli ostacoli alla cura delle persone con HIV durante il periodo dell’emergenza pandemica. A osservarlo è una ricerca coordinata da Shannon Barth, della George Washington University di Washington (USA), e pubblicato su AIDS and…
LeggiHIV: animali da compagnia possono essere ostacolo ad adeguata assistenza
Avere un animale da compagnia può porre degli ostacoli verso l’assistenza delle persone con infezione da HIV, soprattutto tra i pazienti con scarsa disponibilità economica. È la conclusione cui è arrivato un gruppo dell’Università della Florida, negli USA, guidato da Jennifer Applebaum, che ha…
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