Ad oggi, non esiste alcuna farmacoterapia per la steatosi epatica non alcolica pediatrica (NAFLD). Il losartan, un bloccante del recettore dell’angiotensina II, è stato quindi proposto come trattamento per i suoi effetti antifibrotici. La ricerca clinica sulla steatoepatite non alcolica ha perciò voluto condurre uno…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
Stadiazione genetica e metabolica per prevedere l’esito della NAFLD
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è una causa emergente di eventi correlati al fegato (LRE). In questo studio si è quindi valutata la capacità di un punteggio composito – basato su caratteristiche cliniche, comorbidità metaboliche e varianti genetiche – di predire gli LRE. Sono…
LeggiEpatite B cronica: trattamento con tenofovir alafenamide
Attualmente i dati sugli esiti del trattamento sequenziale del virus dell’epatite B con tenofovir alafenamide (TAF) sono limitati. I ricercatori hanno quindi provato a valutare l’efficacia e la sicurezza renale di TAF nei pazienti con epatite cronica B (CHB) precedentemente trattati con entecavir (ETV),…
LeggiEpatite B: virus integrato correlato all’attività virale nei pazienti
Il virus dell’epatite B (HBV), oltre ad avere la capacità di integrarsi nel genoma ospite dell’epatocita, sembra che sia anche capace di contribuire alla produzione persistente di proteine virali. In questo studio sono quindi stati quantificati i livelli di HBV integrato nei pazienti con…
LeggiFattore VIII/proteina C: eventi correlati e ipercoagulabilità nell’ACLF
Partendo dall’ipotesi che il rapporto tra il fattore VIII pro-coagulante e la proteina C anticoagulante (FVIII/PC) sia capace di riflettere l’equilibrio emostatico, questo studio ha valutato sia il valore prognostico che lo stato di ipercoagulabilità (come valutato dal test di generazione della trombina modificato…
LeggiNAFLD grave: forza di presa e massa muscolare
Studi trasversali hanno mostrato che una massa muscolare e una forza inferiori possono essere fattori di rischio per la steatosi epatica non alcolica (NAFLD). Pertanto, essendo l’evidenza da studi prospettici limitata, questo studio ha esaminato sia la forza che il modello delle associazioni tra questi…
LeggiIL-6 può essere un biomarcatore utile per la diagnosi di MHE?
Ad oggi la diagnosi di encefalopatia epatica minima (MHE) avviene attraverso test psicometrici, che richiedono molto tempo e spesso vengono trascurati nella pratica clinica. Inoltre, è stata riscontrata un’associazione tra gli elevati livelli sierici di interleuchina-6 (IL-6) e MHE. Lo scopo di questo studio,…
LeggiHCC tra pazienti con fibrosi o cirrosi avanzata dopo la cura per HCV
La cura del virus dell’epatite C (HCV) riduce il rischio di carcinoma epatocellulare (HCC), ma non riesce ad eliminarlo totalmente; infatti, la sorveglianza dell’HCC è raccomandata nelle popolazioni in cui l’incidenza supera l’1,5% all’anno. Nella cirrosi, invece, la sorveglianza dell’HCC dovrebbe continuare anche dopo…
LeggiHCV: fallimento DAA con algoritmi di apprendimento automatico
Con questo studio gli esperti hanno mirato a sviluppare e convalidare algoritmi di apprendimento automatico per predire il fallimento del trattamento antivirale ad azione diretta (DAA) tra i pazienti affetti da infezione da virus dell’epatite C (HCV). La ricerca è quindi cominciata dai dati…
LeggiPunteggi di rischio HCC nell’epatite C cronica
Molti punteggi di previsione del rischio di carcinoma epatocellulare (HCC) sono stati sviluppati per guidare la stratificazione di questo rischio e identificare i pazienti con epatite cronica C (CHC) che necessitano di una sorveglianza intensificata o che potrebbero non richiedere lo screening. Risulta quindi necessario…
LeggiRifaximina: efficacia e sicurezza nell’HE correlata al virus dell’epatite C
La rifaximina è un antibiotico orale che presenta un’ottima efficacia nella riduzione delle recidive dell’encefalopatia epatica (HE); tuttavia, lo sviluppo della resistenza microbica alla rifaximina non è ancora studiato in HE in pazienti con cirrosi correlata al virus dell’epatite C. Lo scopo dello studio, quindi,…
LeggiRigidità epatica e stadiazione della fibrosi in pazienti NAFLD
Sebbene la fibrosi epatica colpisca spesso il fegato a livello globale, altrettanto non si può dire della distribuzione spaziale, che può essere eterogenea. Con questo studio, i ricercatori hanno voluto indagare l’effetto dell’eterogeneità della rigidità epatica sulla concordanza tra la stadiazione della fibrosi basata sull’elastografia…
LeggiInsufficienza epatica correlata ad HBV: convalida di un modello prognostico
L’infezione batterica è una delle complicanze più frequenti che possono derivare da una condizione di insufficienza epatica acuta su cronica (ACLF), che porta poi ad un’elevata mortalità. Tuttavia, non è stato ancora ben stabilito un modello prognostico specifico per i pazienti con ACLF e infezione…
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