L’infezione da virus dell’epatite C cronica (HCV) può portare a infiammazione del fegato, fibrosi e, infine, cirrosi e carcinoma epatocellulare (HCC). Recenti studi hanno evidenziato come l’età avanzata, l’infezione da HIV, l’obesità e il diabete siano associati a stadi avanzati di fibrosi nell’HCV. Tuttavia, questi fattori…
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TC: stadiazione fibrosi epatica attraverso modelli basati sulla radiomica
Attraverso uno studio retrospettivo, che ha sviluppato due modelli basati sulla radiomica (R-score: firma radiomica; R-fibrosi: integra variabili radiomiche e sieriche), gli esperti hanno provato a stabilire e convalidare un nuovo modello per la stadiazione della fibrosi epatica dalle immagini TC con mezzo di…
LeggiEpatite virale: algoritmi di codifica e riferimenti standard per l’identificazione
Gli ultimi anni hanno mostrato come l’utilizzo di algoritmi di codifica possa aiutare la gestione terapeutica di diverse patologie, perciò, alcuni esperti hanno voluto utilizzare questa strategia per identificare le persone con virus dell’epatite B (HBV) e virus dell’epatite C (HCV) utilizzando i dati…
LeggiNASH: nuovo punteggio su MRE e indicatori clinici
Attualmente la prevalenza della malattia non alcolica del fegato grasso (NAFLD) è di circa il 30% nella popolazione generale, perciò, è importante sviluppare un biomarcatore non invasivo per la diagnosi della steatoepatite non alcolica (NASH). Attraverso uno studio prospettico trasversale, un gruppo di esperti…
LeggiDiscriminare cirrosi ed encefalopatia: microbiota e apprendimento automatico
Generalmente, una condizione cirrotica comporta un’alterazione nella saliva e nel microbiota delle feci; poiché le feci sono logisticamente difficili da raccogliere rispetto alla saliva, è importante determinarne le relative capacità diagnostiche e prognostiche. Pertanto, risulta importante determinare la capacità del microbiota delle feci – rispetto a quello…
LeggiTrattamento con Lenvatinib, cambiamenti nella composizione corporea e HCC
I cambiamenti nei parametri della composizione corporea sono importanti fattori prognostici nel trattamento del carcinoma epatocellulare (HCC), perciò, attraverso uno studio retrospettivo si è provato a valutare l’impatto clinico dei cambiamenti precoci nella composizione corporea durante il trattamento con lenvatinib (LEN) sul tempo prima…
LeggiSangue e plasma. Per clinici e associazioni la donazione deve restare volontaria, ma il sistema va potenziato
Salvaguardare il sistema di donazione di sangue e plasma su base volontaria e gratuita, ma incentivarlo attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione. Tenendo ben a mente, tuttavia, che per coprire il fabbisogno non c’è bisogno solo di donatori, ma di un sistema organizzato e…
LeggiMarker prognostico per i pazienti HEV-ALF: le piastrine
L’insufficienza epatica acuta correlata al virus dell’epatite E (HEV-ALF) peggiora rapidamente e presenta un’elevata mortalità. Tuttavia, non sono disponibili parametri semplici e specifici per predire la mortalità a breve termine. È stata quindi arruolata una coorte di 97 pazienti con HEV-ALF e un’altra coorte di…
LeggiComposizione corporea, steatoepatite non alcolica e differenze di genere
Sebbene la composizione corporea sia associata alla diagnosi di steatoepatite non alcolica (NASH), i dati derivanti da diversi studi sono risultati piuttosto controversi a causa delle differenze di genere. Perciò, gli esperti hanno mirato ad esplorare l’associazione tra composizione corporea e NASH nei maschi e…
LeggiEpatite B: superficie sierica e livelli di antigene in terapia combinata
Il trattamento di bambini e adulti immunotolleranti (IT) con peginterferone alfa-2a ed entecavir combinati determina una diminuzione delle concentrazioni sieriche dell’antigene epatite B e (HBeAg) e dell’antigene di superficie dell’epatite B (HBsAg), ma raramente provoca la perdita di HBeAg o il mantenimento -risposta al…
LeggiHCV negli adolescenti: Sofosbuvir–Velpatasvir–Voxilaprevir
Sofosbuvir–velpatasvir–voxilaprevir è un regime pangenotipico per l’infezione da virus dell’epatite C cronica (HCV) e viene somministrato una volta al giorno per 12 settimane negli adulti precedentemente trattati con un inibitore dell’HCV NS5A. Inoltre, è un regime indicato anche in assenza di terapia antivirale ad…
LeggiHCV ed evoluzione della velocità di filtrazione glomerulare
I dati relativi all’evoluzione a lungo termine della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) nei pazienti sottoposti a trattamento antivirale per il virus dell’epatite C (HCV) sono limitati. In questo studio prospettico sono stati inclusi 1.987 pazienti con eGFR ≥ 15 ml/min/1,73 m2 che hanno…
LeggiHCC e cirrosi: la sorveglianza migliora diagnosi, trattamento e sopravvivenza
Attualmente, a causa della mancanza di dati relativi a RCT (Randomized Control Trials) è ancora aperta la controversia riguardo il valore complessivo della sorveglianza del carcinoma epatocellulare (HCC) nei pazienti con cirrosi. Per affrontare questo problema, sono state condotte una revisione sistematica e una…
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