Generalmente, una condizione cirrotica comporta un’alterazione nella saliva e nel microbiota delle feci; poiché le feci sono logisticamente difficili da raccogliere rispetto alla saliva, è importante determinarne le relative capacità diagnostiche e prognostiche. Pertanto, risulta importante determinare la capacità del microbiota delle feci – rispetto a quello…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
Trattamento con Lenvatinib, cambiamenti nella composizione corporea e HCC
I cambiamenti nei parametri della composizione corporea sono importanti fattori prognostici nel trattamento del carcinoma epatocellulare (HCC), perciò, attraverso uno studio retrospettivo si è provato a valutare l’impatto clinico dei cambiamenti precoci nella composizione corporea durante il trattamento con lenvatinib (LEN) sul tempo prima…
LeggiSangue e plasma. Per clinici e associazioni la donazione deve restare volontaria, ma il sistema va potenziato
Salvaguardare il sistema di donazione di sangue e plasma su base volontaria e gratuita, ma incentivarlo attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione. Tenendo ben a mente, tuttavia, che per coprire il fabbisogno non c’è bisogno solo di donatori, ma di un sistema organizzato e…
LeggiMarker prognostico per i pazienti HEV-ALF: le piastrine
L’insufficienza epatica acuta correlata al virus dell’epatite E (HEV-ALF) peggiora rapidamente e presenta un’elevata mortalità. Tuttavia, non sono disponibili parametri semplici e specifici per predire la mortalità a breve termine. È stata quindi arruolata una coorte di 97 pazienti con HEV-ALF e un’altra coorte di…
LeggiComposizione corporea, steatoepatite non alcolica e differenze di genere
Sebbene la composizione corporea sia associata alla diagnosi di steatoepatite non alcolica (NASH), i dati derivanti da diversi studi sono risultati piuttosto controversi a causa delle differenze di genere. Perciò, gli esperti hanno mirato ad esplorare l’associazione tra composizione corporea e NASH nei maschi e…
LeggiEpatite B: superficie sierica e livelli di antigene in terapia combinata
Il trattamento di bambini e adulti immunotolleranti (IT) con peginterferone alfa-2a ed entecavir combinati determina una diminuzione delle concentrazioni sieriche dell’antigene epatite B e (HBeAg) e dell’antigene di superficie dell’epatite B (HBsAg), ma raramente provoca la perdita di HBeAg o il mantenimento -risposta al…
LeggiHCV negli adolescenti: Sofosbuvir–Velpatasvir–Voxilaprevir
Sofosbuvir–velpatasvir–voxilaprevir è un regime pangenotipico per l’infezione da virus dell’epatite C cronica (HCV) e viene somministrato una volta al giorno per 12 settimane negli adulti precedentemente trattati con un inibitore dell’HCV NS5A. Inoltre, è un regime indicato anche in assenza di terapia antivirale ad…
LeggiHCV ed evoluzione della velocità di filtrazione glomerulare
I dati relativi all’evoluzione a lungo termine della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) nei pazienti sottoposti a trattamento antivirale per il virus dell’epatite C (HCV) sono limitati. In questo studio prospettico sono stati inclusi 1.987 pazienti con eGFR ≥ 15 ml/min/1,73 m2 che hanno…
LeggiHCC e cirrosi: la sorveglianza migliora diagnosi, trattamento e sopravvivenza
Attualmente, a causa della mancanza di dati relativi a RCT (Randomized Control Trials) è ancora aperta la controversia riguardo il valore complessivo della sorveglianza del carcinoma epatocellulare (HCC) nei pazienti con cirrosi. Per affrontare questo problema, sono state condotte una revisione sistematica e una…
LeggiFegato grasso non alcolico: losartan nel trattamento pediatrico
Ad oggi, non esiste alcuna farmacoterapia per la steatosi epatica non alcolica pediatrica (NAFLD). Il losartan, un bloccante del recettore dell’angiotensina II, è stato quindi proposto come trattamento per i suoi effetti antifibrotici. La ricerca clinica sulla steatoepatite non alcolica ha perciò voluto condurre uno…
LeggiStadiazione genetica e metabolica per prevedere l’esito della NAFLD
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è una causa emergente di eventi correlati al fegato (LRE). In questo studio si è quindi valutata la capacità di un punteggio composito – basato su caratteristiche cliniche, comorbidità metaboliche e varianti genetiche – di predire gli LRE. Sono…
LeggiEpatite B cronica: trattamento con tenofovir alafenamide
Attualmente i dati sugli esiti del trattamento sequenziale del virus dell’epatite B con tenofovir alafenamide (TAF) sono limitati. I ricercatori hanno quindi provato a valutare l’efficacia e la sicurezza renale di TAF nei pazienti con epatite cronica B (CHB) precedentemente trattati con entecavir (ETV),…
LeggiEpatite B: virus integrato correlato all’attività virale nei pazienti
Il virus dell’epatite B (HBV), oltre ad avere la capacità di integrarsi nel genoma ospite dell’epatocita, sembra che sia anche capace di contribuire alla produzione persistente di proteine virali. In questo studio sono quindi stati quantificati i livelli di HBV integrato nei pazienti con…
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